Mark Zuckerberg ha chiarito meglio quale potrebbe essere l’uso della superintelligenza durante la chiamata sugli utili relativa ai risultati finanziari del secondo trimestre 2025. Secondo il CEO di Meta, gli smart glass sono il dispositivo ideale per l’AI e chi non li indosserà avrà uno svantaggio cognitivo.
Sempre più AI nel futuro di Meta
Fino a qualche anno fa, Zuckerberg era fissato per il metaverso (ha cambiato anche il nome dell’azienda). Come riporta CNBC, Meta ha speso quasi 70 miliardi di dollari dal quarto trimestre 2020 (le perdite della divisione Reality Labs). Nel secondo trimestre 2025 sono stati aggiunti altri 4,5 miliardi di dollari. Le entrate sono leggermente aumentate grazie alle vendita degli occhiali Ray-Ban.
Proprio gli smart glass abbinati all’intelligenza artificiale sono il nuovo mantra di Zuckerberg. Dopo aver affermato che diventeranno i principali dispositivi degli utenti, il CEO ha dichiarato che gli occhiali sono il fattore di forma ideale per l’AI. Secondo Zuckerberg, in futuro chi non indosserà occhiali che interagiscono con l’AI avrà uno svantaggio cognitivo rispetto alle altre persone.
Il CEO sostiene in pratica che gli smart glass permetteranno di unire mondo fisico e mondo digitale (quelli con display che sfruttano la realtà aumentata), offrendo funzionalità che “potenziano” la vista e l’udito delle persone in quanto possono vedere e ascoltare l’ambiente circostante.
Tornando alla superintelligenza, il CEO ha comunicato che Meta spenderà fino a 72 miliardi di dollari nel 2025 per costruire un’infrastruttura AI. La Chief Financial Officer (Susan Li) ha dichiarato che potrebbero essere sottoscritti accordi finanziari con partner esterni per la realizzazione dei data center (come ha fatto OpenAI con Project Stargate).
Per sviluppare la superintelligenza è stato creato un team di esperti (Superintelligence Labs) e avviata la costruzione di un data center (Prometheus) da 1 GW in Ohio. Un secondo data center (Hyperion) da 5 GW verrà costruito in Louisiana.