Twitter, di nuovo spese

Twitter, di nuovo spese

L'ultima realtà a entrare nel nido del tecnofringuello è un servizio di SMS che dovrebbe migliorare l'attuale sistema di gestione dei messaggini
L'ultima realtà a entrare nel nido del tecnofringuello è un servizio di SMS che dovrebbe migliorare l'attuale sistema di gestione dei messaggini

Dietro il successo di Twitter vi è senz’altro l’intuizione di Jack Dorsey, supportata però dal lavoro di ingegneri e esperti di marketing facenti parte di realtà aziendali inglobate nel tempo. L’ultima a trasferire il proprio know-how nel nido del tecnofringuello è Cloudhopper , azienda che gestisce un servizio di SMS di cui Twitter si serviva già da qualche mese per tramutare in tweet la mole di messaggini provenienti da tutto il mondo.

Si tratta sostanzialmente di una boccata di ossigeno per il meccanismo che è stato alla base del primissimo Twitter e dal quale deriva il concetto di spazio limitato entro cui far confluire i propri messaggi. Ora Twitter è percepito nella maggior parte dei casi come un servizio puramente basato sul Web ma, secondo alcuni addetti ai lavori, con questa mossa Dorsey e compagni starebbero agendo per migliorare l’esperienza degli utenti che utilizzano Twitter via SMS : l’acquisizione di Cloudhopper lo dimostrerebbe.

Non è la prima volta che, per compensare a una mancanza strutturale , Twitter anziché guardare alle proprie risorse interne preferisce rivolgersi al mercato “comprando” l’esperienza necessaria. Poche settimane fa Tweetie era stata eletta applicazione ufficiale del tecnofringuello per i dispositivi mobili e una piccola grande rivoluzione la portarono a termine gli ingegneri (oggi membri del team di sviluppo di Twitter) di Summize, un tool di ricerca inglobato nel 2008 per migliorare il search interno.

Giorgio Pontico

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Pubblicato il 26 apr 2010
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