VPN decentralizzata: come funziona, pro e contro

VPN decentralizzata: come funziona, pro e contro

Cos'è e come funziona una VPN decentralizzata: quali sono i vantaggi, i potenziali svantaggi e il confronto con quelle tradizionali.
VPN decentralizzata: come funziona, pro e contro
Cos'è e come funziona una VPN decentralizzata: quali sono i vantaggi, i potenziali svantaggi e il confronto con quelle tradizionali.

Molti hanno ormai familiarità con il concetto di VPN, considerando come questa tipologia di servizi sia divenuta sempre più popolare negli ultimi anni, soprattutto tra chi cerca un metodo efficace per mettere al sicuro privacy e dati. Non tutti, però, sanno cosa sia una VPN decentralizzata. Si inizia a sentirne parlare sempre più spesso. Vediamo di cosa si tratta, come funziona il sistema e quali sono i suoi vantaggi.

Quello che c’è da sapere su una VPN decentralizzata

Per meglio comprenderne il funzionamento è possibile pensare a quanto avviene con blockchain e criptovalute, anch’esse basate sull’assenza di un controllore centrale. Nel caso delle Virtual Private Network, avviene lo stesso. Non vi è alcuna società o entità a gestire i server che compongono l’infrastruttura, ognuno dei quali è invece associato a un nodo indipendente.

Così facendo, le persone possono svolgere il doppio ruolo di utenti e provider, partecipando sia alla fruizione del servizio sia alla sua erogazione. Sono le loro stesse macchine a fungere da location attraverso le quali altri possono veicolare il proprio traffico dati. Chi mette in campo un’iniziativa di questo tipo ne stabilisce anche le regole riguardanti modalità di accesso, eventuali tariffe da corrispondere e la conseguente ripartizione dei profitti generati.

A livello di pro e contro, è possibile affermare se le VPN decentralizzate siano meglio o peggio di quelle tradizionali? No. Almeno non in termini assoluti. Proprio per la ragione appena descritta va valutato caso per caso. È bene assicurarsi sia garantito il rispetto di una policy no log. Non va inoltre dimenticato che, chi mette a disposizione il proprio indirizzo IP ad altri, può potenzialmente essere ritenuto responsabile nel caso di attività online illegali svolte da terzi. Questo perché la connessione risulta provenire dalla sua postazione.

Al momento, per chi non avverte la necessità di ricoprire questo doppio ruolo (utente-provider), il suggerimento è di scegliere una Virtual Private Network affidabile, collaudata e certificata. In un recente approfondimento abbiamo spiegato nel dettaglio perché è meglio tenersi lontani da quelle gratuite. Tra le soluzioni premium consigliamo di valutare l’offerta di Atlas VPN (-83% sul piano biennale), con oltre 750 server in tutto il mondo, ottimizzazioni per lo streaming e supporto tecnico 24/7.

Fonte: Atlas VPN
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Pubblicato il
21 lug 2022
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