Criticata e messa sotto esame da studiosi di mezzo mondo, Wikipedia convince però milioni di utenti e continua a crescere, ed anzi mette a punto un nuovo successo: una piccola collezione di correzioni di errori che si trovano sull’ Enciclopedia Britannica , una delle più celebri istituzioni culturali mondiali.
La maggiore delle enciclopedie online, il cui nome è ormai sinonimo di collaborazione culturale su vastissima scala, pubblica infatti una pagina dal titolo emblematico: Errori nell’Enciclopedia Britannica che sono stati corretti in Wikipedia .
Qualcuno non mancherà di vederla come una piccola vendetta per le frizioni tra le due istituzioni , di certo però è una pagina che, come scrivono gli utenti di Digg , fa riflettere.
Si tratta di errori che molti potrebbero considerare veniali, ad esempio l’errata indicazione della nascita di Roger Waters , ex leader dei Pink Floyd, ma trattandosi di enciclopedie che, come tali, hanno l’ambizione di coprire lo scibile umano, persino una data sbagliata fa la differenza.
Tra gli errori più curiosi anche quelli nella definizione matematica di spirale o di quella scientifica di sperma . Nel complesso, comunque, si parla di alcune decine di errori che potrebbero presto aumentare, vista la costante opera di approfondimento e ampliamento dei molti volontari che collaborano a Wikipedia.
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espongo button del DEEP LINKING
da anni, ormai, espongo il bannerino mini del DEEP LINKINGlo sostengo e lo amo, perchè "è il web".ma non ci si può fermare a questo, però, una volta stabilito. Ad esempio, quando si ristruttura un sito che è fonte di notizia, rifare tutto il sistema dinamico che fornisce link DIVERSI da una volta, non è una buona cosa per chi ti linka da una vita.il deep linking si sostiene anche da linkati , non solo da linkantiavanziRe: espongo button del DEEP LINKING
Sono completamente daccordo con te ma credo che chi non linka e non si fa linkare sia comunque destinato all'isolamento quindi peggio per lui.MadrigalaRe: espongo button del DEEP LINKING
- Scritto da: Madrigala> Sono completamente daccordo con te ma credo che> chi non linka e non si fa linkare sia comunque> destinato all'isolamento quindi peggio per> lui.... il "peggio per lui" tante volte è un "peggio per tutti".Se il "lui" è un grosso fornitore di notizie che non cade se non linka e non viene linkato profondamente, comunque è una risorsa persa. Energie impiegate e non riutilizzabili.xenon2questione di orticello
C'è una terza categoria di lettori di notizie: quelli che magari vorrebbero anche approfondire ma non possono. Nel senso che non ne sono capaci. Sembra incredibile, ma un sacco di gente non sa fare una ricerca in Rete, vuoi perché (la maggior parte) usa solo il motore che trova nel sito dove ha la posta personale (quella che va a sbirciare di straforo quando è in ufficio), vuoi perché non conosce gli operatori booleani.Quindi ha buon gioco chi non linka: coltiva il proprio orticello senza timore di concorrenza e/o di brutte figuracce, che in ambito informatico sono quasi la norma per certi giornalisti.Il vecchio detto "sapere è potere" è sempre valido.dalle8alle5Re: questione di orticello
- Scritto da: dalle8alle5> Quindi ha buon gioco chi non linka: coltiva il> proprio orticello senza timore di concorrenza e/o> di brutte figuracce,nell'articolo si cita questa situazione come "ipotesi" ma è ovvio che si vuol alludere ad una valutazione di merito di ... qualcuno ;)xenon2Blog vs Carta stampata
I "grandi siti web informativi" sono la trasposizione elettronica della loro versione cartacea: applicare al web l'esperienza della carta stampata può essere addirittura controproducente.Il blog giornalistico nasce proprio in contrapposizione a questa tendenza. Il blog come "cane da guardia" dell'informazione, dove il giornalista, a volte lo stesso redattore che ha scritto sul sito del suo giornale, si sente libero dai vincoli dell'editore. > una dichiarazione di sana umiltà> nei confronti della notizia stessa.qui sta la chiave.Il giornalista "tradizionale" spesso non "converasa" con i propri lettori, non rispetta il suo pubblico che collettivamente ne sa molto più di lui.L'informazione è ancora unidirezionale.Phabio76Re: Blog vs Carta stampata
> I "grandi siti web informativi" sono la> trasposizione elettronica della loro versione> cartacea: A me non risulta... se ci fai caso il target è notevolmente differente.Chi compra (leggasi paga direttamente in euro) la versione cartacea ha un set di notizie più approfondite e più "serie" (nota il virgolettato). La versione on line aggratis* ha notizie più brevi e una bella parata di link a tette di plastica & affini.aggratis* = non parlarmi di costi coperti da banner e simili... io ormai non li vedo nemmeno (o meglio i miei occhi ormai sono allenati a non passarci sopra)yuryRe: Blog vs Carta stampata
"Trasposizione elettronica" non era riferito ai contenuti(oddio, a volte anche a quelli, c'è ancora chi mette i pdf delle pagine...),ma a un modo di fare e pensare le cose: "io scrivo, tu leggi"Phabio76Re: Blog vs Carta stampata
- Scritto da: Phabio76> "Trasposizione elettronica" non era riferito ai> contenuti> (oddio, a volte anche a quelli, c'è ancora chi> mette i pdf delle> pagine...),> ma a un modo di fare e pensare le cose: "io> scrivo, tu> leggi"wikipedia cambia questa cosa.ma si rischia la modifica della realtà in stile orwelliano, proprio il mestiere che faceva Winston Smith nel famoso libro: era il suo lavoro e ora che c'è internet sarebbe un lavoro di "cerca-sostituisci" continuativo.per questo è meglio che ci sia dialogo con il giornalista che tiene il blog. Se ha delle integrazioni, le farà, evidenziandole. Una cosa impossibile da fare su un articolo cartaceo se non creare un nuovo articolo; dispersivo, quantomeno!xenon2Le foto sul Corriere
Il sito da cui sono tratte non viene MAI citato! La misera e vile didascalia tutte le volte recita: "da internet"....FedericoRe: Le foto sul Corriere
- Scritto da: Federico> Il sito da cui sono tratte non viene MAI citato!> La misera e vile didascalia tutte le volte> recita: "da> internet"....ahahah :)come dire "scattata da qualcuno" :)oppure "presa dal mondo"bello!! :)magari però si parano il sederino prendendo roba che non ha alcun copyright espresso chiaramente.... anche se in teoria è il peggior modo di pararsi il sederino, dato che in quella condizione si dovrebbe dare per scontato che il copyright C'E'.:-/è solo che nessuno gli fa causa.xenon2e qui?
Mantellini ha ragione e lui, personalmente, non predica bene razzolando male, anzi, tutt'altro. Ma quando scrive qui su PI non può non dire che nemmeno PI cita le fonti delle notizie così spesso come sembra. Ci sono molti link, molto diretti, molto profondi. Ma quanto spesso?Lo stesso sommario di oggi, probabilmente, non ci porterebbe alla vera fonte delle notizie e non credo che tutti i redattori siano stati così eccezionalmente bravi da averle per primi. Sarebbe fantastico e non si preclude a priori questa possibilità; ma quanto spesso capita?Ricordo che nei primi anni PI citava *tantissimo* la fonte. Ed era molto bello (e io sono ancora qui a leggerlo, cosa che da' pienamente ragione a Mantellini: il deep linking non ti fa scappare, è una sorta di Bibliografia: posso verificarla, ma raramente me la leggerò tutta... ma tu che ti ci basi, me la devi citare) ... ma col passare degli anni sono diventate sempre più inafferrabili ... mentre sono invece apparsi svariati commentatori che rilevano che molte volte si tratta di semplici traduzioni+commento.Ora, il fatto che siano "semplici" traduzioni, una volta che ci hai aggiunto il commento le rendono una "opera nuova"... ma resta il fatto centrale: dato che sono state prese da un altro posto, sarebbe giusto vederlo citato; ma sempre, però!xenon2Re: e qui?
Io non riesco a trovare un solo articolo senza fonti, anzi in genere più di una. Di che parli?RimerRe: e qui?
- Scritto da: Rimer> Io non riesco a trovare un solo articolo senza> fonti, anzi in genere più di una. Di che> parli?senti, ti ho detto ESATTAMENTE cosa fare: ti scorri il sommario e cerchi.ad esempio, senza che lo scorra io tutto quanto, eccoti qui:http://punto-informatico.it/p.aspx?i=20435841. è indicato solo "microsoft.com" proprio come dice Mantellini, ovvero non il link alla news (tra 2 mesi non la troverai mai) 2. non c'è la fonte.3. c'è un rimando ottimo a wikipedia che ti fornisce le info note di W7, ma NON della notizia. Anche perchè Wikipedia ha come regola "nessuna informazione originale", per definizione non può fare da newspaper.Se non hai voglia ti capisco, ma basta procedere con tutto il sommario. La fonte delle news la dovresti trovare linkata... e anzi, dovresti trovare linkata LA notizia, non il generico contenitore, secondo quanto si suggerisce in questo articolo come condotta "da esperti web".Non è una critica acrimoniosa contro PI, anzi, lo seguo da sempre e mi piace molto: ricordo semplicemente che una volta a fondo articolo addirittura c'era un linketto rosso con scritto "fonte".Ditemi che sono impazzito se volete e che non ricordate nulla di simile, ma questo periodo è esistito.Ciao! :)xenon2Re: e qui?
> http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2043584> > 1. è indicato solo "microsoft.com" proprio come> dice Mantellini, ovvero non il link alla news> (tra 2 mesi non la troverai mai)Credo sia perchè la fonte è ms o perchè le fonti sono troppe di sta roba si parla dappertuttto> Se non hai voglia ti capisco, ma basta procedere> con tutto il sommario. La fonte delle news la> dovresti trovare linkata... Diciamola bene nel sommario di oggi sono 2 gli articoli senza fonte evidente, entrambi circolati dappertutto. E tutti gli altri sono pieni di link esterni, che credo non sia secondario, non sarai acrimonioso (eh?) ma sicuramente inutilmente polemico imhoRimerRe: e qui?
A mia fallibile memoria, fino a poco tempo fa qui su PI i link erano prevalentemente interni, mentre ora mi sembra che abbondino quelli esterni. Meglio così, in ogni caso. Per me non è tanto una questione di citare la fonte, quanto di permettere a me lettore di andare a conoscere direttamente l'argomento di cui si parla.nevernowNon vorrei...
Che questi articoli apparsi al pari di altri ( in altre fonti tanto per restare in tema) siano al centro di una "battaglia" tra "nuovi" giornalisti e "vecchi" giornalisti per l'accapparrarsi di fette di utenti e fette di pubblcità.Anche se seocmdo me l'unica pubblicità "virale" ( termine che va tanto di moda ora a chi ne capisce di web2.0) e quella di googleadsense. Detto questo secondo me non c'e' alcuna differenza di fondo tra gli articoli e le parti in causa, magari l'articolo e' stato posto mesi fa su di un blog amatoriale.A Punto Informatico ad esemio do il merito di avere una semplicità e una blanda "censura" , quando magari chi scrive su P.I. ha una censura ben maggiore.Riflessione finale: ma leggete ancora il corriere, la stampa ect ect ect per informarvi su cosa accade realmente nel nostro paese ? Date ancora peso e questi pachidermici redazionali redattori di veline ?picchiatelloRe: Non vorrei...
Secondo me una battaglia c'è ma è per gran parte inconsapevole credo che molti giornalisti dei giornali nazionali si lavino le mani di quello che si dice sul Web di quello che fanno, sennò non mi spiego come fanno a continuare in questo modo. Io da parecchio non leggo più la carta ma c'è tanti che lo continuano a fare eh.MadrigalaRe: Non vorrei...
- Scritto da: Madrigala> Secondo me una battaglia c'è ma è per gran parte> inconsapevole credo che molti giornalisti dei> giornali nazionali si lavino le mani di quello> che si dice sul Web di quello che fanno, sennò> non mi spiego come fanno a continuare in questo> modo. Io da parecchio non leggo più la carta ma> c'è tanti che lo continuano a fare> eh.chi snobba la carta è identico a quelli della carta che snobbano il web.proprio IDENTICOxenon2Re: Non vorrei...
Il problema non è "snobbare la carta" ma quelli che la considerano l'unica forma di informazione vera.I giornali hanno perso da decenni la loro funzione di "formare la coscenza dei popoli" e oggi vivacchiano.Un altro problema è il loro essere generalisti che a volte si tramuta in una superficialità disarmante...mai letto su un quotidiano un articolo di tecnologia, fa quasi ridere...Phabio76Re: Non vorrei...
- Scritto da: xenon2> - Scritto da: Madrigala> > Secondo me una battaglia c'è ma è per gran parte> > inconsapevole credo che molti giornalisti dei> > giornali nazionali si lavino le mani di quello> > che si dice sul Web di quello che fanno, sennò> > non mi spiego come fanno a continuare in questo> > modo. Io da parecchio non leggo più la carta ma> > c'è tanti che lo continuano a fare> > eh.> > chi snobba la carta è identico a quelli della> carta che snobbano il> web.> > proprio IDENTICOio non snobbo la carta, mala TV e la carta stampata negli ultimi anni vivono inun mondo tutto loro... nessuno che parla di Grillo e del suo V-day tanto per fareun esempio recente oppure della denuncia di Fede e della censura ai danni del blogper la TV internet è solo una rete di pedofili e bulli da scuolaFinalCutLa Repubblica è scandalosa
spesso leggevo articoli su dei siti "del momento" senza manco citarli o linkarli. Ma come si fa? E' come se parli della partita di calcio Roma-Lazio senza dire che giocavano, appunto, Roma e Lazio.Per questo ho abbandonato Repubblica.itHenryRe: La Repubblica è scandalosa
Io no ci sono un sacco di notizie utili comunqueRimerRe: La Repubblica è scandalosa
- Scritto da: Rimer> Io no ci sono un sacco di notizie utili comunquepure sul sito dell'ansaxenon2Re: La Repubblica è scandalosa
Un esempio di oggihttp://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/esteri/evasori-usa/evasori-usa/evasori-usa.htmlQuesti hanno un blog, attraverso il quale "combattono" le loro ragioni, e non viene nè linkato e nè altro.HenryRe: La Repubblica è scandalosa
Infatti, e quindi?Rimercorriere della sera
a me fa simpatia che, quando clicchi un link sul corriere, ti avvertano con una specie di banner, che stai visitando un sito "esterno". Non sarà che lo fanno per questioni di responsabilità giuridica?IchnussaichnussaGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 23 lug 2007Ti potrebbe interessare