Truffe per viaggiatori: false offerte e furto di dati

Truffe per viaggiatori: false offerte e furto di dati

I viaggiatori cercano l'offerta last minute, quindi possono cadere nelle trappole dei truffatori che promettono sconti e rubano dati tramite phishing.
Truffe per viaggiatori: false offerte e furto di dati
I viaggiatori cercano l'offerta last minute, quindi possono cadere nelle trappole dei truffatori che promettono sconti e rubano dati tramite phishing.

Il weekend pasquale inaugura una serie di ponti che possono essere sfruttati per organizzare una breve vacanza. Come previsto sono già in aumento le truffe contro gli utenti attraverso offerte fasulle, agenzie di viaggio alternative e punti rubati dagli account. Gli esperti di Check Point Software hanno descritto le varie trappole e fornito alcuni utili suggerimenti.

Truffe per viaggiatori

Check Point Software spiega che, a causa dell’inflazione, i prezzi dei voli sono aumentati, quindi gli utenti cercano un’offerta last minute per risparmiare. I cybercriminali sfruttano quindi l’occasione per ottenere profitti illeciti con truffe di vario tipo. Una di esse prevede il furto delle credenziali (spesso tramite phishing o attacco brute force) e l’accesso agli account di hotel e compagnie aeree.

Si tratta di account con punti premio o fedeltà che vengono successivamente venduti nel dark web o tramite “agenzie di viaggio” con sconti imperdibili. È quindi possibile usare i punti per acquistare un biglietto aereo a prezzo inferiore o avere una notte gratis in hotel. Check Point Software ha scoperto, ad esempio, un account American Airlines con oltre 1,5 milioni di punti venduto a 435 dollari.

Per non cadere in trappola è possibile seguire una serie di consigli. Innanzitutto è meglio diffidare delle offerte più allettanti. Inoltre deve essere controllato a fondo il sito (che potrebbe essere fasullo), esaminando URL, email e link. Verificare infine l’uso del protocollo HTTPS e utilizzare metodi di pagamento che offrono maggiori protezioni, come carta di credito e PayPal. Ovviamente non deve mai mancare un buon antivirus che rileva i tentativi di phishing.

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Pubblicato il
6 apr 2023
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