In queste ore ha fatto parlare non poco di sé l’indicazione di Bloomberg secondo cui il CEO Tim Cook avrebbe di fronte a sé ancora almeno un grosso obiettivo prima di lasciare il posto di guida del gruppo di Cupertino. In una sola speculazione (ovviamente al momento priva di qualsivoglia conferma o smentita) rientrano due spunti di riflessione importanti: l’eredità di Cook ed il percorso che Apple intraprenderà nel frattempo.
Gli obiettivi di Tim Cook
Quel che l’analista Mark Gurman propone nella sua “Power On” è semplicemente una previsione relativa al fatto che Tim Cook voglia porsi ancora almeno un obiettivo altisonante prima di lasciare il posto. Non è chiaramente dato sapersi quale possa essere questo obiettivo, ma la sensazione indicata è che possa trattarsi più di uno sbarco nel mondo della realtà aumentata che non un’avventura nel mondo automotive. Chi sta sognando la Apple Car, insomma, potrebbe non trovare ancora soddisfazione per alcuni anni, o almeno non sarebbe questo l’ambito nel mirino dell’attuale amministratore delegato. Più realisticamente, invece, il gruppo potrebbe rilasciare occhiali per la realtà aumentata entro il 2022 e questo aprirebbe una nuova categoria merceologica che, rientrando tra i già premiati sforzi in ambito “wearable” di Cupertino, completerebbe la gamma di prodotti consumer per una vita digitale sempre più integrata nella quotidianità degli utenti.
La realtà aumentata è tra gli obiettivi primi di Apple da tempo. I Google Glass aprirono una strada che il mondo consumer non è mai stato in grado di percorrere davvero, dunque Cupertino potrebbe vedere importanti opportunità in questa direzione (ove Facebook ha già mosso i primi passi assieme a RayBan, in attesa del rilascio di prodotti in grado di calamitare davvero le attenzioni dell’utenza). Ecco perché questa potrebbe essere la meta che Cook intende far varcare ad Apple prima e meglio di altri: un obiettivo che potrebbe essere ormai di breve periodo, da consolidarsi nei mesi successivi per poi lasciare al gruppo nuovo potenziale da sfruttare e sul quale coltivare le giuste sinergie con iPhone ed Apple Watch.
Apple è stata guidata a lungo da Steve Jobs e soltanto dopo la sua malattia e successiva dipartita lo scettro è passato a Cook. Ora il passaggio di consegne potrebbe essere più pianificato, basandosi su un orizzonte di corto raggio per lasciare l’azienda in mano a manager giovani e pieni di quella ambizione che Cook ha riversato sul brand fin qui. Se l’obiettivo 2022 con i nuovi prodotti dovesse andare in porto, si potrebbe immaginare un passaggio di consegne dal 2025 in poi.
Ciò significa che Apple sta già lavorando al successore, cercando tra i propri migliori talenti quello che possa avere in dote le caratteristiche migliori per raccogliere un’eredità pesante come quella del ticket Jobs-Cook. Se ne riparlerà tra pochi anni.