Milano – In occasione dell’ultimo Consiglio regionale lombardo, il Gruppo dei Verdi con alcuni esponenti della Free Software Foundation Europe , con l’avvocato Carlo Piana e con l’imprenditore Giacomo Cosenza, ha presentato una proposta alternativa ai brevetti sul software.
Il concetto di fondo della proposta si basa sul fatto che la brevettabilità del software è solo uno degli aspetti “di un processo di esclusione”, spiegano i promotori dell’iniziativa, “che mira al possesso ed al controllo di risorse che dovrebbero invece essere accessibili a tutti”. “Purtroppo – sottolineano – oggi i brevetti vengono richiesti anche da chi li utilizza solo per certificare la propria qualità di sviluppatore”.
Secondo Piana, dunque, non di brevetti si deve parlare, semmai di una “certificazione che definisca il potenziale di innovazione che le imprese sono in grado di esprimere e che possa definire la reale capacità di creare soluzioni, senza per questo blindarle con brevetti che costituirebbe un rimedio peggiore del male”.
La proposta è quantomai tempestiva se si pensa che il 6 luglio il Parlanento Europeo sarà chiamato a deliberare sulla contestatissima direttiva sui brevetti nel software e che saranno esaminati i molti emendamenti piovuti da più parti con cui si cercherà di emendare radicalmente la direttiva, fortemente voluta dal Consiglio dei ministri europeo nonostante le indicazioni contrarie già fornite dall’Europarlamento.
“I brevetti – ha evidenziato Alessandro Rubini della Foundation – vengono utilizzati impropriamente dalle grandi major per annichilire le potenzialità di sviluppo e ricerca delle PMI europee”. “Sono le stesse major – ha aggiunto Cosenza della Sinapsi Spa – tutte extraeuropee, a fare lobbing per ottenere la brevettabilità del software, trovando appoggio, anche a causa della non conoscenza del problema, anche in quei gruppi che in politica interna dicono di sostenere le PMI italiane”.
Su Punto Informatico di oggi anche una lettera di una imprenditrice italiana impegnata appunto in quella che potrebbe definirsi “PMI italiana”.
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assolutamente inutili
non capisco proprio a cosa servano... sono *UGUALI* e soprattutto costano *UGUALE* Non vedo motivo per cui qualcuno dovrebbe preferire HP..Unica differenza e' la presenza nei listini HP del modello da 30Gb che Apple non commericializza piu'.AnonimoRe: assolutamente inutili
modello da 30Gb che Apple non commericializza> piu'Tu hai bevutoAnonimoRe: assolutamente inutili
- Scritto da: Anonimo> modello da 30Gb che Apple non commericializza> > piu'> > Tu hai bevuto connettere il cervello prima di sparare ca@@ate... se perdi 20 secondi della tua vita per guardare il sito di Apple Store puoi notare come siano in listino solo i modelli da 20 e 60AnonimoRe: assolutamente inutili
- Scritto da: Anonimo> non capisco proprio a cosa servano... sono> *UGUALI* e soprattutto costano *UGUALE* > Non vedo motivo per cui qualcuno dovrebbe> preferire HP..HP è uno trai i più grandi costruttori di PC ed accessori. Penso sia più facile per lei avvicinare iPod agli utenti Windows scettici di Apple.AnonimoRe: assolutamente inutili
Cosa c'è da essere scettici davanti ad un lettore mp3? -_-AnonimoRe: assolutamente inutili
- Scritto da: Anonimo> Cosa c'è da essere scettici davanti ad un lettore> mp3? -_-se su un lettore mp3 ci fosse scritto "microsoft", te ne accorgeresti di quanti scettici verrebbero fuori.questo solo per dirti che, nell'ignoranza che regna sovrana, l'unico deterrente per lo scetticismo è un marchio piuttosto che un'altro...Kudoscapire quello che si legge eh?
"HP ha aggiunto alla propria linea di lettori MP3 portatili anche iPod shuffle, il più piccolo ed economico player di Apple. *********************************************************Come già con le altre versioni di iPod, HP applica a iPod shuffle il proprio marchio e lo rivende in Nordamerica utilizzando il proprio negozio on-line e alcune grosse catene commerciali statunitensi, quali Wal-Mart e Radio Shack. "**********************************************************per il tizio che si chiedeva come mai di questo accordo commerciale....Evidentemente HP ha una penetrazione nel mercato ben diversa di quella di Apple...quindi ha più facilità ad infilare l'iPod in tutte le grandi catene commerciali.Ottimo per Apple ma anche per HP.AnonimoPotenza del marchio
Normalmente ho una grande stima dei prodotti Apple, però devo dire che iPod Shuffle non è assolutamente degno di tanta attenzione. E' un lettore MP3 come tanti altri. La funzione di riproduzione casuale, tanto sbandierata, si trova già in tantissimi altri prodotti. Ma, quello che è più grave, NON HA UN DISPLAY! Solo i lettori MP3 flash di primissima generazione ne erano privi! Per giunta lo Shuffle arriva fino a 1 GB di memoria... come si fa a trovare un brano tra centinaia senza display?In poche parole: iPod Shuffle è un prodotto arretrato di almeno una generazione, che viene venduto a un prezzo più alto di lettori con caratteristiche migliori... solo grazie al marchio Apple.VanamondeRe: Potenza del marchio
Verissimo. poi io mi smarono tanto per avere gli ID3 sistemati a dovere, e alla fine neanche posso vederli...KudosRe: Potenza del marchio
>E' un> lettore MP3 come tanti altri.Anche per le dimensioni?> Ma, quello che> è più grave, NON HA UN DISPLAY! Piuttosto che avere un display che non serve, meglio non averlo. Mi riferisco a quei lettori mp3flash che visualizzano solo il numero della tracciae non il titolo (ahimè ce ne sono).Il display non c'e' e puo' piacere o meno, l'ipodshuffle è pensato per essere piccolo e ascoltaredavvero playlist casuali, altrimenti una personadovrebbe prendersi almeno l'ipod mini..voglio dire..per ogni esigenza c'e' l'ipod giusto> Per giunta lo Shuffle arriva fino a 1 GB> di memoria... come si fa a trovare un brano tra> centinaia senza display?Appunto fino a 1GB.. io ci sto pensando comechiavetta per trasferire dati..che non costa moltopiù di altre chiavette.> In poche parole: iPod Shuffle è un prodotto> arretrato di almeno una generazione, che viene> venduto a un prezzo più alto di lettori con> caratteristiche migliori... solo grazie al> marchio Apple.Mah.. preferisco pensare che costa 15 euro in più del normale per il design, che fra l'altro per molte persone può rappresentare un valore aggiunto.Anonimoprobabilmente
se va avanti cosi' in futuro HP vendera' anche iBook e Powerbook rimarchiati HP:)AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 4 lug 2005Ti potrebbe interessare