Avrebbe dovuto uccidere JPEG , ora ci prova con PNG: il formato di immagini WebP di Google si aggiorna e si arricchisce di nuove funzionalità, con l’obiettivo dichiarato di muovere l’ennesima guerra a un formato che è divenuto standard (di nome e di fatto) per la distribuzione di contenuti visivi (statici) in giro per il web.
Le ultime novità del campo WebP si chiamano compressione lossless e pieno supporto al canale trasparenza: il formato immagini di Google è ora in grado di comprimere le immagini senza degradarne la qualità, mentre resta invariato il guadagno in kilobyte ridotti rispetto ai formati concorrenti.
WebP comprime il 25-34% meglio di JPEG, sostiene Google, è lossless come GIF e supporta le immagini trasparenti come PNG (lossless). Confrontato con quest’ultimo, WebP sarebbe capace di produrre immagini il 28% più piccole rispetto al file PNG più compresso – un 45% di riduzione di dimensioni in media, cioè un caricamento delle immagini dal sito il 45% più velocemente.
Dunque WebP è ora capace di offrire il canale trasparenza, le animazioni, la compressione con o senza perdita di qualità (lossless o lossy), ma il supporto da parte dei browser principali e (soprattutto) degli sviluppatori web e degli utenti di rete è estremamente limitato. Apparentemente l’estinzione di JPEG e PNG dovrà attendere ancora per molto.
Alfonso Maruccia