Washington (USA) – Le autorità americane stanno cercando di minimizzare la portata di uno scandalo emerso in questi giorni grazie ad Associated Press . Per dirla in poche parole: da quattro anni l’ Homeland Security Departement tiene traccia di chi parte e chi arriva negli Stati Uniti, raccoglie dati sui suoi comportamenti e sui suoi acquisti e poi li condivide con terzi. Non solo forze di sicurezza su suolo americano ma anche certi privati.
Il risultato di questo monitoraggio, come evidenzia Autistici/Inventati , è la determinazione per ciascuna persona in arrivo di un terror score , una sorta di termometro che indica quanto la persona è vicina o lontana a rappresentare un “rischio terrorismo”.
E c’è di più. Sulla base del terror score vengono prese decisioni sulla personalità del soggetto e, ad esempio, sul suo diritto o meno di circolare negli USA. Quale sia il proprio terror score e da cosa sia determinato, al soggetto non è dato di saperlo.
Il giochino, interamente basato su un monitoraggio informatizzato , si chiama Automated Targeting System , ATS per gli amici, un sistemino che fino a qualche giorno fa gli esperti di privacy e sicurezza credevano si limitasse al controllo dei cargo e che invece, grazie ad alcune rivelazioni di fine novembre, ora si scopre essere esteso ai passeggeri in carne ed ossa.
Per determinare lo “score” di ciascuno, ATS registra una serie di informazioni, ad esempio come si è acquistato un certo biglietto aereo, quali sono stati i viaggi effettuati in passato, con che automobile si gira, quale posto si è scelto in aeroplano. Nel calderone finiscono anche dettagli apparentemente insignificanti, come cosa si è mangiato a bordo . Secondo una nota diffusa dal Department, ATS “è uno dei sistemi di targeting più avanzati al mondo”, capace di individuare criminali ed altre minacce e senza il quale la sicurezza “sarebbe messa seriamente a rischio”.
“Ancora una volta – scrive l’esperto di sicurezza Bruce Schneier – veniamo giudicati in segreto, da un algoritmo informatico, senza avere la possibilità di conoscere il nostro score o di contestarlo. Kafka ne andrebbe fiero”.
Non solo ATS registra tutti questi dati ma il governo americano intende conservarli per 40 anni , ufficialmente per combattere il terrorismo. Come se non bastasse, i dati raccolti da ATS possono essere condivisi con autorità locali e con altri governi , possono essere utilizzati per determinare se assumere o no del personale o se fornire o meno una certa licenza o un dato livello di sicurezza. Possono influire sulle forniture alla pubblica amministrazione e in certi casi i dati possono essere trasferiti a tribunali, al Congresso e, in determinate condizioni, persino a committenti privati, esperti, consulenti e addirittura studenti. A tutti, insomma, ma non alle persone coinvolte.
“È incredibile – dichiara al Washington Post Patrick Leahy, chairman della Commissione del Senato americano sulla Giustizia – che l’amministrazione Bush voglia condividere queste informazioni con governi stranieri e persino con aziende private mentre al contempo rifiuta ai cittadini americani di vedere o confutare questi terror score”. Secondo l’influente parlamentare, tutto questo “mette in luce il rischio di un uso governativo della tecnologia capace di condurre ad una sorveglianza ampia delle nostre vite senza salvaguardie specifiche per la privacy”. A scandalizzarsi, tra gli altri, anche Electronic Frontier Foundation . David Sobel, uno dei legali di punta della celebre associazione, sottolinea come “il governo si stia preparando ad assegnare a milioni di cittadini rispettosi della legge degli score di rischio, a cui saranno associati per l’intera propria vita. E se questo non spaventasse abbastanza, nessuno di noi avrà la possibilità di conoscere il proprio score o di metterlo in discussione. Homeland Security deve posticipare la creazione dei profili e consentire che si apra un dibattito pubblico ampio su questa proposta inquietante”.
EFF ne parla come di qualcosa che dovrà entrare in funzione mentre AP , come accennato, descrive ATS come un sistema ormai attivo da quattro anni. EFF in questo senso fa riferimento alla nota del Department secondo cui il sistema è operativo dal 4 dicembre. Sia come sia, non cambia il giudizio di merito dei vari esperti intervistati dalle agenzie: lo stesso Sobel ne parla come “probabilmente il sistema più invasivo che il governo abbia mai implementato per quanto riguarda il numero delle persone coinvolte”.
Secondo Barry Stehinardt della American Civil Liberties Union “mai prima nella storia americana il nostro governo si è messo al lavoro per creare una classificazione di rischio per i propri cittadini”.
A gettare acqua sul fuoco ci ha provato un funzionario degli uffici di frontiera americani, Jayson P. Ahern, secondo cui ATS consente l’individuazione di persone che i normali sistemi di sicurezza non hanno individuato ma serve soltanto quale supporto dell’attività di contrasto già messa in essere dagli agenti di confine.
Nella propria nota, il Dipartimento americano spiega che “un individuo può non sapere perché vengono effettuate ulteriori indagini su di lui, né dovrebbe saperlo”. “Non rimpiazza il giudizio degli agenti”, spiega Ahern, quando si deve decidere se consentire ad un passeggero di entrare negli Stati Uniti, se rimandarlo a casa, fermarlo per accertamenti o sequestrargli il portatile . “Se così si riesce a catturare anche solo un terrorista potenziale, allora è un successo”, ha dichiarato Ahern. Un’affermazione che Schenier bolla come “talmente stupida” da non valere neanche una risposta.
Ahern aiuta comunque a chiarire qualcosa sull’effettiva operatività di ATS. A quanto pare il sistema di monitoraggio dei cargo dopo l’11 settembre 2001, il giorno dei gravissimi attentati di New York e Washington, è stato via via esteso con richieste di informazioni trasmesse alle compagnie aeree, con un più stretto monitoraggio delle automobili in entrata e in uscita e con dati che riguardano anche i passeggeri che dal Canada arrivano in treno. Da qui alla situazione attuale, in cui grazie ad un unico database “intelligente” si intende tenere traccia di molti più dati, organizzandoli e mantenendoli per 40 anni, il passo appare “breve”. Al Washington Post una fonte interna del Dipartimento, che rimane anonima, ha ammesso di non sapere se il Congresso sia a conoscenza di questa “estensione” del progetto e ha confermato che non è stata autorizzata per via legislativa.
La notizia sta, com’è ovvio, facendo il giro della blogosfera negli Stati Uniti, sebbene non solo i cittadini americani finiscano sotto il grande orecchio dell’Homeland Security, e qualcuno riassume la situazione: i cittadini sono oggetto di una indagine senza saperlo, hanno un terror score che non possono conoscere, devono provare agli agenti di frontiera di non rappresentare una minaccia, le informazioni su di loro sono conservate per decenni dalle autorità americane.
-
ODF Standard ISO
Esiste un formato standarizzato e Microsoft ne crea uno suo.Ma siamo sempre alle solite?AnonimoRe: ODF Standard ISO
- Scritto da: > Esiste un formato standarizzato e Microsoft ne> crea uno suo.Ma siamo sempre alle> solite?CaXXo ce frega di quello che fa microsoft!Per me non esiste più nemmeno la microsoft.AnonimoRe: ODF Standard ISO
- Scritto da: > Esiste un formato standarizzato e Microsoft ne> crea uno suo.Ma siamo sempre alle solite?>Crea una alternativa per evitare il monopolio di quel formato, cosa c'è di male...anzi.AnonimoRe: ODF Standard ISO
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Esiste un formato standarizzato e Microsoft ne> > crea uno suo.Ma siamo sempre alle solite?> >> Crea una alternativa per evitare il monopolio di> quel formato, cosa c'è di male...anzi.> Beh dai il formato non e' un'applicazione.Poi come standard ISO e' aperto e documentato quindi non vedo la necessita' di farne altri.Eh il vizietto e' duro da perdere.....AnonimoRe: ODF Standard ISO
> Beh dai il formato non e' un'applicazione.Poi> come standard ISO e' aperto e documentato quindi> non vedo la necessita' di farne altri.Eh il> vizietto e' duro da> perdere.....>Ma a te che noia da se qualcuno decide di farsi un formato per conto suo, a me piace poter scegliere. Nessuno ti obbliga ad usarlo se non vuoi.AnonimoRe: ODF Standard ISO
- Scritto da: > Crea una alternativa per evitare il monopolio di> quel formato, cosa c'è di male...anzi.> Il monopolio di un formato ISO Standard e non coperto da brevetti è un pericolo per l'umanità. Meno male che c'è Microsoft che ci protegge.AnonimoRe: ODF Standard ISO
> Il monopolio di un formato ISO Standard e non> coperto da brevetti è un pericolo per l'umanità.> Meno male che c'è Microsoft che ci> protegge.>E quando le alternative le crea MS viva il monopolio eh.AnonimoRe: ODF Standard ISO
- Scritto da: > Crea una alternativa per evitare il monopolio di> quel formato, cosa c'è di male...anzi.E perché avere il monopolio di un formato aperto e standardizzato sarebbe un male?FDGRe: ODF Standard ISO
> E perché avere il monopolio di un formato aperto> e standardizzato sarebbe un> male?>Meno male che qualche linaro lo ammette che vorreste voi il monopolio. State gobbi.AnonimoRe: ODF Standard ISO
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Esiste un formato standarizzato e Microsoft ne> > crea uno suo.Ma siamo sempre alle solite?> >> Crea una alternativa per evitare il monopolio di> quel formato, cosa c'è di male...anzi.Mi sa che non hai chiaro qualcosa.Uno standard aperto è "per definizione" l'esatto opposto di un monopolio.Viene infatti definito per impedire che ogni azienda si costruisca un modello proprio e ci vincoli i propri clienti. Scegliere in un secondo momento non è sempre possibile o economico.Pensa alla standardizzazione della fornitura dell'energia elettrica: se non lo sai, nel primo dopoguerra ogni azienda fornitrice (non esisteva il quasi monopolio ENEL) forniva energia a voltaggi e frequenze diverse. Tutti gli apparati elettrici dovevano venir costruiti opportunamente o reimpostati all'installazione (tipo quello che succede oggi con lo switch 110V-230V ancora presente su alcuni apparecchi elettrici).Anche le prese e spine elettriche hanno dovuto venir ricondotte a pochi formati internazionali: non a caso l'ente iniziale di standardizzazione è l'IEEE (Institute of Electrical and Electronic Engineers)AnonimoRe: ODF Standard ISO
- Scritto da: > Esiste un formato standarizzato e Microsoft ne> crea uno suo.Ma siamo sempre alle> solite?Microsoft aveva il suo formato quando ODF non esisteva, e l'ha continuato a sviluppare fino a che non è divenuto Open XML.AnonimoRe: ODF Standard ISO
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Esiste un formato standarizzato e Microsoft ne> > crea uno suo.Ma siamo sempre alle> > solite?> > Microsoft aveva il suo formato quando ODF non> esisteva, e l'ha continuato a sviluppare fino a> che non è divenuto Open> XML.Ok,mi fido della ricostruzione temporale.Visti i precedenti e gli attuali con l'Antitrust mando un paio di lettere in giro alla concorrenza la invito ci sediamo attorno ad un tavolo e discutiamo tutti insieme di fare un formato Open (magari che includa parte del lavoro gia' fatto da me con XML) da standarizzare affinche' ne possano beneficiare tutte le suite.Un formato unico per tutti.Troppo complicato?AnonimoRe: ODF Standard ISO
ms punta sempre a strozzare la concorrenza, anche quando non sembra, vedi novell.....ciaoLEO--http://www.leone2000.netleone2000Re: ODF Standard ISO
- Scritto da: > Troppo complicato?Poco Microsoft :)Non lo sai che sono affetti dalla Not Invented Here Syndrome?FDGODF Standard ISO
- Scritto da: > Microsoft aveva il suo formato quando ODF non> esisteva, e l'ha continuato a sviluppare fino a> che non è divenuto Open XML.Forse non ti ho capito bene, ma non mi sembra che il formato Open XML derivi da un formato Microsoft XML precedente il lavoro su ODF.Mi chiarisci per favore a quale formato MS stai facendo riferimento? I preesistenti .doc e .xls certo non sono formati basati su XML (AFAIK).AnonimoRe: ODF Standard ISO
- Scritto da: > Microsoft aveva il suo formato quando ODF non> esisteva, e l'ha continuato a sviluppare fino a> che non è divenuto Open XML.Posso anche crederci, ma a renderlo uno standard aperto lo ha voluto davvero di sua spontanea volonta, ma proprio vero vero vero?AnonimoRe: ODF Standard ISO
Ma che domande vi fate?e' chiaro che ls validità/velocità/qualità/libertà dei formati non centra una cippa.E' solo una questione di immagine.Se la Microsoft adottasse come formato predefinito ODF finirebbe (secondo lei) sbeffeggiata dal mondo free. con una conseguente perdita di immagine.Anche se fosse la cosa piu' inutile del mondo ... li microsoft sfornerà _sempre_ il suo formato, aperto o chiuso che sia.AnonimoRe: ODF Standard ISO
- Scritto da: > Esiste un formato standarizzato e Microsoft ne> crea uno suo.Ma siamo sempre alle> solite?come dicono i linari, se sono libere, piu' scelte danno piu' possibilita'.......AnonimoRe: ODF Standard ISO
non e' una questione di scelte...anche perchè... quando si deciderà (Ms) ad includere nativamente il supporto ad Odf?AnonimoRe: ODF Standard ISO
- Scritto da: > > non e' una questione di scelte...> anche perchè... quando si deciderà (Ms) ad> includere nativamente il supporto ad> Odf?Ah ecco la fregatura!AnonimoRe: ODF Standard ISO
- Scritto da: > come dicono i linari, se sono libere...E infatti una non lo è.FDGDocumenti per comunicare
- Scritto da: > - Scritto da: > > Esiste un formato standardizzato e Microsoft ne crea uno suo.> > Ma siamo sempre alle solite? > come dicono i linari, se sono libere, piu' scelte danno piu' possibilita'.......Non giochiamo con le parole, please. I formati dei documenti hanno uno scopo duplice: consentire una ottimale memorizzazione del documento (con gli aspetti di compressione, indicizzazione, sicurezza, solidità e ridondanza, ecc.) e rendere quanto più efficace possibile la loro circolazione, anche preservandola nel tempo, se destinati ad essere fruiti anche da altri.Un formato aperto serve a garantire questo aspetto, quindi mira ad essere condiviso, non a disperdersi in mille versioni incomprensibili l'una dall'altra. Qui la numerosità dell'offerta, se non giustificata da chiare evoluzioni tecnologiche che richiedono di creare un formato nuovo, è costosa e intralciante. Nulla vietava a Microsoft, peraltro mi risulta membro di OASIS e quindi a conoscenza dello sviluppo di ODF, di adottare il formato aperto (senza costi aggiuntivi) e mantenere pieno controllo del sovrastante prodotto MS Office che va a popolare e maneggiare il file.AnonimoRe: Documenti per comunicare
> Qui la numerosità dell'offerta, se non> giustificata da chiare evoluzioni tecnologiche> che richiedono di creare un formato nuovo, è> costosa e intralciante.> > Proprio questo è l'obiettivo di MS, intralciare.L'iterscambio tra i due formati, OXML e ODF, sembrerà funzionerà abbastanza bene, ma non del tutto.La conversione da OXML a ODF comincerà sempre più a produrre piccole differenze che renderanno fastidioso l'utilizzo di ODF.Così la gente si convincerà che ODF non funziona e questo formato farà la fine che MS aveva previsto e pianificato.AnonimoBasta che sia OPen Source
Se nò Novell si potrà attaccare al tram.AnonimoRe: Basta che sia OPen Source
Comunque sia si può attaccare al tram (anzi se lo prende in pieno è meglio....)AnonimoRe: Basta che sia OPen Source
nn vedo niente di male per l'utente finale se non il vantaggio di poter riconvertire i documenti.e' liberta' anche lasciare campo a chi per un motivo o per un altro vuole utilizzare applicazioni proprietarie.- Scritto da: > Comunque sia si può attaccare al tram (anzi se lo> prende in pieno è> meglio....)outkidRe: Basta che sia OPen Source
- Scritto da: > Se nò Novell si potrà attaccare al tram.Brevetti?FDGVai Novell!!
Bene così fai vedere che non ti vendi a nessuno!!!!AnonimoRe: Vai Novell!!
- Scritto da: > Bene così fai vedere che non ti vendi a> nessuno!!!!questa è bella (rotfl)forse ti è sfuggito qualcosa ma è da un bel pezzo che si è venduta, se non fosse per la GPL avrebbe già lucchettato tutto...AnonimoRe: Vai Novell!!
rotfl!!!! (rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)novell non si è venduta alla ms, --http://www.leone2000.netleone2000Re: Vai Novell!!
Hanno già trovato un nome per la prossima versione di OpenOffice edita da Novell:PatentOffice.Anonimoi muli hanno lavorato anche per il draga
i muli hanno lavorato anche per il draga e stallman ringraziaAnonimoRe: i muli hanno lavorato anche per il d
- Scritto da: > i muli hanno lavorato anche per il draga e> stallman> ringraziaRingraziano Stallman perché, grazie alla GPL, aziende come Novell e Microsoft non possono chiudere quello che è stato diffuso come software libero. E così il lavoro fatto rimane nella comunità e può continuare a vivere.AnonimoRe: i muli hanno lavorato anche per il d
- Scritto da: > i muli hanno lavorato anche per il draga e> stallman ringraziaE i troll per chi lavorano?FDGRe: i muli hanno lavorato anche per il d
- Scritto da: FDG> - Scritto da: > > > i muli hanno lavorato anche per il draga e> > stallman ringrazia> > E i troll per chi lavorano?Per Microsoft e tutte le pseudoaziende sparagestionali VB che temono la crescita dell'open sourceAnonimo100 milioni?
Forse i download effettuati...Io non conosco nessuno che utilizzi OpenOffice, magari lo hanno installato ma poi eliminato.Qualcuno invece utilizza StarOffice.Certo, le statistiche non si fanno solo con chi conosco io, solo che mi sembra un dato un pò altino...AnonimoRe: 100 milioni?
- Scritto da: > Forse i download effettuati...> > Io non conosco nessuno che utilizzi OpenOffice,> magari lo hanno installato ma poi> eliminato.> > Qualcuno invece utilizza StarOffice.> > Certo, le statistiche non si fanno solo con chi> conosco io, solo che mi sembra un dato un pò> altino...Io uso OpenOffice.Ho fatto un solo download della versione 2.0.L'ho distribuito in giro a parenti, clienti, amici su CD, e lo usano soddisfatti!!Questo genere di istallazioni qui come le conti? :)Il fatto è che nessuno può dire esattamente quanto sia diffuso, come qualsiasi altro software.Il fatto è che se un software si fa strada sostituendone uno ultra affermato un motivo c'è sempre, e può essere già di per se considerato un successo. Vedi anche Firefox, Thunderbird... ecc eccPoi i numeri lasciamoli agli esperti di marketting....AnonimoRe: 100 milioni?
- Scritto da: > Forse i download effettuati...> > Io non conosco nessuno che utilizzi OpenOfficeMi presento: io uso OpenOffice.FDGRe: 100 milioni?
- Scritto da: FDG> - Scritto da: > > Forse i download effettuati...> > Io non conosco nessuno che utilizzi OpenOffice> Mi presento: io uso OpenOffice.Anche io, da quando l'aggiornamento di Office 2003 ha sgamato l'installazione piratonzola non ci ho pensato 2 volte a disinstallarlo, e con OpenOffice adesso mi trovo benissimo.AnonimoRe: 100 milioni?
qualcuno che usa staroffice? ed a che pro pagare un'implementazione molto simile ad openoffice?outkidRe: 100 milioni?
- Scritto da: > Forse i download effettuati...> > Io non conosco nessuno che utilizzi OpenOffice,> magari lo hanno installato ma poi> eliminato.Io lo uso sul mio PC con moglie e due figli; quattro famiglie di amici a cui ho dato supporto lo utilizzano abitualmente. Ma non ci conosci, quindi immagino non valga per cambiare la tua statistica. :D> Certo, le statistiche non si fanno solo con chi> conosco io, solo che mi sembra un dato un pò> altino...Hai mai notato quanto siano alti i dati di installato di Windows appena esce una nuova versione? Eppure migliaia di PC nelle aziende non vengono aggiornati finchè non vengono sostituiti, e spesso le aziende decidono per molti mesi di continuare a installare il prodotto precedente (per uniformità di gestione, per aspettare la soluzione di alcune incompatibilità, ecc.).Mi risulta che all'epoca dell'introduzione di XP Microsoft vendeva (e conteggiava) tutte le nuove licenze aziendali come "XP", anche se il cliente aveva facoltà di continuare a installare legalmente Win2000 al suo posto. Inoltre AFAIK nelle licenze OEM i numeri pubblicizzati riguardano l'accordo complessivo con il produttore HW, anche molti mesi prima che il software venga realmente installato sul PC - all'atto dell'effettiva produzione di quel lotto. Dice il saggio: i numeri del marketing sono come le spezie per lo chef: se ne usano troppe in un piatto, forse hanno un sapore cattivo da mascherare. ;) P.S. (E già che ci siete, diffidate dei cocktails che vi consigliano di bere ghiacciati: il ghiaccio è il miglior amico del barista!).AnonimoOpenXML: 8000 pagine di specifiche
OpenXML non è un formato aperto...Chi è in grado di sviluppare un convertitore a partire da specifiche di quel genere?Quante implementazioni OpenXML ci sono al mondo? Una sola: Microsoft Office.AnonimoRe: OpenXML: 8000 pagine di specifiche
> Quante implementazioni OpenXML ci sono al mondo?> Una sola: Microsoft> Office.> a quanto pare a breve saranno 2...comunque occorre boicottare novell... continua a dare colpi bassi alla comunita', alla quale dovrebbe essere solo GRATA!!! non venitemi a dire che "e' meglio avere scelta", perche' un simile accrocchio non fa altro che tentare di riaffermare lo standard "de facto" .doc, proprio nel momento in cui tutti vogliono migrare a ODFcikoRe: OpenXML: 8000 pagine di specifiche
il problema non e' chi stabilisce uno standard.l'importante e' che esso sia aperto.se io invento la ruota e tu preferisci utilizzare un dodecagono il problema e' tuo.. specie se non pretendo che tu mi paghi il "pizzo".outkidRe: OpenXML: 8000 pagine di specifiche
- Scritto da: outkid> il problema non e' chi stabilisce uno standard.> l'importante e' che esso sia aperto.> se io invento la ruota e tu preferisci utilizzare> un dodecagono il problema e' tuo.. specie se non> pretendo che tu mi paghi il> "pizzo".Apparte che stabilire quale sia il dodecagono senza aver usato bene entrambi i formati è impossibile, come è impossibile sapere se un giorno M$ decida diversamente.nattu_panno_damRe: OpenXML: 8000 pagine di specifiche
E poi figurati: Novell, alleata di microsoft, sviluppa un prodotto direttamente concorrente a quelli di ms stessa. Ma per piacere! Verrà fuori sicuramente il solito filtro: "Apri File OpenXML*""Salva in Formato OpenXML*" * Con qualche PICCOLA differenza rispetto a come fa M$mythsmithBye Bye Open Office
Welcome Microsoft Office 2007AnonimoRe: Bye Bye Open Office
- Scritto da: > Welcome Microsoft Office 2007Bhe, per quello che devo fare io mi basta OpenOffice, ma se me lo paghi installo Office 2007.AnonimoRe: Bye Bye Open Office
- Scritto da: > Bhe, per quello che devo fare io mi basta> OpenOffice, ma se me lo paghi installo Office> 2007.Proprio per questo esistono diverse versioni di Office 2007. Comprati la basicAnonimoRe: Bye Bye Open Office
- Scritto da: > - Scritto da: > > Bhe, per quello che devo fare io mi basta> > OpenOffice, ma se me lo paghi installo Office> > 2007.> Proprio per questo esistono diverse versioni di> Office 2007. Comprati la> basicPerche' devo pagare e comprare quando posso fare la stessa cosa gratis ???Se me la regali la installo, e' il massimo che posso fare.AnonimoRe: Bye Bye Open Office
- Scritto da: > Welcome Microsoft Office 2007Ah, si!Sei lo stesso trollone che scrisse"Bye bye linux - Welcome Win Vista"(rotfl)(rotfl)(rotfl)Che GNUranza... :DAnonimoRe: Bye Bye Open Office
- Scritto da: > Ah, si!> Sei lo stesso trollone che scrisse> "Bye bye linux - Welcome Win Vista"mi hai sgamato :-oAnonimoRe: Bye Bye Open Office
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Ah, si!> > Sei lo stesso trollone che scrisse> > "Bye bye linux - Welcome Win Vista"> > mi hai sgamato :-oEh si, sono stato proprio bravo!Visto che acume?Quasi all'altezza del tuo... (rotfl)AnonimoRe: Bye Bye Open Office
ma sta roba del bye bye non fa ridere.perche' tutti la dicono?outkidmi sa tanto di EEE
una pratica sconosciuta alla M$http://en.wikipedia.org/wiki/Embrace%2C_extend%2C_and_extinguishAnonimoNOVELL NON VERRA' PERDONATA
LA COMUNITA' NELLA QUALE FACCIO PARTE NON HA ALCUNA INTENZINOE DI PERDONARE IL GESTO CROCIATO DI UNA SOCIETA' CAPITALISTICA CHE SCENDE A PATTI CON IL DIAVOLOLINUX E LA SUA SPADA OPEN SOURCE LOTTERANNO FINO ALLA FINE, FINO A QUANDO IL DENARO, IL PROFITTO, IL BENESSERE ARTIFICIOSO DELL'OCCIDENTE VERRANNO BANDITI ASSIEME A TUTTI I LORO IDOLI GUERRAFONDAIRIMANE ANCORA POCHISSIMO TEMPO PER RIMETTERSI NEI BINARI ORDINARI, ACCETTATE LINUX O SAREMO COSTRETTI A PRENDERE PROVVEDIMENTI(linux)(linux)(linux)(linux)(linux)AnonimoRe: NOVELL NON VERRA' PERDONATA
- Scritto da: > LA COMUNITA' NELLA QUALE FACCIO PARTE NON HA> ALCUNA INTENZINOE DI PERDONARE IL GESTO CROCIATO> DI UNA SOCIETA' CAPITALISTICA CHE SCENDE A PATTI> CON IL> DIAVOLO> > LINUX E LA SUA SPADA OPEN SOURCE LOTTERANNO FINO> ALLA FINE, FINO A QUANDO IL DENARO, IL PROFITTO,> IL BENESSERE ARTIFICIOSO DELL'OCCIDENTE VERRANNO> BANDITI ASSIEME A TUTTI I LORO IDOLI> GUERRAFONDAI> > RIMANE ANCORA POCHISSIMO TEMPO PER RIMETTERSI NEI> BINARI ORDINARI, ACCETTATE LINUX O SAREMO> COSTRETTI A PRENDERE> PROVVEDIMENTI> > (linux)(linux)(linux)(linux)(linux)Te hai qualche serio problema ...AnonimoRe: NOVELL NON VERRA' PERDONATA
Guarda puoi scrivere anche in minuscolo che la gente ti capisce comunque.Ti appartiene un senso di superiorita' evidente??AnonimoUhhmmmm...
Dunque la grande N che ha stretto un accordo con M$, sta sviluppando un plugin allo scopo di promuovere un prodotto GRATUITO, atto a rimpiazzare uno dei prodotti di picco di M$ stessa ?Mah ... c'è qualcosa che non quadra.AnonimoRe: Uhhmmmm...
- Scritto da: > Dunque la grande N che ha stretto un accordo con> M$, sta sviluppando un plugin allo scopo di> promuovere un prodotto GRATUITO, atto a> rimpiazzare uno dei prodotti di picco di M$> stessa> ?e quindi secondo te open office doveva rimpiazzare MSOffice? (rotfl)poveri ingenui, ora capisco perchè voi stallman lovers appendete pulsanti "donate" ovunque... è l'unico modo che vi riesce per tirare qualche spicciolo> Mah ... c'è qualcosa che non quadra.è il vostro cervello che non quadra, credimi :'(AnonimoRe: Uhhmmmm...
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Dunque la grande N che ha stretto un accordo con> > M$, sta sviluppando un plugin allo scopo di> > promuovere un prodotto GRATUITO, atto a> > rimpiazzare uno dei prodotti di picco di M$> > stessa> > ?> > e quindi secondo te open office doveva> rimpiazzare MSOffice?> (rotfl)A casa mia l'ha sostituito, anzi si sentiva il bisogno di una suite tipo office ma senza tutte le pesantezze inutili di Office.> poveri ingenui, ora capisco perchè voi stallman> lovers appendete pulsanti "donate" ovunque... è> l'unico modo che vi riesce per tirare qualche> spicciolo> > > Mah ... c'è qualcosa che non quadra.> > è il vostro cervello che non quadra, credimi :'(AnonimoRe: Uhhmmmm...
- Scritto da: > > - Scritto da: > > > > - Scritto da: > > > Dunque la grande N che ha stretto un accordo> con> > > M$, sta sviluppando un plugin allo scopo di> > > promuovere un prodotto GRATUITO, atto a> > > rimpiazzare uno dei prodotti di picco di M$> > > stessa> > > ?> > > > e quindi secondo te open office doveva> > rimpiazzare MSOffice?> > (rotfl)> > A casa mia l'ha sostituito, anzi si sentiva il> bisogno di una suite tipo office ma senza tutte> le pesantezze inutili di> Office.> lascia perdere... a casa tua può andare bene anche wordpad o kofficebeata fanciullezza :$AnonimoRe: Uhhmmmm...
- Scritto da: > Dunque la grande N che ha stretto un accordo con> M$, sta sviluppando un plugin allo scopo di> promuovere un prodotto GRATUITO, atto a> rimpiazzare uno dei prodotti di picco di M$> stessa ?Microsoft deve concedere qualche cosa, altrimenti si ritrova a dar testate a muri politici sempre più spessi.Il compromesso meno dannoso per loro è continuare a vendere MS Office, dichiarando al mondo che tanto consente di comunicare con il formato ODS (tempo fa hanno parlato di un plug-in, ma di default non installato) e che il suo formato Open XML "di fatto" è leggibile dai più diffusi prodotti concorrenti (grazie a Novell).La mossa difende per quanto possibile la sopravvivenza dei formati legati a MS.AnonimoRe: Uhhmmmm...
- Scritto da: > Dunque la grande N che ha stretto un accordo con> M$, sta sviluppando un plugin allo scopo di> promuovere un prodotto GRATUITO, atto a> rimpiazzare uno dei prodotti di picco di M$> stessa> ?OOo non è un prodotto per così dire 'propriamente affidabile'. E' afflitto da molti bug, anche banalissimi. Basta dare un'occhiata all'issue tracker del sito per accorgersi che molti problemi si trascinano da ormai moltissimo tempo e non è prevista una loro risoluzione nel breve periodo. In più c'è ormai questa cattiva abitudine di accessoriare la suite office per farla apparire all'altezza della concorrenza. Giusto per fare un'allegoria: è come se un'azienda automobilistica afflitta da problemi di affidabilità, che produce automobili con difetti anche banali (lo sterzo si stacca dal piantone, sterza male a sinistra, la centralina fa le bizze, frena tardi e in maniera scomposta) decida che la strategia migliore per restare sul mercato è seguire le evoluzioni del prodotto che la concorrenza introduce o ha introdotto. Così, l'azienda produrrà ancora auto difettose (lo sterzo si stacca dal piantone, sterza male a sinistra, la centralina fa le bizze, frena tardi e in maniera scomposta) ma almeno potrà dire di aver introdotto l'ABS, gli airbag e altre amenità varie sul proprio modello. Quel che davvero tiene a galla OOo è la gratuità, e che costuisce l'unico prodotto open-source/gtatuito nel campo suite office degno di nota. Se fosse solo a pagamento non se lo cagherebbe nessuno.Giusto per evitare di tirarmi addosso le ire di molti e gli applausi di altri (lo sport più praticato in questo forum), mi permetto di allungare un tantino il brodo per dare una spiegazione più completa. OOo non è il mondo open source o mondo del sw libero come dir si voglia, ne è solo una incarnazione. Ed è una incarnazione anomala, nel senso che a dispetto di molti altri progetti cresciuti nella comunità, questo invece nasce come sw proprietario, poi acquisito da Sun e rilasciato sotto licenza LGPL. Attualmente, la maggioranza dei developers impegnati nella difficile opera di implementazione/debugging del codice sono prezzolati da Sun. Certo, adesso c'è anche Novell al lavoro sul codice, ma il suo lavoro si sta limitando alla implementazione di caratteristiche che favoriscano una migrazione più indolore da MSOffice a OOo (supporto alle VBA e a OpenXML). Non c'è quel che nella "Cattedrale e il bazaar" di Raymond definisce "i tanti occhi che guardano il problema e lo risolvono", l'esortazione a mantenere il codice aperto e libero in modo che ognuno possa darci un'occhiata, e fra i tanti uno salterà fuori con la soluzione al problema. Forse un limite del sw libero è proprio questo: finché rimane relegato all'interno di comunità colte e preparate ad affrontare i problemi informatici (ad esempio nelle università americane come M.I.T., Stanford, Carnegie Mellon ecc...) il sistema resta efficiente perché gli occhi sono allenati a "leggere un codice sorgente" non alla portata di chiunque e le menti sono preparate a dare soluzioni a problemi algoritmici. In questo contesto il sw può trovare prosperità. Ma cosa accade se lo stesso codice poi viene scaricato da centinaia di milioni di persone sparse per il mondo, dalla casalinga di Voghera al figlio tredicenne del ragioniere di Siracusa? A centinaia di milioni di paia di occhi non corrispondono altrettante menti capaci. Le esigenze aumentano ma le risorse umane al lavoro rimangono le medesime. In più, rispetto ad altri sw liberi, OOo ha dalla sua il fatto che la comunità non ha mai visto di buon occhio questo progetto marchiato Sun. Non quando gli sviluppatori hanno deciso di utilizzare Java come linguaggio per scrivere porzioni di codice (Java è della Sun), tirandosi addosso gli anatemi di molti, tra cui Stallman.Discorso diverso deve farsi in riferimento ad altri progetti del sw libero. Mi raccomando, prima d'insultarmi tenete conto di queste ultime due frasi.AnonimoSpiegazione.
L'accordo Novell MS in teoria e' aria fritta perche' MS si astiene dal far causa agli utenti che usano prodotti Novell, il che non mette al riparo gli altri da cause per violazione di brevetti banali.Pero' crea un'alleanza tra Novell e MS che permette a Novell di non rischiare tanto di avere rogne da MS.Cosa fa quindi Novell? da una parte toglie sviluppatori a un progetto open source che avrebbe fatto concorrenza ad exchange, dall'altra contribuisce funzionalita' a openoffice per le macro di excel e ora per openxml.La comunita' del free software non adottera' il codice contribuito da novell perche' non sa quale di esso usi brevetti per cui novell non ha casini dato il suo accordo con microsoft ma che possono mandare in rogne infinite gli altri.Sara' anche difficile fare clean room implementations delle stesse funzionalita' perche' li si potra' accusare di avere comunque copiato dal source di novell.Risultato, stop all'interoperabilita' di openoffice con office, frammentazione delle offerte open con confusione tra open source, open source contaminato da brevetti, open source che reimplementa cose gia' disponibili.SolvalouLa mia personale opinione :D
Salve ragazzi e ragazze :DPersonalmente l'accordo tra MS e Novell non vuole toccare il mondo linux per eliminarloma semplicemente sta cercando di "corrodere" il mercato sempre piu crescente di apple.MAC OS X = sistema unix posix (credo)LINUX = sistema unix posix WINDOWS = sistema di merda che copre il 95 %Personalmente penso che le varie distro Linux non sono ancora pronte per i pc da centro commerciale....e questo microsoft lo sa....AnonimoRe: La mia personale opinione :D
- Scritto da: > Salve ragazzi e ragazze :D> Personalmente l'accordo tra MS e Novell non > vuole toccare il mondo linux per eliminarlo> ma semplicemente sta cercando di "corrodere" > il mercato sempre piu crescente di apple.> MAC OS X = sistema unix posix (credo)> LINUX = sistema unix posix > WINDOWS = sistema di merda che copre il 95 % > Personalmente penso che le varie distro Linux > non sono ancora pronte per i pc da centro> commerciale....> e questo microsoft lo sa....Manca poco, pochissimo... E microsoft lo sa...AnonimoRe: La mia personale opinione :D
> Manca poco, pochissimo... E microsoft lo sa...Cosa vuoi dire ?Guarda io sono serio per passa tempo scrivo programmini per sistemi liberi...per me slackware è il massimo della vita sempliceda usare etc....ma per un utente da centro commerciale mi spieghi come fai a vendere un pc con suse o mandriva...quando la cosa che piu interessa è lo screensaver dei pesci ?I prodotti Apple invece sono "GRAFICOSI" al punto giusto forse anche piu dei prodotti microsoft...io vedo piu un APPLE VS MICROSOFTche un LINUX VS MICROSOFTAnonimoRe: La mia personale opinione :D
- Scritto da: > > Manca poco, pochissimo... E microsoft lo > > sa... > Cosa vuoi dire ?Voglio dire che basta che qualcuno scriva lo screen saver dell'acquario per linux e siamo a posto.> Guarda io sono serio per passa tempo scrivo> programmini per sistemi liberi...> per me slackware è il massimo della vita > semplice da usare etc....> ma per un utente da centro commerciale mi > spieghi come fai a vendere un pc con suse > o mandriva...> quando la cosa che piu interessa è lo > screensaver dei pesci ?A molti interessa anche andare in web, mandare mail, scrivere qualche appunto e stamparlo, leggere qualche .doc; ormai un linux preinstallato e' perfettamente in grado di fare questo ne' piu' ne meno di XP o mac.> I prodotti Apple invece sono "GRAFICOSI" al > punto giusto forse anche piu dei prodotti> microsoft...> io vedo piu un APPLE VS MICROSOFT> che un LINUX VS MICROSOFTAnonimoRe: La mia personale opinione :D
- Scritto da: > WINDOWS = sistema di merda che copre il 95 %(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)Anonimo[OT] Esistono anche altri prodotti...
Sempre nell'ottica del piu' adatto alle mie esigenze,vi ricordo pure la WordPerfect Office Suite 12 qui:http://www.corel.com/servlet/Satellite?c=Product_C1&cid=1155321139412&lc=it&pagename=it%2FLayoutcosi' come StarOffice qui:http://it.sun.com/staroffice/Insomma fra bachi,formati chiusi e quant'altro esistono pure altre soluzioni.Valutatele,in fondo e' concorrenza pure questa,giusto? Se non cominciamo a volerla anche noi....!AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 5 dic 2006Ti potrebbe interessare