1999, l'anno dei virus

1999, l'anno dei virus

Secondo un osservatorio di rilevazione non sono gli hacker, i terroristi o i truffatori i protagonisti dell'anno che volge al termine
Secondo un osservatorio di rilevazione non sono gli hacker, i terroristi o i truffatori i protagonisti dell'anno che volge al termine


Web (internet) – SecurityPortal non ha dubbi: i veri protagonisti della sicurezza o, meglio, della poca sicurezza dei sistemi di rete non sono gli hacker, non sono i terroristi cyber o i truffatori ma i virus. Sono i virus che si autoriproducono e si autoinviano, che intasano la rete e colpiscono gli hard disk ad aver dominato l’anno che volge al termine.

L’osservatorio di rilevazione ha stilato una lista delle dieci “minacce” più gravi portate alla rete nel corso di quest’anno e ha incluso ai primi posti tutti i virus che hanno colpito, in alcuni casi in modo decisamente significativo, nel corso del 1999. Tra questi, ovviamente, Melissa, ExploreZip e altri codici meno conosciuti.

Nelle analisi sull’andamento delle attività di rete, SecurityPortal ha anche rilevato un aumento dell’uso di internet come strumento di organizzazione per le attività criminali internazionali nonché addirittura come arma da guerra facente parte di vere e proprie strategie di combattimento.

Tra i problemi di sicurezza, l’osservatorio ha anche incluso il browser di Microsoft , Internet Explorer, e il suo servizio di posta elettronica gratuita, Hotmail . In modo diverso, infatti, entrambi i prodotti sono stati “colpiti” da problemi di sicurezza e di privacy.

Di interesse anche il fatto che StarPortal non abbia incluso nella lista delle “minacce” gli hacker, indaffarati a danneggiare e modificare le home page dei siti, anche quando molto visibili. Secondo gli esperti dell’osservatorio, infatti, si tratta di attività che ricordano più “i graffiti su un muro” che un problema vero e proprio di sicurezza.

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Pubblicato il
28 dic 1999
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