Di Hyperloop si parla ormai da qualche anno, dapprima come proposta visionaria di Elon Musk, poi come iniziativa concretamente attuata da realtà terze. Oggi la notizia del primo studio che certifica la fattibilità di una tratta basata sulla tecnologia negli Stati Uniti, più precisamente nello stato del Missouri.
400 Km di Hyperloop nel Missouri
Stando ai risultati della ricerca condotto da Black & Veatch, commissionata da Virgin Hyperloop One (una delle aziende impegnate nel progetto, guidata da Sir Richard Branson), sarebbe economicamente sostenibile realizzare l’infrastruttura tra Kansas City e St Louis, toccando nel mezzo la città di Columbia, a fianco dell’autostrada Interstate 70 e coprendo così una distanza complessiva che si aggira intorno ai 400 Km. Per percorrerla, solitamente, in auto si impiegano poco meno di quattro ore, a seconda delle condizioni del traffico, ma affidandosi ai vettori immaginati da Musk il tempo si ridurrebbe fino a soli 28 minuti, molto meno di quanto occorre con il più veloce dei treni attualmente in circolazione. Al momento non è dato a sapere se l’idea arriverà a trasformarsi in realtà né con quali tempistiche.
Per chi non ne fosse a conoscenza, all’interno del Loop (così viene chiamato il condotto in cui si viaggia) viene ricreato un ambiente quasi totalmente privo di aria, così da ridurre al minimo l’attrito generato durante la corsa, anche grazie a un sistema di levitazione magnetica che mantiene i moduli a qualche centimetro di distanza dai binari. Si possono in questo modo raggiungere circa 1.200 Km/h di velocità, coprendo lunghe tratte in un tempo contenuto.
Hyperloop: quali i vantaggi?
La rapidità dei convogli, anzitutto, ma non solo. Le previsioni parlano di un costo del biglietto inferiore rispetto alla spesa sostenuta per coprire la medesima distanza in automobile, considerando l’esborso economico relativo al carburante e al pedaggio. Ancora, si andrebbe a eliminare l’inquinamento generato dai veicoli, facendo leva sull’alimentazione elettrica per i sistemi che compongono l’infrastruttura di Hyperloop, senza contare la riduzione nel numero di incidenti.
Secondo Black & Veatch la tratta nel Missouri è dunque fattibile e sostenibile dal punto di vista economico. È la prima negli Stati Uniti, ma non al mondo. Un progetto simile è già stato avviato nel 2016 a Dubai ed entro il 2020-2021 consentirà ai passeggeri di spostarsi rapidamente tra la capitale dell’emirato e Abu Dhabi, percorrendo 120 Km in solo 12 minuti. Tra le altre possibili iniziative in fase di valutazione, una riguarda direttamente l’Italia: Virgin Hyperloop One ipotizza la posa di una tratta in modo da collegare la Sardegna alla Corsica, lunga 451 Km e basata sul principio del ponte di Archimede per mantenere il segmento che attraversa il mare completamente immerso in acqua.