UE avvisa Musk: X non blocca la disinformazione russa

UE avvisa Musk: X non blocca la disinformazione russa

La Commissione europea ha avvisato Elon Musk, in quanto X non ha ancora adottato misure efficaci per contrastare la disinformazione russa.
UE avvisa Musk: X non blocca la disinformazione russa
La Commissione europea ha avvisato Elon Musk, in quanto X non ha ancora adottato misure efficaci per contrastare la disinformazione russa.

La Commissione europea ha avvisato Elon Musk che deve rispettare il Digital Services Act (DSA) e quindi implementare misure più efficaci per combattere la disinformazione, in particolare quella russa. X è infatti il social network con il maggior numero di fake news. Si tratta dei primi risultati del report che tiene conto della nuova legge.

X e Facebook sono i peggiori

Vera Jourova, Vice Presidente della Commissione europea, ha sottolineato che le piattaforme online di grandi dimensioni (VLOP) devono fare di più per contrastare le “armi della manipolazione di massa” della Russia, soprattutto in vista delle elezioni europee del 2024. X è il social network preferito dall’enorme rete di persone che diffonde notizie false sulla guerra in Ucraina e altri avvenimenti mondiali.

L’azienda di Elon Musk ha deciso di non aderire più al codice di condotta (volontario), ma deve comunque rispettare gli obblighi del Digital Services Act. Uno di essi è proprio quello di implementare misure efficaci per ridurre la diffusione delle fake news.

Vera Jourova ha dichiarato:

Il signor Musk sa di non essere esonerato con l’abbandono del codice di condotta. Ci sono obblighi previsti dalla nuova legge. Quindi il mio messaggio per X è che dovete adeguarvi. Osserveremo quello che fate.

In caso di violazione del DSA sono previste sanzioni fino al 6% delle entrate globali annuali e la sospensione del servizio in Europa.

Google, Meta, Microsoft e TikTok hanno inviato i report relativi al primo semestre 2023 che elencano anche gli interventi effettuati per contrastare la disinformazione russa. Google ha chiuso 411 canali YouTube, Meta ha esteso il fact-checking a 26 partner coprendo 22 lingue, Microsoft ha ridotto la visibilità di alcune informazioni su Bing, mentre TikTok ha rimosso 211 video.

Fonte: The Guardian
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Pubblicato il
26 set 2023
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