USA, GPL alla prova del tribunale

USA, GPL alla prova del tribunale

Due sviluppatori accusano un'azienda di violare i diritti di un loro software open source. E' la prima volta che la GPL entra in un'aula degli USA. E potrebbe uscirne rafforzata
Due sviluppatori accusano un'azienda di violare i diritti di un loro software open source. E' la prima volta che la GPL entra in un'aula degli USA. E potrebbe uscirne rafforzata

New York (USA) – Con quella che negli Stati Uniti si prefigura come la prima causa legale incentrata sulla licenza GNU GPL, Software Freedom Law Center ( SFLC ) ha formalizzato una denuncia contro la società Monsoon Multimedia accusandola di violare i copyright di BusyBox , una nota suite di tool open source.

SFLC, un’organizzazione guidata dal celebre professore di legge Eben Moglen , spiega in questo comunicato che Monsoon ridistribuisce le utility di BusyBox all’interno della propria soluzione di video streaming Hava senza rilasciarne il codice sorgente . Ciò trasgredisce agli obblighi della GPL, secondo la quale ogni applicazione che utilizza codice protetto da tale licenza deve a sua volta essere pubblicato sotto GPL e accompagnato dal codice sorgente.

L’azione legale è stata intrapresa su interessamento di due degli attuali sviluppatori di BusyBox, Erik Anderson e Rob Landley, che affermano di aver inutilmente tentato di stabilire un dialogo con Monsoon negli scorsi mesi.

Nella querela, il cui testo è disponibile qui , SFLC chiede alla corte un’ingiunzione che vieti a Monsoon di continuare a vendere prodotti basati sul codice di BusyBox.

Sebbene in Europa la GPL sia già entrata in un’aula di tribunale almeno un paio di volte, l’ ultima delle quali è stata descritta da Free Software Foundation ( FSF ) come “un trionfo legale”, in USA è la prima volta che la licenza di FSF affronta tale prova: l’esito della causa potrebbe rivelarsi molto importante nel misurare la reale forza legale della GPL nell’ambito della giurisprudenza d’oltre oceano.

Alcuni esperti di legge sostengono che se fino ad oggi la GPL si è tenuta alla larga dai tribunali, il motivo va cercato nel fatto che la stragrande maggioranza degli sviluppatori di software free non ha denaro sufficiente per affrontare i tipici costi di una causa legale . Uno degli scopi di SFLC, organizzazione nata nel 2005 con il patrocinio di Linux Foundation (all’epoca nota come OSDL), è proprio quello di fornire agli sviluppatori individuali e ai progetti open source privi di sostentamento economico la possibilità di difendere legalmente i propri lavori pubblicati sotto GPL.

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Pubblicato il
24 set 2007
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