Vault 8/ Hive, la CIA impersonava Kaspersky

Vault 8/ Hive, la CIA impersonava Kaspersky

Con la nuova serie, WikiLeaks renderà pubblici i codici sorgenti dei tool trattati dalla precedente serie di pubblicazioni Vault 7. Il primo leak rivela un certificato falso utilizzato dall'agenzia, che si spacciava per Kaspersky Lab
Con la nuova serie, WikiLeaks renderà pubblici i codici sorgenti dei tool trattati dalla precedente serie di pubblicazioni Vault 7. Il primo leak rivela un certificato falso utilizzato dall'agenzia, che si spacciava per Kaspersky Lab

Nei giorni scorsi WikiLeaks ha creato una nuova serie di pubblicazioni, Vault 8 , dedicate a materiale classificato di proprietà della CIA. All’interno di Vault 8 saranno pubblicati esclusivamente i codici sorgenti relativi ai prodotti e alle soluzioni già rilasciate dall’organizzazione attraverso la serie Vault 7.

La prima di queste pubblicazioni rivela per l’appunto il codice sorgente di Hive, l’infrastruttura di command-and-control di cui WikiLeaks aveva pubblicato diversi manuali qualche mese fa.

Hive è una piattaforma di comunicazione che veniva utilizzata dalla CIA in modo da avere un canale di comunicazione tra gli operatori dell’agenzia e i malware installati sui computer bersaglio delle operazioni. Il duplice scopo del canale sicuro fornito da Hive era quello di inviare comandi e di esfiltrare dati.

infrastruttura hive

Il funzionamento di Hive è il seguente: i malware comunicano in HTTPS con dei server nascosti della CIA, chiamati Blot : come tramite della comunicazione vengono utilizzati dei server VPS, appositamente anonimizzati con l’utilizzo di domini di copertura; tra i server VPS e i server Blot vi sono una serie di connessioni VPN.

I server Blot utilizzano la non comune opzione del protocollo HTTPS ” Optional Client Authentication “, in modo da ingannare gli eventuali utenti che stiano visitando i domini registrati dalle VPS, dirigendo il loro traffico Internet su dei server di copertura che contengono dati non sensibili; i malware, invece, effettuano la loro autenticazione per mezzo di un certificato e il loro traffico viene direzionato su un gateway di gestione chiamato Honeycomb .

Tuttavia, la notizia più significativa relativa a questo ennesimo leak riguarda uno dei certificati utilizzati dalla CIA per operazioni di questo tipo: un “fake” registrato a nome di Kaspersky Lab e firmato dalla certificate authority sudafricana Thawte Premium Services .

Eugene Kaspersky, CEO e fondatore di Kaspersky Lab, ha recentemente dichiarato su Twitter di non avere niente a che fare con il suddetto certificato.

In conclusione, WikiLeaks dichiara che i contenuti relativi alla serie Vault 8 non conterranno vulnerabilità di tipo 0-day ; per quanto riguarda Hive è possibile scaricare il repository git , su cui sono disponibili diversi branch e la history dei commit .

Elia Tufarolo

Fonte Immagine

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
13 nov 2017
Link copiato negli appunti