Venezia: Smart Control Room per gestire gli accessi

Venezia: Smart Control Room per gestire gli accessi

La Smart Control Room di Venezia permette di monitorare il flusso turistico attraverso sensori, videocamere e l'accesso alle celle telefoniche.
Venezia: Smart Control Room per gestire gli accessi
La Smart Control Room di Venezia permette di monitorare il flusso turistico attraverso sensori, videocamere e l'accesso alle celle telefoniche.

Ieri il Sindaco Luigi Brugnaro ha comunicato che in estate partirà in via sperimentale la piattaforma online per prenotare l’accesso al centro storico di Venezia. La novità verrà introdotta per limitare il numero di visitatori e anticiperà il ticket d’ingresso previsto nel 2023. Il monitoraggio della città viene già oggi effettuato dalla Smart Control Room, sviluppata in collaborazione con TIM e attiva da fine 2020.

Smart Control Room: il Grande Fratello di Venezia

Tra il 15 e 18 aprile c’è stata un’invasione di turisti a Venezia: circa 110.000 venerdì, 160.000 sabato, 140.000 a Pasqua e 100.000 a Pasquetta. I conti però non tornano perché durante le festività pasquali hanno dormito in città circa 101.000 persone, ovvero 20.000 in più rispetto ai posti letto disponibili. Qualcuno ha ironizzato dicendo che probabilmente hanno dormito sotto i ponti. In realtà è probabile ci siano stati molti guadagni in nero.

Sorge però un dubbio: i dati sono attendibili? C’è sicuramente un margine di errore, ma le rilevazioni della Smart Control Room sono abbastanza affidabili. In questa sala di controllo, che si trova al Tronchetto, convergono tutte le informazioni raccolte dai sensori e dalle videocamere di sorveglianza installate in città, oltre ai dati sul trasporto pubblico, il numero di barche nei canali e appunto quello dei turisti.

Il “Grande Fratello” di Venezia può determinare il numero di visitatori attraverso l’accesso alle celle telefoniche (se lo smartphone è acceso). In questo modo è stato scoperto un numero di persone superiore ai posti letto. La stessa tecnologia potrebbe essere utilizzata per stabilire la somma da pagare per il ticket d’ingresso previsto nel 2023. Il contributo varierà in base al numero di persone già presenti in città.

Il ticket sarà obbligatorio per le visite giornaliere. Non dovrà essere pagato dai turisti che dormono negli hotel (perché esiste già la tassa di soggiorno) e nemmeno dai residenti nel Veneto. La piattaforma che verrà attivata entro l’estate servirà per la prenotazione dell’accesso (gratuita per sei mesi, a pagamento dal 2023).

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Pubblicato il
20 apr 2022
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