Wind, tensioni con i lavoratori

Wind, tensioni con i lavoratori

A Milano si inasprisce la vertenza. Secondo Casati (PRC) i 240 dipendenti in trasferimento vanno considerati come ipotesi di licenziamento
A Milano si inasprisce la vertenza. Secondo Casati (PRC) i 240 dipendenti in trasferimento vanno considerati come ipotesi di licenziamento

Milano – Niente da fare, la vertenza tra Wind e i suoi lavoratori sul fronte dei massicci trasferimenti previsti per loro da Milano a Roma continua a surriscaldarsi. Nelle prossime ore un nuovo presidio organizzato dai lavoratori punterà a contestare nuovamente la delocalizzazione della sede milanese. Secondo Bruno Casati, assessore alle Crisi industriali e occupazionali della Provincia di Milano, di Rifondazione Comunista, i 240 trasferimenti a Roma vanno letti come “240 ipotesi di licenziamento”.

Casati sarà presente al presidio: “Illudendomi che si possa almeno ridurre il danno e salvare il presidio di Milano mi metto a disposizione dei sindacati, delle Rsu, delle lavoratrici e dei lavoratori di Milano, qualora ritenessero utile aprire, anche con la Regione Lombardia, un tavolo in cui si provi a contrastare questo atto di ulteriore declassamento di un territorio come quello della Milano metropolitana”.

Come noto l’azienda aveva proposto un accordo di compromesso che i sindacati dopo un primo iniziale accoglimento favorevole si sono divisi e non hanno chiuso la vertenza.

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Pubblicato il
23 gen 2008
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