Titano e la vita a base di metano

Titano e la vita a base di metano

Il satellite di Saturno potrebbe riservare sorprese, dice la NASA. Non c'è acqua, ma potrebbe esserci altro a sostenere una biologia diversa da quella terrestre. Se non oggi, domani
Il satellite di Saturno potrebbe riservare sorprese, dice la NASA. Non c'è acqua, ma potrebbe esserci altro a sostenere una biologia diversa da quella terrestre. Se non oggi, domani

I ricercatori NASA sono sicuri: su Titano, una delle 22 lune del pianeta Saturno, esistono chiare ed evidenti tracce dell’esistenza di una qualche forma di vita. Che respira idrogeno, consuma acetilene ed è qualcosa di letteralmente alieno alla biologia terrestre basata su acqua e composti del carbonio.

Oltre a essere lo stage iniziale delle avventure “cinematiche” del platformer francese Flashback , Titano è la seconda maggiore luna del sistema solare e l’unico corpo planetario del Sistema Solare (a parte la Terra) in cui sono stati individuati bacini di elementi allo stato liquido. Sul satellite del maestoso pianeta gassoso (dai caratteristici anelli concentrici) ci sono “laghi” di metano di varie dimensioni, anche di centinaia di chilometri di estensione.

E proprio il metano, speculano due gruppi di scienziati NASA nei loro rispettivi lavori di ricerca, potrebbe rappresentare la base costituente di questa misteriosa forma di vita, nella stessa misura in cui l’acqua compone la stragrande maggioranza del corpo di tutte le creature viventi sulla Terra. Le “evidenti tracce” di una presenza vitale su Titano, dicono i succitati lavori, provengono dalla constatazione del fatto che sul satellite saturniano “mancano” chiaramente composti chimici che invece dovrebbero esserci .

Analizzando i dati spettroscopici raccolti e spediti a terra dalla sonda Cassini (ancora in orbita e funzionante dopo 12 anni), i ricercatori hanno scoperto che l’idrogeno, gas presente in copiose quantità negli strati superiori dell’atmosfera, tende a svanire avvicinandosi alla superficie. Un altro studio ha inoltre rivelato che l’acetilene, gas che l’interazione dell’atmosfera di Titano con i raggi solari dovrebbe produrre, non è al contrario parte della presunta “biosfera” aliena.

L’idrogeno e l’acetilene mancanti sarebbero dunque il fondamentale sostentamento di una forma di vita ancora sconosciuta e certamente aliena secondo tutti i parametri di giudizio terrestri, suggeriscono gli scienziati. Magari primitiva, ancora in potenza, ma sempre di vita si tratta.

E parlando di Titano i ricercatori avvertono: di qui a quattro miliardi di anni il satellite “bagnato” di Saturno avrà condizioni ambientali molto diverse da quelle di adesso, con il Sole che sarà diventato una gigante rossa disintegrando il brullo ammasso roccioso che un tempo era la Terra. Allora l’atmosfera di Titano potrebbe essere l’ideale per una tintarella umana.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 8 giu 2010
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