Dopo Microsoft anche Motorola si è rivolta alla giustizia contro TiVo per violazione di proprietà intellettuale . Si tratta di una controffensiva conseguente alla denuncia da parte del produttore di digital video recorder a Verizon e al suo utilizzo di dispositivi targati Motorola.
Redmond aveva denunciato TiVo all’ International Trade Commission (ITC) per violazione di quattro suoi brevetti relativi alle tecnologie per l’acquisto e la diffusione di video e per la registrazione programmata.
Motorola Mobility accusa TiVo cercando di invalidare suoi brevetti su tecnologie già rivendicate da Motorola, o meglio di titoli di privativa ottenuti tre anni prima da Imedia, azienda da lei poi acquistata.
I brevetti in questione riguardano tecnologie relative ai digital video recorder, tra cui il 6,233,389 e il 7,529,465 .
Impugnando proprio i brevetti al centro del contendere, peraltro, TiVo aveva denunciato nel 2009 Verizon per l’utilizzo di decoder (il sistema FiOS TV) prodotti da Motorola, che ora chiede chiarimento anche su quel caso e in particolare che i brevetti TiVo siano dichiarati non validi e che di conseguenza i device impiegati dalla telco siano considerati non in violazione di quelli TiVo.
Oltre a Verizon TiVo aveva denunciato anche DISH Network, EchoStar e AT&T per il suo sistema DVR U-verse .
Claudio Tamburrino
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sono fusi?
Su facebook chiunque può creare un account impersonificando un'altra persona e commettendo azioni al limite della decenza. Il fatto che queste azioni siano supportate da un protocollo sicuro non vedo come possa eliminarle.Diciamo che ha fatto un esempio infelice per supportare https.pinco pallinoRe: sono fusi?
> > Diciamo che ha fatto un esempio infelice per> supportare> https....parecchio infelice. ;)R1mb4udRe: sono fusi?
si vede che non hai afferrato il succo...cris"Seguire il buon esempio di Facebook"
Chi esordisce con una frase così ha già perso credibilità in partenza.W.O.P.R.HTTPS e IPv6
https ha l'inconveniente che si può avere un solo server https per indirizzo ip. Data l'attuale scarsità di indirizzi ipv4 un passaggio generalizzato all'https dovrà avvenire di pari passo al passaggio all'ipv6, che sta iniziando ma che sarà anche molto lento perché deve coinvolgere tutta l'infrastruttura, dalle case ai server.L'altro inconveniente dell'https è il costo dei certificati, ma quello sarà risolto dal mercato perché non credo che le CA riusciranno a far cartello con un accordo mondiale. Alla fine saranno gli stessi servizi di hosting a far da CA a poco prezzo per fidelizzare i clienti. Questo è quel che vedo nella sfera di cristallo, che come sempre è molto nebbiosa :-)Marco MaleRe: HTTPS e IPv6
- Scritto da: Marco Male> https ha l'inconveniente che si può avere un solo> server https per indirizzo ip. Cioè?> Data l'attuale> scarsità di indirizzi ipv4 un passaggio> generalizzato all'https dovrà avvenire di pari> passo al passaggio all'ipv6, che sta iniziando ma> che sarà anche molto lento perché deve> coinvolgere tutta l'infrastruttura, dalle case ai> server.Case? La mia casa non ha indirizzo ip (al limite un indirizzo stradale o postale ;-) )> L'altro inconveniente dell'https è il costo dei> certificati, ma quello sarà risolto dal mercato> perché non credo che le CA riusciranno a far> cartello con un accordo mondiale. Alla fine> saranno gli stessi servizi di hosting a far da CA> a poco prezzo per fidelizzare i clienti. Questo è> quel che vedo nella sfera di cristallo, che come> sempre è molto nebbiosa> :-)-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 01 marzo 2011 11.59-----------------------------------------------------------ThescareRe: HTTPS e IPv6
- Scritto da: Thescare> > https ha l'inconveniente che si può avere un> solo> > server https per indirizzo ip. > > Cioè?Il certificato (Costoso) e' legato all'IP. Solitamente su un solo IP puoi metterci "n" siti http, ma uno solo httpsE siccome di IP (v4), non ce ne sono piu' ...GiamboRe: HTTPS e IPv6
- Scritto da: Giambo> Il certificato (Costoso) e' legato all'IP.> Solitamente su un solo IP puoi metterci "n" siti> http, ma uno solo> https> E siccome di IP (v4), non ce ne sono piu' ...Può essere legato anche al domain name ed esistono anche certificati da associare a più domain o subdomain (poi sulle questioni di sicurezza se ne può parlare). Quello che mi sembra sbagliato è l'affermazione "https ha l'inconveniente che si può avere un solo server https per indirizzo ip".ThescareHTTPS Everywhere
HTTPS Everywhere https://www.eff.org/https-everywhereElectronic Frontier FoundationRe: HTTPS Everywhere
- Scritto da: Electronic Frontier Foundation> HTTPS Everywhere > > https://www.eff.org/https-everywhereLo uso, purtroppo funziona solo su un certo numero di siti che danno la possibilità di navigare in https.FunzRe: HTTPS Everywhere
>> HTTPS Everywhere >> https://www.eff.org/https-everywhere> funziona solo su un certo numero di siti che> danno la possibilità di navigare in https.Meglio che niente ;-)Electronic Frontier Foundationla sicurezza in un Internet Point...
...non dipende se non in infima parte dal protocollo di connessione (HTTPS, SSH, ecc.) ma piuttosto dallo stato di "pulizia" delle macchine presenti: io, prima di inserire il MIO username e password in un Internet Point ci penserei qualche zilione di volte: i keylogger sono sempre in fuzione. ;)(sorvolo sulla marchetta a FB come "best practise" di sicurezza)SkyGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 28 feb 2011Ti potrebbe interessare