La trilogia originale di Zork è diventata open source

La trilogia originale di Zork è diventata open source

Microsoft ha deciso di rendere open source la trilogia originale di Zork: il codice è disponibile per tutti su GitHub con licenza MIT.
La trilogia originale di Zork è diventata open source
Microsoft ha deciso di rendere open source la trilogia originale di Zork: il codice è disponibile per tutti su GitHub con licenza MIT.

Microsoft ha deciso di rendere open source i tre titoli che compongono la trilogia di Zork, pubblicati in origine da Infocom tra il 1980 e il 1982. L’iniziativa è stata messa in campo dal team OSPO (Open Source Programs Office) del gruppo di Redmond, da quello di Xbox e da Activision, con la collaborazione di Jason Scott dell’Internet Archive. In altre parole, li ha resi disponibili con la licenza MIT del software libero.

Microsoft libera Zork: la trilogia è open source

Qual è l’obiettivo di questa mossa? È specificato nero su bianco nel post di annuncio: Il nostro obiettivo è semplice: mettere codice storicamente importante nelle mani di studenti, insegnanti e sviluppatori affinché possano studiarlo, imparare da esso e, forse ancora più importante, giocarci. Per chi non ne è a conoscenza, ricordiamo che si tratta di avventure testuali dall’ambientazione fantasy senza grafica né colonna sonora, solo parole mostrate sullo schermo. L’interazione avviene scrivendo le azioni da compiere, mentre il programma svolge il ruolo del narratore

Zork in esecuzione

Ora il codice sorgente è a disposizione di tutti su GitHub (1, 2, 3). Chiunque può metterci mano. Non è difficile immaginare che qualcuno possa farlo dando vita a progetti amatoriali. Va detto che online esistono già versioni simulate da eseguire nel browser

La serie Zork è finita nelle mani di Microsoft attraverso la tribolata acquisizione di Activision, che nel tempo ne aveva ereditato i diritti. Il publisher controllava infatti la proprietà intellettuale fin dalla fine degli anni ’80, dopo aver allungato le mani su Infocom.

I primi tre titoli (Zork I: The Great Underground Empire, Zork II: The Wizard of Frobozz e Zork III: The Dungeon Master), a cui ne seguirono altri fino al 2009 con struttura e gameplay ben diversi, sono ritenuti tra i videogiochi più importanti della storia. Sono stati sviluppati in linguaggio ZIL (Zork Implementation Language) ed eseguiti su una macchina virtuale Z-machine. L’impatto culturale fu notevole, tanto da portare anche alla pubblicazioni di alcuni libro e romanzi.

Fonte: Microsoft
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Pubblicato il
21 nov 2025
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