YouTube: stai cinguettando con me?

YouTube: stai cinguettando con me?

Dopo un accordo con Sony, la piattaforma di video sharing organizza un viewing party per alcuni utenti. Mentre scorrono le gesta paranoiche di Travis Bickle, i tecno-fringuelli assistono in tempo reale. Pop corn in 140 caratteri
Dopo un accordo con Sony, la piattaforma di video sharing organizza un viewing party per alcuni utenti. Mentre scorrono le gesta paranoiche di Travis Bickle, i tecno-fringuelli assistono in tempo reale. Pop corn in 140 caratteri

E così YouTube si è ritrovata davanti ad uno specchio, a fare pratica non con una pistola, bensì con il proposito di convincere utenti e major del cinema a considerare la sua piattaforma come un nuovo viatico per la distribuzione online di contenuti premium made in Hollywood . Si è concluso di recente un viewing party organizzato nella YouTube Screening Room , dove una ristretta cerchia di utenti ha potuto assistere alla visione del capolavoro di Martin Scorsese Taxi Driver . Per di più, cinguettando in tempo reale .

Il popolare sito di video sharing aveva già tentato l’integrazione di Twitter ad alcuni dei suoi video, ma la proiezione di uno dei film cult degli anni ’70 ha dato lo spunto per inglobare per la prima volta i cinguettii all’interno di un filmato di circa due ore. Gli aggiornamenti in 140 caratteri sono apparsi subito al di sotto del player video, prima dei classici commenti da parte degli utenti del Tubo.

Taxi Driver è il secondo film distribuito dal sito di Google dopo una partnership con Crackle , altro sito di streaming video controllato da Sony Pictures , che aveva siglato un patto con YouTube per la fornitura di alcuni contenuti premium per un pubblico di nicchia. Dopo Ghostbusters è toccato alla pellicola con Robert De Niro, disponibile per un’intera settimana proprio attraverso il canale di Crackle .

Il viewing party ha così messo in luce una serie di benefici reciproci che sembrano soddisfare tutti gli attori in causa. YouTube possiede ancora pochi contenuti, tra serie televisive e film, provenienti dai grandi studios e quindi ha tutta l’intenzione di allargarsi per attirare investimenti pubblicitari. Crackle (Sony) riesce, da par suo, a raggiungere la vasta platea degli utenti online, sulla scia della piattaforma certamente più popolare. Twitter, infine, sembra avvicinarsi sempre di più a BigG, con i suoi amati cinguettii al posto del pop corn.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
19 ott 2009
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