Alle volte la scarsità di opportunità lavorative canoniche unita alle possibilità di nuovi mezzi è l’origine delle idee. È il caso di James Huffman , attore americano residente a Los Angeles (come chiunque voglia fare questo lavoro ad alti livelli), impegnato in serie televisive indipendenti e progetti non particolarmente importanti, che ha deciso di affiancare a questa carriera anche dei progetti online ma non nella consueta veste di autore/produttore/attore/regista, come spesso accade per le webserie, quanto in quella di produttore e occasionalmente autore, come accade nelle serie per la televisione moderne. Il risultato di questo tipo di impegno e soprattutto delle scelte che Huffman (e gli altri) hanno preso riguardo la troupe è Catch , una serie davvero interessante che fa ruotare registi e sceneggiatori di episodio in episodio traendo il massimo vantaggio dall’eterogeneità.
L’idea alla base di tutto può ricordare American Psycho (psicopatici che attirano persone dell’altro sesso con appuntamenti per poi ucciderle in maniera efferata) ma è asciugata di qualsiasi critica all’edonismo anni ’80 o sottotesto sul concetto di doppio, e contaminata con le ansie sociali dei nostri anni.
Catch (arrivata al settimo episodio sui nove previsti per la prima stagione e dotata dei consueti episodi “extra”) procede con un filo conduttore ma senza un intreccio che si dispieghi linearmente di episodio in episodio. Quello che accade di volta in volta sono appuntamenti nel mondo reale tra persone conosciutesi in rete sull’immaginario sito di dating Catch.com . Ad ogni appuntamento capiamo un po’ di più su cosa scateni la violenza e quali siano gli elementi in ballo, il mistero sulla trama è chiaramente un elemento centrale ma ogni episodio è girato e scritto sufficientemente bene da non concentrarsi esclusivamente su di esso. Catch infatti evita il difetto tipico delle produzioni per la rete e invece di concentrarsi su quello che può essere il suo punto di forza opta per una scrittura appassionante ed interessante delle singole scene, riuscendo a gestire con abilità diverse trame contemporaneamente. Esemplare in questo senso è il sesto episodio, nel quale viene introdotta la figura del detective (interpretato da James Huffman) tenendo sullo sfondo (sia del racconto che proprio dell’inquadratura) l’ennesimo adescamento della serial killer della porta accanto.
Aggiornando lo stereotipo del serial killer senza eccessiva fantasia ma con gusto e conoscenza dei meccanismi e delle psicologie degli utenti medi dei siti di dating, Catch riesce a fare quello che ogni racconto dovrebbe fare: mettere in scena il proprio pubblico assieme alle sue incertezze o, in questo caso, paure.
Il discorso a latere della serie infatti rimesta nel calderone eterno della paura dell’altro e dell’intrinseco senso di colpa legato al cedere all’attrazione sessuale, mediata dalla fragilità propria dei rapporti maturati in rete che tentano di diventare reali. Senza voler fare atti d’accusa contro Internet (non sarebbe una cosa da webserie!), Catch introduce uno strisciante discorso che evita la banalità dei rischi della comunicazione in rete per centrare il modo in cui le fobie ataviche si perpetuino traducendosi nel linguaggio di Internet.
Ne esce una serie tra il gore e il poliziesco popolata da molti personaggi destinati a morire (per l’appunto gli utenti accalappiati dal sito di dating) che mostrano attraverso le loro stranezze una fragilità e una sete d’amore non saziata che sono spesso la cifra di quell’umanità nascosta che emerge con forza grazie all’anonima mediazione della rete.
Spiace vedere che un prodotto così interessante, ben fatto e appassionante (è pur sempre un poliziesco) non sia distribuito in maniera accorta ma semplicemente buttato su YouTube.
THE CATCH – EPISODIO 3
THE CATCH – EPISODIO 6
Gabriele Niola
Il blog di G.N.
I precedenti scenari di G.N. sono disponibili a questo indirizzo
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speculare = donare
Mr. Tremonti mi definirebbe uno schifoso speculatore ribassista (per me lui è uno schifoso teorico dell'elusione fiscale, ma questo è un altro discorso). Però speculare mi fa guadagnare benino e soprattutto mi permette di dare il 10% dei guadagni netti* in beneficenza, quest'anno Wikipedia ne riceverà una buona fetta...netti* = il buon Tremonti a parole è contro la speculazione, nei fatti la incoraggia tassandola solo al 12,5% con possibilità di compensare minus/plus. Mr. Tremonti, un grazie di cuore :)nome cognomeRe: speculare = donare
puoi spenderli qui : http://www.ildisoccupato.info/ aiuterai un disoccupatorudyRe: speculare = donare
- Scritto da: rudy> puoi spenderli qui :> http://www.ildisoccupato.info/ aiuterai un> disoccupatoIl sito da te indicato é un "negozio" on-line (Dominio registrato dal Sig. MICHELE DAL BOSCO di SAN BONIFACIO (VR)), nel quale però mancano, in home page, come richiesto dalla legge, il titolare o ragione sociale (per esteso) e il numero di Partita IVA, nonché l'indirizzo della sede legale...In altre parole é in primis multabile e poi sospetto... come mai tanta riservatezza in un sito di e-commerce?RaseidenRe: speculare = donare
- Scritto da: nome cognome> Mr. Tremonti mi definirebbe uno schifoso> speculatore ribassista (per me lui è uno schifoso> teorico dell'elusione fiscale, ma questo è un> altro discorso). Però speculare mi fa guadagnare> benino e soprattutto mi permette di dare il 10%> dei guadagni netti* in beneficenza, quest'anno> Wikipedia ne riceverà una buona> fetta...> > netti* = il buon Tremonti a parole è contro la> speculazione, nei fatti la incoraggia tassandola> solo al 12,5% con possibilità di compensare> minus/plus. Mr. Tremonti, un grazie di cuore> :)non dimenticare che il Nostro incoraggia anche l'esportazione illegale di capitali: rientro anonimo e impuntà a fronte di un obolo (una tantum) del 5%....fr33Re: speculare = donare
- Scritto da: fr33> - Scritto da: nome cognome> > Mr. Tremonti mi definirebbe uno schifoso> > speculatore ribassista (per me lui è uno> schifoso> > teorico dell'elusione fiscale, ma questo è un> > altro discorso). Però speculare mi fa> guadagnare> > benino e soprattutto mi permette di dare il 10%> > dei guadagni netti* in beneficenza, quest'anno> > Wikipedia ne riceverà una buona> > fetta...> > > > netti* = il buon Tremonti a parole è contro la> > speculazione, nei fatti la incoraggia tassandola> > solo al 12,5% con possibilità di compensare> > minus/plus. Mr. Tremonti, un grazie di cuore> > :)> > non dimenticare che il Nostro incoraggia anche> l'esportazione illegale di capitali: rientro> anonimo e impuntà a fronte di un obolo (una> tantum) del> 5%....Eddai non pensiamo sempre MALE......... :$vdayRe: speculare = donare
- Scritto da: vday> - Scritto da: fr33> > - Scritto da: nome cognome> > > Mr. Tremonti mi definirebbe uno schifoso> > > speculatore ribassista (per me lui è uno> > schifoso> > > teorico dell'elusione fiscale, ma questo è un> > > altro discorso). Però speculare mi fa> > guadagnare> > > benino e soprattutto mi permette di dare il> 10%> > > dei guadagni netti* in beneficenza, quest'anno> > > Wikipedia ne riceverà una buona> > > fetta...> > > > > > netti* = il buon Tremonti a parole è contro la> > > speculazione, nei fatti la incoraggia> tassandola> > > solo al 12,5% con possibilità di compensare> > > minus/plus. Mr. Tremonti, un grazie di cuore> > > :)> > > > non dimenticare che il Nostro incoraggia anche> > l'esportazione illegale di capitali: rientro> > anonimo e impuntà a fronte di un obolo (una> > tantum) del> > 5%....> > Eddai non pensiamo sempre MALE......... :$Si, anonimo 'sta fava. Io sono sammarinese e vi dico che chi ha "scudato" è stato anche ben schedato.Era meglio Visco, che almeno lo tenevamo buono con 8000 euro al mese.TremontiArticolo 21 da modificare eccome !!
Basta togliere dalla terza riga in poi ,perche se la liberta' di espressione e' soggetta alla legge allora non e' piu' libera ,ho sempre reputato troppo contraddittorio questo articolo per come e' formulato.Cio' non significa che si possa delinquere insultando le persone senza pagarne le conseguenze!!GiuliaGiuliaRe: Articolo 21 da modificare eccome !!
E' vero, insultando, talvolta si devono pagare le conseguenze:"non credo che gli Italiani siano sosì XXXXXXXX da votare centrosinistra"E ti sei beccato il duomo in faccia da un XXXXXXXX.....gigggiRe: Articolo 21 da modificare eccome !!
Deo gratiasQualcuno che si è accorto che l'articolo 21 NON consente la piena libertà di espressione.Sono d'accordissimo, basterebbe avere qualcosa tipo il primo emendamento degli States, ma il nostro amico al governo è più sulla linea della modello di libertà Bielorusso.- Scritto da: Giulia> Basta togliere dalla terza riga in poi ,perche se> la liberta' di espressione e' soggetta alla legge> allora non e' piu' libera> ,> ho sempre reputato troppo contraddittorio questo> articolo per come e'> formulato.> Cio' non significa che si possa delinquere> insultando le persone senza pagarne le> conseguenze!!> > GiuliaCinicoRe: Articolo 21 da modificare eccome !!
se fosse solo lui non lo vedrei questo problema... il problema è che il 60/70% dei politici la pensa cosi.Regur MortisRe: Articolo 21 da modificare eccome !!
- Scritto da: Regur Mortis> se fosse solo lui non lo vedrei questo> problema... il problema è che il 60/70% dei> politici la pensa> cosi. Da quando lo stato italiano è diventata una filiale aziendale di proprietà del Presendente , i politici sono solo gli amministratori delegati, scelti dal presidente dell'azienda stessa e dagli azionisti di maggioranza (che tutti noi sappiamo chi sono), quindi sono amici, dipendenti e avvocati del responsabile.Poi siccome siamo in italia, e non in America, se l'azienda va in bancarotta fraudolenta il CDA non finisce in galera, si scioglie, vende gli immobili, si pappa il TFR, e crea un altra azienda con un altro nome e si indicono nuove elezioni.È il famoso partito (unico) azienda o stato azienda se preferisci, aspetta chi è stato il primo a parlare di azienda-stato o stato-azienda o economia di stato ? Uhm .... Marx se non erro.CinicoRe: Articolo 21 da modificare eccome !!
- Scritto da: Giulia> Basta togliere dalla terza riga in poi ,perche se> la liberta' di espressione e' soggetta alla legge> allora non e' piu' liberaanche se le limitazioni di cui parli non sono vere limitazioni (occorre "forzarle" un bel po' per arrivare a certe interpretazioni oggigiorno purtroppo abbastanza frequenti), sono d'accordissimo con tefr33Re: Articolo 21 da modificare eccome !!
- Scritto da: Giulia> ho sempre reputato troppo contraddittorio questo> articolo per come e'> formulato.Secondo me (ma siamo in pochi a pensarla così) la naturale ambiguità del linguaggio umano rende molto meno utili di quello che si pensa le costituzioni o altre leggi importanti come la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.Quando si scende nel real-world ed occorre prendere decisioni pratiche ognuno ci legge un po' quello che vuole e devono esistere apposite commissioni di esperti per scegliere di volta in volta chi ha ragione.Ragione che naturalmente cambia a seconda sia dell'orientamento personale di questi uomini che anche dei tempi.In fin dei conti nella costituzione di questo paese non sono presenti né i diritti degli omosessuali (non sono neanche citati) né la parità uomo-donna, anzi esiste la figura del "buon padre di famiglia".Anche i rapporti con gli immigrati non sono esplicitamente considerati.Tutto questo di solito viene aggiunto "interpretando" in vari modi articoli scritti pensando ad altro e naturalmente il potere di chi decide come interpretare queste leggi è enorme. > Cio' non significa che si possa delinquere> insultando le persone senza pagarne le> conseguenze!!Concordo.SonoIORe: Articolo 21 da modificare eccome !!
La costituzione italiana è un esempio di ambiguità che solo un paese come questo può permettersi.Ogni articolo si compone di due parti, la prima parte è una estrapolazione di documenti analoghi dei paesi democratici, con ovvi riferimenti alla quasi contemporanea dichiarazione dei diritti dell'uomo.La seconda è stata aggiunta dai maiali di notte con una scaletta e dice esattamente l'opposto di quello che c'è scritto nella prima parte.Prendiamo l'articolo 17 citato da Calamari ?Art 17 :I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.Ok ? Poi c'è la parte aggiunta dai maiali ...Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.Quindi "non occorre dare preavviso ma occorre darlo" è chiaro ?No ?!?Vogliamo vedere il 13 ?ART 13 La libertà personale è inviolabile.Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge. Semplice no ... e cosa hanno aggiunto i maiali ?In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di Pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'Autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.... poi come Genova ci insegna in 48 ore ne possono succedere tante di cose vero ?Prendiamo il 19 ... ok ?Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto ...Semplice no ?... purché non si tratti di riti contrari al buon costume.nota .... NON ALLA LEGGE ma al BUON COSTUME !Poi il 21 dalla seconda riga in poi è un vero e proprio monumento all'ipocrisia italiana.> In fin dei conti nella costituzione di questo> paese non sono presenti né i diritti degli> omosessuali (non sono neanche citati) né la> parità uomo-donna, anzi esiste la figura del> "buon padre di> famiglia".> Anche i rapporti con gli immigrati non sono> esplicitamente> considerati.> Tutto questo di solito viene aggiunto> "interpretando" in vari modi articoli scritti> pensando ad altro e naturalmente il potere di chi> decide come interpretare queste leggi è enorme.>CinicoRe: Articolo 21 da modificare eccome !!
- Scritto da: Cinico> La costituzione italiana è un esempio di> ambiguità che solo un paese come questo può> permettersi.Io in modo analogo diffido della rigidità.È capitato che paesi molto meno permissivi permettessero oscenità peggiori.AfricanoRe: Articolo 21 da modificare eccome !!
- Scritto da: Cinico> Quindi "non occorre dare preavviso ma occorre> darlo" è chiaro> ?> No ?!?Se ti fossi sforzato di leggere e capire la differenza tra "luogo pubblico" e "luogo aperto al pubblico" avresti fatto più bella figura.Proprio vero che vedere la gente su internet che discute di diritto è come vedere le scimmie che litigano:la gara sarà a chi urla più forte e prima o poi qualcuno tirerà all'altro le proprie feci...Momento di inerziaRe: Articolo 21 da modificare eccome !!
L'unica cosa che non sopporto è l'ambiguità del politichese italiano.Probabilmente se la Costituzione fosse stata scritta in inglese tecnico non servirebbero leggi, leggine e modifiche varie.Ma purtroppo così è e così la teniamo, soggetta ad interpretazioni di qualsiasi foggia e colore.Wolf01Re: Articolo 21 da modificare eccome !!
Quindi secondo te l'articolo 21 della Costituzione non dovrebbe essere soggetto agli articoli 594 e 595 del C.P.Ah, beh...Momento di inerziaRe: Articolo 21 da modificare eccome !!
- Scritto da: Momento di inerzia> Quindi secondo te l'articolo 21 della> Costituzione non dovrebbe essere soggetto agli> articoli 594 e 595 del> C.P.Gli articoli della costituzione non possono essere soggetti a nessun articolo di legge o regolamenti ordinari (come il CP), mi sembbra ovvio.GiuliaGiuliaRe: Articolo 21 da modificare eccome !!
E ti sembra sbagliato, perché alcuni articoli di legge tutelano diritti costituzionali.Nella fattispecie gli articoli 594 e 595 tutelano il diritto costituzionale alla dignità della persona, che, come ci ricorda la corte costituzionale nel dirimere l'annosa questione, è prevalente rispetto a quello di libertà di espressione.Informarsi, prima di sparare XXXXXte a vanvera.Momento di inerziacome sempre
"È meglio se ve li leggete: niente link però, cercateveli!"Sei un grande Cala!ullalaRe: come sempre
- Scritto da: ullala> Sei un grande Cala!Sottoscrivo.E come sempre, gli articoli del'ottimo Calamari bastano da soli a rendere meritevole la lettura dell'intero PI. Anche per il 2010, non ci abbandonare! Abbiamo un estremo bisogno di fiaccole come la tua, che ci illuminino il cammino in questi tempi bui.MightRe: come sempre
Mi accodo ai complimenti e dato che ci sono a tutti un buon natale!aPenguinCalamari
Calamari, chapeau.oinotnaUn buon invito all'azione
Grazie per i consigli e per i punti di vista che ci hai regalato quest'annoAlessio Sperlinga[OT] Approccio linaro
Mi ha fatto sorridere l'articolo del buon Calamari (ottimo articolo con cui concordo in pieno, nulla da eccepire) quando ho letto questa frase: Non ve lo dico, non ce ne è bisogno. Sono tutti raggiungibili con un unico link, http://www.google.com, e con poche parole: alcune di queste che vi consiglio sono Tor, Freenet, eff, spi-inc, PWS, Wikimedia... ma ce ne sono tante altre.Inserite qualcuna di queste parole in quel simpatico box che troverete su quella pagina e usate le vostre abilità di navigatori. Ho avuto una sorta di flashback di quando provai ad installare l'imbuto, non riuscivo a far andare la periferica di turno e la risposta che ricevevo era proprio del tipo "Google è di là ---->", "RTFM", ecc...Ah, bei tempi... (e parte l'onda dei ricordi)Nome e cognomelink...
marco,concordo pienamente con lo spirito ed il senso del tuo articolo anche se non posso non farti un paio di piccole osservazioni "critiche" (costruttive)...hai indicato una serie di ottimi progetti come Tor, Freenet, eff, spi-inc, PWS, Wikimedia... tralasciando però di citare qualche progetto tra quelli "fondamentali" che proprio non meritava di essere dimenticato... tra i tanti cito solo GNU, FSF, LinuxLibre, autistici/inventati...va benissimo l'idea (molto educativa) di dare spunti di analisi ed azione senza inserire i link... solo che poi un link lo hai messo ed è a google!!! insomma... molti progetti fondamentali dimenticati mentre citazione con tanto di link per google: uno fra i più temibili "nemici" per privacy e libertà digitali in genere!!!con enorme stima.buone festefr33il segno dei tempi
L'assenza di speranza ed il segno dei tempi in cui viviamo sta in un semplice numero, 14. Il numero dei commenti prima di questo mio. Solo 14 persone hanno qualcosa da dire, o forse solo 14 persone tra i lettori, hanno capito. Bastava un buon natale, un "speriamo che me la cavo".Pregando che la consapevolezza di "esistere e di dunque pensare" non venga spenta definitivamente dall'ultimo tg4 dell'anno, auguro a tutti un fortunato 2010 e un sereno natale, grazie a chi ancora capisce.Dall'estero, con furore.T fugitRe: il segno dei tempi
- Scritto da: T fugit> Solo 14 persone hanno qualcosa da dire, o forse> solo 14 persone tra i lettori, hanno capito.Io invece sono sollevato dalla scarsezza numerica dei commenti, mi rattrista invece il tono di quelli presenti.Leggi la prima risposta al commento di Giulia (che a mio scarso giudizio è l'unico intelligente): subito banalizzato e buttato in politica.Comunque questo articolo è veramente banale e insignificante (non fiori ma opere di bene???) il culmine arriva nel punto dove dice che *persino* in Italia e in Cina la rete è ancora abbastanza libera.Implicita l'equivalenza dal punto di vista della libertà tra Italia e Cina. Come rispondere seriamente a chi scrive queste cose?Semplicemente PI ha una platea di lettori politicamente orientati in senso antigovernativo con tendenze qualunquistiche/esterofile alla Di Pietro e gli articoli politico/sociologici vanno nella direzione di lisciargli il pelo.Attenzione, questo non significa che si scrivano cose *sbagliate* in assoluto è più che altro il modo in cui si seleziona e presenta il materiale. Né più né meno del TG4 citato da un altro commento.SonoIORe: il segno dei tempi
1)Se PI avesse i lettori che dici tu, qui sarebbe pienodi commenti.2)Alcuni redattori di PI (non solo Calamari), si occupano delledecisioni dei politici riguardo alla rete, anche quando il governoè diverso dall'attuale (fare ricerca nell'archivio PI).3)L'articolo non è insignificante perché esorta a fare tre cosea cui pochissimi danno importanza e che pochissimi fanno, cioè(a)"...scegliere con più cura i propri rappresentanti...".(b)"...considerare sempre cosa si sta facendo in Rete, le conseguenze che questo comporta, e cosa succederebbe se non lo si potesse più fare.".(c) donazioni ad alcuni progetti e fondazioni che, col loro lavoro tutelano una certa visione della rete, attualmente minacciata.Sei tuRe: il segno dei tempi
- Scritto da: SonoIO> - Scritto da: T fugit> > Solo 14 persone hanno qualcosa da dire, o forse> > solo 14 persone tra i lettori, hanno capito.> > Io invece sono sollevato dalla scarsezza numerica> dei commenti, mi rattrista invece il tono di> quelli> presenti.@Tfugit: no... quelli che hanno capito sono al massimo 13... puoi pure escludere 'SonoIo' dal conteggio...> Leggi la prima risposta al commento di Giulia> (che a mio scarso giudizio è l'unico> intelligente): subito banalizzato e buttato in> politica.leggi il tuo stesso commento: nulla da dire tranne che politica di bassa lega...> Comunque questo articolo è veramente banale e> insignificante (non fiori ma opere di bene???) si... mi sa che proprio non hai capito...> il> culmine arriva nel punto dove dice che *persino*> in Italia e in Cina la rete è ancora abbastanza> libera.> Implicita l'equivalenza dal punto di vista della> libertà tra Italia e Cina. e per certi versi siamo messi pure peggio della cina> Come rispondere> seriamente a chi scrive queste> cose?e pensa che io sto a rispondere a te!> Semplicemente PI ha una platea di lettori> politicamente orientati in senso antigovernativo> con tendenze qualunquistiche/esterofile alla Di> Pietro e gli articoli politico/sociologici vanno> nella direzione di lisciargli il> pelo.PI antigovernativo??? ahaahahahhh....Di Pietro esterofilo ???? ahaahahahhh....articoli politico/sociologici su PI??? ahaahahahhh....sei proprio un simpaticone!!> Attenzione, questo non significa che si scrivano> cose *sbagliate* in assoluto è più che altro il> modo in cui si seleziona e presenta il materiale.tipo la pubbilicità su PI? multinazionali, capitalismo e consumismo a iosa... stando al tuo modo di ragionare PI è orientato a destra...> Né più né meno del TG4 citato da un altro> commento.ma per favore...fr33Free It Now
cambiano i tempi e cambiano i temi, ma la radice principale dei nostri problemi è sempre la stessa, come sintetizzato da Calmari:"...cittadini che per la maggior parte si curano della politica e del futuro della democrazia a cui appartengono meno che del colore dei calzini..."Good night, and good luck.E. MurrowRe: Free It Now
esattamente. il disinteresse e' stato, e' e sara' la perenne malattia degli italianiauguri italiani!- Scritto da: E. Murrow> cambiano i tempi e cambiano i temi, ma la radice> principale> dei> nostri problemi è sempre la stessa, come> sintetizzato da> Calmari:> "...cittadini che per la maggior parte si curano> della> politica> e del futuro della democrazia a cui appartengono> meno che del> > colore dei calzini..."> Good night, and good luck.FraRe: Free It Now
- Scritto da: E. Murrow> cambiano i tempi e cambiano i temi, ma la radice> principale> dei> nostri problemi è sempre la stessa, come> sintetizzato da> Calmari:> "...cittadini che per la maggior parte si curano> della> politica> e del futuro della democrazia a cui appartengono> meno che del> > colore dei calzini..."> Good night, and good luck.La radice dei nostri problemi è che il singolo, per quanto intelligente o stupido sia è una entità dotata di pensiero, il milione di persone è solo un numero su un pezzo di carta gestito da una oscura società di sondaggi americana ma è quello che conta in democrazia.Il modo per spostare la percentuale di voto si chiama pubblicità ma nel nostro paese ci ostiniamo a chiamarla informazione.CinicoRe: Free It Now
- Scritto da: Cinico> - Scritto da: E. Murrow> > cambiano i tempi e cambiano i temi, ma la radice> > principale> > dei> > nostri problemi è sempre la stessa, come> > sintetizzato da> > Calmari:> > "...cittadini che per la maggior parte si curano> > della> > politica> > e del futuro della democrazia a cui> appartengono> > meno che del> > > > colore dei calzini..."> > Good night, and good luck.> > La radice dei nostri problemi è che il singolo,> per quanto intelligente o stupido sia è una> entità dotata di pensiero, il milione di persone> è solo un numero su un pezzo di carta gestito da> una oscura società di sondaggi americana ma è> quello che conta in> democrazia.In quale democrazia? La nostra in questo momento non va presa certo a modello.> > Il modo per spostare la percentuale di voto si> chiama pubblicità ma nel nostro paese ci> ostiniamo a chiamarla> informazione.C'è un antidoto naturale, la pubblicità non ha bisogno di convincere tutti, fa fare affari lo stesso, mentre un governo non può contare solo sui propri sostenitori, anche se fanno finta di non capirlo.AfricanoDonato a wikipedia
A ogni round di donazioni, ho dato qualcosa a wikipedia. Una volta ho donato 200 euro. Quest'anno mi sono dovuto limitare a 100.Wikipedia serve troppo a tutti per permettersi di non averla.RobertoRisposta a Cassandra
Ciao marco calamariHo pensato un momento prima di risponderti in maniera personale alla lettera che hai fatto.Non condivido in pieno il tuo articolo. Per prima cosa bisognerebbe dire che non tutti i programmatori sarebbero da finanziare. Chi è che ha costruito il grande muro cinese informatico? Inoltre se un governo chiude fisicamente l'acXXXXX alla rete, non esiste programma che possa bypassarlo (o sto dicendo una scemenza?)Infine io penso che la stretta sulla rete, oltre all'ignoranza (e al fatto che qualcuno la veda come avversario - tipo una persona che ha le tv) sia dovuta anche al fatto del P2PNon voglio essere equivocato ma non è possibile credere che si possa scaricare in continuazione filmati o programmi craccati e pensare che l'autorità non faccia nulla. Se le leggi sono uguali per tutte perchè non sanzionare chi - ripetutamente - viola le leggi?Vedo in continuazione persone che hanno soldi e mezzi, scaricare programmi crakkati mentre basterebbe passare agli open-source per ottenere il tutto senza problemi. Sono convinto (e finisco) che se le persone smettessero di scaricare di brutto file illegali le autorità avrebbero grossi problemi a disincentivare a rete. O no?luca rivaraRe: Risposta a Cassandra
- Scritto da: luca rivara> Sono convinto (e finisco) che se le persone> smettessero di scaricare di brutto file illegali> le autorità avrebbero grossi problemi a> disincentivare a rete. O> no?Ma queste autorità chi sono? In democrazia sono le persone, le stesse che scaricano "illegalmente" a dargli autorità, l'ultima cosa che possono fare è mettersi contro quelle persone, in modo serio dico. Seriamente si dovrebbe invece cercare di risolvere l'illegalità aggiustando la legge, secondo la convenienza collettiva, non solo gli interessi di pochi.AfricanoRe: Risposta a Cassandra
> Non condivido in pieno il tuo articolo. Per prima> cosa bisognerebbe dire che non tutti i> programmatori sarebbero da finanziare. Chi è che> ha costruito il grande muro cinese informatico?Quelli credo siano gia' ben pagati...> Inoltre se un governo chiude fisicamente> l'acXXXXX alla rete, non esiste programma che> possa bypassarlo (o sto dicendo una> scemenza?)Ma non mi pare sia una soluzione adottata da nessunpaese perche' a quel punto sarebbe una limitazionetalmente grave da essere deleterea.[...]> Non voglio essere equivocato ma non è possibile> credere che si possa scaricare in continuazione> filmati o programmi craccati e pensare che> l'autorità non faccia nulla. Se le leggi sono> uguali per tutte perchè non sanzionare chi -> ripetutamente - viola le leggi?Se anche questo fosse il problema, forti di questa presuntaragione legale, si dovrebbe affrontare il problemaa viso aperto e non accampare scuse patetiche e disoneste.> Vedo in continuazione persone che hanno soldi e> mezzi, scaricare programmi crakkati mentre> basterebbe passare agli open-source per ottenere> il tutto senza problemi.Presente!> Sono convinto (e finisco) che se le persone> smettessero di scaricare di brutto file illegali> le autorità avrebbero grossi problemi a> disincentivare a rete. O no?Temo proprio di no, il fastidio maggiore per i nostripoliticanti non penso sia la pirateria ma il fatto cheognuno possa esprimere le sue opinioni, aggregarle a chi lapensa in modo simile e soprattutto, rispetto al passato,possa ANCHE AVERE VISIBILITA' senza avere un enorme potentetoeconomico alle spalle che lo sostiene.Ciao.sxsRe: Risposta a Cassandra
- Scritto da: luca rivara> Ciao marco calamari> > Ho pensato un momento prima di risponderti in> maniera personale alla lettera che hai> fatto.mmmmhhh insomma... non è che tu ti sia sforzato tantissimo a quel che mi appare! > > Non condivido in pieno il tuo articolo. Per prima> cosa bisognerebbe dire che non tutti i> programmatori sarebbero da finanziare. Chi è che> ha costruito il grande muro cinese informatico?Quale muro?Alludi ai patetici tentativi di censura?no perchè se è a quelli che alludi ti premetto che non funzionano (come non funzionano in alcuna parte del mondo) quello che invece funziona è il CONSENSO.Perchè (ammettiamolo sia pure a malinquore) il governo cinese gode di un effettivo e diffuso consenso in cina!i "pochissimi" dissidenti (almeno se i guarda in percentuale tanti invece se si guarda in valore assoluto) continuano a parlare e a rischiare ma non per via del "muro informatico" (che ripeto deve il suo sucXXXXX al consenso generalizzato) rischiano piuttosto (e purtroppo) il "muro fisico" della prigione.I mezzi "informatici" per bypassare le censure del "muro informatico" funzionanano in cina come in tutti gli altri paesi e il mitico "muro informatico cinese" deve il suo sucXXXXX apparente solo al generalizzato consenso! > Inoltre se un governo chiude fisicamente> l'acXXXXX alla rete, non esiste programma che> possa bypassarlo (o sto dicendo una> scemenza?)Ecco appunto!Buona la seconda!Non esiste (come dimostrato ovunque nel mondo Birmania compresa) alcun governo in grado di "chiudere fisicamente" l'acXXXXX alla rete (intesa come Internet) perchè la rete può usare (e usa) in modo opportunistico qualunque tipo di infrastruttura di comunicazione (piccioni viaggiatori compresi) la rete è solo questione di protocollo e non di "media"... il piccione può (lo ripeto) trasportare (come può farlo una radio CB o un telefonino o un link di qualunque tipo) i pacchetti IP.La rete (Internet) non esiste realmente in senso "fisico" o come infrastruttura dedicata esiste semplicemente come protocollo (e come "volontà" dei singoli nodi d usarlo).Per questo si dice che "Internet non esiste", non è cioè identificabile cono una specifica e identificbile infrastruttura singol o dedicata di comunicazione!Ne consegue che l'unico modo per "chiudere fisicamente" la rete consiste nel chiudere fisicamente ogni forma di comunicazione il che è decisamente impossibile a qualunque "governo" da almeno un centinaio di anni (i motivi credo siano evidenti).L' unico modo di censurare la rete è il consenso!e l'unico modo di chiuderla in modo "totale" è (come sempre) la eliminazione di qualunque dissenso.Impossibile in termini pratici e teorici...Il vero rischio è l'adagiarsi volontario in atteggiamenti di autorinuncia e falsa comodità (e spesso il Cala cassandrone ce lo ricorda). > > Infine io penso che la stretta sulla rete, oltre> all'ignoranza (e al fatto che qualcuno la veda> come avversario - tipo una persona che ha le tv)> sia dovuta anche al fatto del> P2P> > Non voglio essere equivocato ma non è possibile> credere che si possa scaricare in continuazione> filmati o programmi craccati e pensare che> l'autorità non faccia nulla. Se le leggi sono> uguali per tutte perchè non sanzionare chi -> ripetutamente - viola le> leggi?E quale è il problema? come in tutto però! occorrono prove giudizi e parti terze per "sanzionare" sennò si chiama arbitrio e non "legge".Non basta che la major si metta a gridare al lupo!> > > Vedo in continuazione persone che hanno soldi e> mezzi, scaricare programmi crakkati mentre> basterebbe passare agli open-source per ottenere> il tutto senza problemi.È un problema di capacità, conoscenza e scelte individuali.La libertà di pensiero e la coscienza non possono essere imposti ne regalati vanno conquistati e le conquiste comportano "fatica e impegno".La libertà non la ha mai regalata nessuno bisogna "faticare" per potersela godere. > > > Sono convinto (e finisco) che se le persone> smettessero di scaricare di brutto file illegali> le autorità avrebbero grossi problemi a> disincentivare a rete. O> no?Quelli ce li hanno comunque!E non è certo il p2p a convincerli che la rete è "un pericolo" le loro paure sono ben altre...E a quelle non c'è rimedio!La rete è la cura (l'unica cura!) non la malattia!Buone feste.ullalaRe: Risposta a Cassandra
"Sono convinto (e finisco) che se le persone smettessero di scaricare di brutto file illegali le autorità avrebbero grossi problemi a disincentivare a rete."Nel 90% di furti e rapine è stata usata un'automobile.disincentiviamo le automobili.Lapo Elk.Re: Risposta a Cassandra
@luca rivaraal tuo commento rispondo con un aneddoto:Se una persona fuma sotto il cartello "vietato fumare" lo si obbliga a spegnerla e gli si fa la multa.Se dieci persone fumano sotto il cartello "vietato fumare" li si invita a spegnere le sigarette.Se cento persone fumano sotto il cartello "vietato fumare" si toglie il cartello.Non dovrebbe essere la legge a definire il comportamento degli uomini, semmai il contrario. Se su 25 milioni di internauti italiani 15 milioni scaricano "illegalmente" il principio democratico vorrebbe che scaricare "illegalmente" diventasse legale. Se poi si abdica alla democrazia in favore della difesa di interessi particolari...beh questa è un'altra storia.BetaRe: Risposta a Cassandra
Quindi secondo te, se 30 milioni di persone si dedicassero a uccidere, bisognerebbe rendere legale l'omicidio?Tra fumare una sigaretta e scaricare file da internet passa un oceano e mezzo, esattamente come passa tra lo scaricare file da internet e uccidere qualcuno.La facile demagogia da osteria non fa che svilire le legittime posizioni di chi vorrebbe un più equo equilibrio tra i diritti di tutti.Ed è ora che la frase di Churchill sia mandata in soffitta se deve essere usata ogni volta a sproposito.Momento di inerziaRe: Risposta a Cassandra
@momento d'inerziaNon fraintendere le cose estremizzandole era un semplice esempio di come le cose si evolvono in base al comportamento degli uomini. Non sto parlando di omicidio o stupri, sto parlando di un bene (immateriale) di largo consumo dato in licenza a prezzi esorbitanti su cui l'autore riceve un magro compenso (la maggior parte va alle case produttrici) per un tempo di granlunga maggiore alla sua vita. L'esempio serviva a introdurre (poi scuserai la mia presunzione) un discorso più ampio, magari quale tipo di business sarebbe definito equo da entrambe le parti. Tu credi che se fosse possibile vedere un film in HD in al costo del noleggio (2 - 3 euro ma anche 5) un mese dopo che è uscito al cinema la gente non lo comprerebbe? Il caso più eclatante è AppleStore. Forse nel caso dei film è più complesso fare lo stesso discorso ma prima il problema erano i "diabolici" mp3. Preso un problema, ovvero perchè la gente scarica illegalmente musica? e risolto, ovvero perchè non vuole tutto il CD ma solo una canzone! (AppleStore fino ad oggi ha fatto girare oltre 1 miliardo di dollari solo di canzoni!!!). Sicuramente le case discografiche non avranno più il controllo di tutto il profitto come l'avevano prima ma di sicuro i consumatori alla fine hanno premiato.Se poi pensi che dal punto di vista del consumatore il modello di businnes attuale sia giustificato oltre che giusto allora è chiaro che hai interessi a perchè tutto rimanga così (interessi particolari di cui dicevo sopra).BetaNon si può più fare
"Epperciò non ci sono soluzioni se non invocare, stancamente ma instancabilmente, di scegliere con più cura i propri rappresentanti la prossima volta che ci dovesse essere l'occasione di farlo (dovrebbe essere a marzo, ma di questi tempi non si può dire)"Mi dispiace Calamari.E' da un pezzo che non si può più compiere questa scelta.Si può solo votare per un partito e al limite per il capo di questo partito (un po' come avviene nei regimi, con la differenza che qui da noi le scelte sono due, invece di una sola come nei regimi).Votare per uno specifico politico è ormai impossibile.E questo è il più grosso problema della politica italiana.Almeno nei suoi rapporti con la cittadinanza, dato che ai politici ovviamente va benissimo così, e infatti non c'è alcun modo in cui questa specifica norma potrà mai essere cambiata, dato che ha consegnato un potere enorme nelle mani dei capi di partito.E insieme è anche uno dei motivi per cui la cittadinanza segue la politica con meno attenzione del colore dei propri calzini (i miei sono marroni, comunque, e sempre intonati alle scarpe)Momento di inerziaRe: Non si può più fare
> Si può solo votare per un partito e al limite per> il capo di questo partito (un po' come avviene> nei regimi, con la differenza che qui da noi le> scelte sono due, invece di una sola come nei> regimi).No no ... qui si può votare SOLO per una persona, si fa quello che dice quella persona, le leggi le fa quella persona, si discute sempre ed esclusivamente attorno a ciò che è proposto da quella persona, e l'opposizione e i suoi "argomenti" sono in realtà gestiti ancora da quella persona.Chiunque non sia d'accordo con questo gioco o faccia finta di non esserlo è minacciato attaccato da tutti i mezzi di informazione in cui operano dirigenti eletti da quella persona. Il voto popolare ? È un semplice sondaggio, ne fanno uno alla settimana ormai vuoi che si preoccupino di sbagliare ?È come nei regimi però non deve sembrare di essere così.CinicoRIPRISTINO DEL VOTO DI PREFERENZA
La sua eliminazione NON ha scalfiti minimamente il problema delle clientele ma in compenso ci ha tolto uno strumento dmocratico in piu'Allora si potremmo scegliere con piu' cura chi ci governa ma se si possono scegliere solo il PARTITO o la coalizione non abbiamo un gran potere di scelta.AlessandroxRe: RIPRISTINO DEL VOTO DI PREFERENZA
- Scritto da: Alessandrox> La sua eliminazione NON ha scalfiti minimamente> il problema delle clientele ma in compenso ci ha> tolto uno strumento dmocratico in> piu'> > Allora si potremmo scegliere con piu' cura chi ci> governa ma se si possono scegliere solo il> PARTITO o la coalizione non abbiamo un gran> potere di> scelta.Io direi ripristino del voto, le preferenze si criticavano quando si potevano scegliere più candidati nella stessa lista, l'abolizione delle preferenze comportò la scelta di un unico candidato, della lista scelta.Il nuovo voto non fa scegliere gli eletti, sono già selezionati e ordinati, non è nemmeno necessario conoscerli, qualcuno potrebbe pure passare inosservato, anche tra i suoi stessi ignari elettori.AfricanoRe: RIPRISTINO DEL VOTO DI PREFERENZA
una scelta ci sarebbe ancora...basta non andare a votare: TUTTI.Solo è pura utopia,perche' il vero problema non sono i ns politici ma la massa di buffoni che popola la terra! Purtoppo la massa non è riuscita a cambiarla nemmeno Gesu' Cristo...vabbe il discorso sarebbe lungo,e, come hanno suggerito in questo articolo le risposte bisognerebbe cercarsele,non per fare i "fighi" ma per un puro bisogno "interiore".cia'ciccioRe: RIPRISTINO DEL VOTO DI PREFERENZA
- Scritto da: ciccio> una scelta ci sarebbe ancora...basta non andare a> votare: TUTTI.Cosa pensi invece di andare a votare ed annullare il voto?Non pensi che sarebbe ancora più eclatante come gesto?-- LucaLucaRe: RIPRISTINO DEL VOTO DI PREFERENZA
- Scritto da: Luca> - Scritto da: ciccio> > una scelta ci sarebbe ancora...basta non andare> a> > votare: TUTTI.> > Cosa pensi invece di andare a votare ed annullare> il> voto?> Non pensi che sarebbe ancora più eclatante come> gesto?> > -- > LucaPiù eclatante sarebbe indire elezioni locali dal basso e accreditare gli eletti come rappresentanti. Quelli che stanno in parlamento non si sa bene come siano stati scelti e a chi rispondono, e perché qualcuno abbia preso per sé un diritto che spetta agli elettori, e ritenga pure che bastino i sondaggi per essere legittimato a proseguire.AfricanoRe: RIPRISTINO DEL VOTO DI PREFERENZA
- Scritto da: ciccio> una scelta ci sarebbe ancora...basta non andare a> votare: TUTTI.quotoCCCTiriamoglielo in faccia!
Un duomo digitale, immateriale e fatto di bit ma duro e pesante e dagli effetti devsatanti.Uto UtiProgrammatore: cavaliere del III millenn
E' chiaro per tutti, ormai, che stiamo entrando in un nuovo medioevo.Una casta feudale al potere, la religione che traccia la strada sia in oriente che in occidente, e il popolo, i servi della gleba, condannati a lavorare in precarieta' tutta la vita, senza piu' alcuna giustizia sociale (chi e' ricco e' innocente, gli altri in galera!)Ed e' in questo scenario apocalittico che si ergeranno i nuovi cavalieri, i programmatori, gli unici depositari della scienza informatica, oscura e temuta da chi ci governa.I programmatori sono coloro che restituiranno pace e giustizia, mediante il software libero.Possano i programmatori godere di lunga vita, e prosperita', in modo che la loro opera possa migliorare questo mondo.Alleluja!panda rossaRe: Programmatore: cavaliere del III millenn
Alcuni di questi cavalieri, però, sono passati al Lato Oscuro (software proprietario).angroslegge elettorale
>Epperciò non ci sono soluzioni se non invocare, stancamente ma >instancabilmente, di scegliere con più cura i propri rappresentanti la >prossima volta che ci dovesse essere l'occasione di farloMagari potessimo scegliere i nostri rappresentanti, ci hanno tolto anche questa possibilità con l'ultima legge elettorale, ma il "meglio" deve ancora arrivare, potete esserne certi...MarioOT- puntoinformatico in vacanza
Scusa Marco ,il fuori tema , ma una volta punto informatico annunciava siamo in vacanza fino a , adesso questo sito sembra ogni giorno che passa neol totale abbandono.Uno stanco lettoreCristiangtPunto Informatico riapre il 4 gennaio
Punto Informatico riapre il 4 gennaioRedattore di rimpiazzoRe: Punto Informatico riapre il 4 gennaio
Questo lo immaginavo, intendevo dire che una volta il redattore si prendeva il tempo di scrivere nella home page che coglieva l'occasione di fare gli auguri e ricordava che punto informatico sarebbe stato in vacanza fino al ...CristiangtL'Italia è uno dei Paesi più liberi
Caro Marco Calamari,Allora se ho capito bene (ma non lo do per scontato) il tuo articolo vorrebbe (convincere) far notare ai lettori principalmente queste cose:1. L'italia non è un paese libero / è un paese che nel 2010 limiterà ancora di più la libertà del cittadino.2. L'unico modo per salvarci è finanziare progetti atti a permetterci di ottenere la libertà in rete.Punto 1:La mia personale opinione è che invece l'Italia è un paese liberissimo. Libero per chi ha il potere (politico/economico), libero per gli immigrati (in particolare per quelli clandestini), libero per chi uccide, libero per chi diffama il presidente del consiglio (di qualunque partito esso sia), libero per chi fa falsi in bilancio, libero per i "non contribuenti", libero per le "associazioni a delinquere". In Italia ognuno è liberissimo di fare quello che vuole.Se non ci fosse libertà, tutti i luoghi di culto appartenenti ad altre religioni non sarebbero stati costruiti e nessuno ci avrebbe *costretto* a togliere i crocifissi dalle scuole.Mi fermo qui. Spero di averti fatto cogliere il punto.Punto 2:Ma se molti italiani hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, mi spieghi con quali soldi dovrebbero finanziare questi progetti? Quelli che hanno i soldi tendenzialmente sono i politici o grossi imprenditori che, per quanto detto sopra, hanno già tutte le libertà che vogliono. Vorrei proprio vederti andare da un operaio con famiglia e dirgli "Salve, le interessa finanziare progetti open-source/"anti-censura" per permettere ai netizen di scrivere quello che vogliono sulla rete ed aprire gruppi diffamatori su facebook?". Tralasciando l'ovvia risposta, penso che tale persona nemmeno abbia tempo e interesse ad accedendere un computer.Poi metti sullo stesso piano l'Italia e la Cina e, ciliegina sulla torta, dopo aver scritto che non metti link, ne metti uno su google (la più grossa società basata sulla pubblicità e violazione della privacy degli utenti).In pratica dopo aver scritto alcune cose giuste e sensate (o per lo meno che io condivido parzialmente) ti sei dato la mazza sui piedi da solo.Questa è solamente la mia personale opinione a riguardo.P.S. In Cina un'articolo del genere non te lo avrebbero lasciato scrivere e, probabilmente, saresti già stato condannato.Buon Natale e felice 2010!EttoreRe: L'Italia è uno dei Paesi più liberi
Sono d'accordo con te: quel che non ho ancora capito e' questo:in Italia sono troppo forti gli anziani conservatori o sono troppo deboli le nuove generazioni?Vedendo quel che succede in Iran, mi chiedo perche' noi, di fronte al declino e alla mediocrita' o allo squallore del futuro che ci aspetta, non reagiamo in alcun modo ma continuiamo a guardare "amici" ed "il grande fratello".gigggiil nulla
e si forse si che no http://www.ildisoccupato.infomerda ai piediGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 24 dic 2009Ti potrebbe interessare