Xiaomi ha lanciato un richiamo globale per uno dei suoi accessori più venduti: il power bank da 33W con capacità di 20.000 mAh e cavo integrato.
Xiaomi ritira il modello PB2030MI: difetto grave nella batteria
Il dispositivo, identificato dal codice PB2030MI, è stato prodotto tra agosto e settembre 2024 e venduto in tutto il mondo. Secondo l’azienda, alcune unità contengono celle difettose. Nello specifico, la versione 2.0 del modulo 126280, possono causare surriscaldamenti pericolosi e, in casi estremi, incendi.
Come verificare se il proprio power bank è a rischio?
Il richiamo riguarda circa 146.891 unità. Per sapere se il proprio dispositivo è coinvolto, Xiaomi ha messo a disposizione uno strumento online. Basta inserire il numero di serie stampato sul retro del power bank. Se il codice risulta tra quelli a rischio, è fondamentale interrompere immediatamente l’uso del dispositivo. Xiaomi ha confermato che offrirà un rimborso completo, e ha previsto due modalità per ottenerlo:
- In negozio: recandosi presso uno Xiaomi Home store per la verifica e il rimborso diretto;
- Online: smaltendo il dispositivo in sicurezza e caricando la prova sul sito ufficiale.
Attenzione: i dispositivi con codice SN mancante o illeggibile non sono idonei al rimborso.
Un difetto raro, ma da non sottovalutare
Anche se gli incidenti segnalati sono pochi, Xiaomi ha scelto di agire in modo precauzionale. Il problema riguarda esclusivamente il modello PB2030MI. Gli altri power bank della gamma utilizzano celle diverse e non presentano rischi simili. L’azienda si è scusata pubblicamente e ha ribadito il proprio impegno nella produzione di dispositivi sicuri e affidabili.
Nel frattempo, è sempre buona norma non lasciare dispositivi in carica incustoditi e fare attenzione a eventuali surriscaldamenti anomali.