Tumblr nel mirino dell'anti-pedoporno italico

Tumblr nel mirino dell'anti-pedoporno italico

Il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO) inserisce e poi rimuove uno dei domini che contengono le immagini caricate sulla piattaforma di microblogging. Per ora nessuna spiegazione
Il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO) inserisce e poi rimuove uno dei domini che contengono le immagini caricate sulla piattaforma di microblogging. Per ora nessuna spiegazione

Accesso negato . Nelle ultime ore, il dominio 25.media.tumblr.com – uno tra gli archivi Amazon S3 che contengono tutte le immagini caricate sulla nota piattaforma di blogging – è risultato irraggiungibile agli utenti del Belpaese, pare inserito nella lista nera stilata dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO).

Successivamente gli stessi responsabili del CNCPO avrebbero rimosso il dominio di Tumblr dall’ultima versione della blacklist di siti web legati alla distribuzione di materiale pedopornografico. Nessuna notifica da parte del centro o dalla Polizia Postale, mentre lo stesso URL è rimasto bloccato e dunque inaccessibile dall’Italia .

Permane il mistero sul contenuto finito nel mirino del centro anti-pedopornografia, dal momento che la sua lista nera è segreta e accessibile solo ai vari provider accreditati. C’è chi ha subito sottolineato come la blacklist del CNCPO ordini di bloccare una singola immagine, con la possibilità di estendere il blocco ad un intero dominio in mancanza di tecniche censorie più mirate . In sostanza, gli utenti italiani della piattaforma di blogging non sono più riusciti a visualizzare molta parte delle immagini caricate online. Qualcuno ha provato a configurare name server alternativi , altri hanno semplicemente deciso di scrivere un messaggio allo staff di Tumblr.

Anche in questo caso, nessun avviso ufficiale agli utenti tricolori. In una prima risposta i responsabili della piattaforma hanno chiesto lumi agli stessi netizen, a caccia di informazioni o screenshot utili a chiarire la faccenda. In una seconda missiva elettronica, lo staff di Tumblr ha confermato di essere a conoscenza della questione , avviando subito un’indagine interna.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il 14 feb 2013
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