Il cyber-crimine è un business ad alto tasso evolutivo, dice tra gli altri Cisco , e tra i tanti numeri che circolano a giustificazione degli allarmi continuamente levati da organizzazioni di ogni ordine e grado arriva ora la conferma dell’esistenza di un mega-database di vittime delle tante pesti digitali in circolazione sul web . Che sarebbero 44 milioni di cui 4 milioni inglesi, dice il Times di Londra, accomunati dalla poco invidiabile condizione di chi online ha perso dati sensibili, informazioni finanziarie e codici di accesso ai conti bancari.
Nel database visionato dai reporter del giornale inglese è presente ogni genere di bonanza capace di attirare truffatori e malintenzionati, inclusi i PIN succitati, i numeri di telefono, i dettagli delle carte di credito e altri data altamente sensibili di cui non si vorrebbe dare accesso a terzi figurarsi ai cybercriminali.
Tra i metodi di “raccolta” dei dati più usati spiccano l’hacking diretto degli account delle carte di credito (un quarto di milione), il furto delle informazioni di accesso attraverso il ben rodato meccanismo del phishing e l’ harvesting dei dati condotto per mezzo di infezioni dei sistemi locali, attraverso software di keylogging e quant’altro.
Tutte queste preziose informazioni finiscono inevitabilmente nei circuiti dell’underground telematico, dove sono messi in vendita al miglior offerente con prezzi assolutamente concorrenziali – dai 30 penny in su. Chi non finisce nel borsellino dei cyber-criminali come pollo da spennare finanziariamente entra a far parte dell’infinita schiera di mailbox concesse in leasing agli spammer, che riempiranno inesorabilmente la povera casella email di ogni genere di medicamento contro l’impotenza ed elastici pensati per la (poco) nobile arte del enlargement .
E le potenziali vittime dello sfaccettato mondo del cybercrimine crescono al pari del rischio di cui soffrono importanti organismi pubblici e aziende private (sempre nel Regno Unito), i cui sistemi di comunicazione e di posta elettronica risultano scarsamente protetti nei confronti di possibili attacchi volti a raccattare nuove informazioni sensibili da rivendere a prezzi modici.
Il database “Lucid Intelligence” è stato messo insieme dall’inglese Colin Holder, pensionato con un passato nella polizia metropolitana di Londra come agente della squadra antitruffe. Le fonti consultate da Holder includono le forze di polizia dei cinque continenti, gli attivisti anti-phishing e gli hacker “white hat”.
Dopo cotanto sforzo di catalogazione Holder (che ha sin qui investito 160mila sterline nell’impresa) dice di voler monetizzare l’accesso al database per coloro che fossero interessati (privati e aziende) a verificare l’eventuale compromissione dei propri asset finanziari. Posto naturalmente che l’ Information Commissioner’s Office britannico non venga chiamato in causa da qualcuno per verificare gli eventuali rischi alla privacy dei cittadini tanto sfortunati da essere caduti nella “trappola” del cybercrimine e delle pesti telematiche.
Alfonso Maruccia
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Scrittura casuale dei dati - oh my Gosh
Ci sono ancora persone - per lo piú tra "teNNici" - che non sanno che "Random Access" é acXXXXX diretto e non "acXXXXX casuale"? Una memoria ad acXXXXX casuale, é un generatore di numeri random: fantastico per crittografare dati, un po inutile per memorizzarci le foto della vacanza...Luca BonmassarRe: Scrittura casuale dei dati - oh my Gosh
For the sake of the record - random viene inteso come "arbitario", non "a caso"Luca BonmassarRe: Scrittura casuale dei dati - oh my Gosh
- Scritto da: Luca Bonmassar> For the sake of the record - random viene inteso> come "arbitario", non "a> caso"ah ecco Grazie per l'ottimo chiarimento XDAleRe: Scrittura casuale dei dati - oh my Gosh
sarà ma "AcXXXXX Casuale" sono termini usati spesso anche sui libri. Non ho mai sentito invece acXXXXX diretto.http://it.wikipedia.org/wiki/RAMmhaRe: Scrittura casuale dei dati - oh my Gosh
Si certo. Ci sono alcuni che credono ancora che Firewall sia "muro di fuoco" invece che "muro taglia fuoco" e che traducono "Facebook" come faccialibro invece di annuario...Ah, i false friends...Luca BonmassarRe: Scrittura casuale dei dati - oh my Gosh
Ok, fidati di wikipedia - quella in inglese magari.http://en.wikipedia.org/wiki/Random_access"In computer science, random access (sometimes called direct access) is the ability to access an arbitrary element of a sequence in equal time."Luca BonmassarRe: Scrittura casuale dei dati - oh my Gosh
AcXXXXX diretto è DMA... direct memory access ma è un'altra cosa non c'entra niente. Qui si parla di accedere ad un disco in posizioni "casuali" inteso come opposto adi acXXXXX sequenziale.Mago GalbuseraRe: Scrittura casuale dei dati - oh my Gosh
già le storpiature in italiano fanno dei danniquesta dell'acXXXXX casuale non è sbagliata, ci si confonderebbe con il DMA che è ben altro, casuale da random in contrapposizione all'acXXXXX sequenziale, l'acXXXXX ai dati in maniera casuale ormai è un concentto base per indicare l'acXXXXX in tempi costanti non legati alla dimensione delle informazionizerounoRe: Scrittura casuale dei dati - oh my Gosh
vorrai dire non legatoalla posizione dell'informazione...LolloRe: Scrittura casuale dei dati - oh my Gosh
Meno male che non ha parlato di acXXXXX seriale, ci si potrebbe confondere con il modem...Luca BonmassarRe: Scrittura casuale dei dati - oh my Gosh
??? AcXXXXX diretto é acXXXXX diretto alla memoria (DMA)??? Una é una categoria mentre una é una tecnologia...Allora se si parla di "acXXXXX seriale" significa Porta Seriale SR232?Luca BonmassarRe: Scrittura casuale dei dati - oh my Gosh
- Scritto da: Luca Bonmassar> ??? AcXXXXX diretto é acXXXXX diretto alla> memoria (DMA)??? Una é una categoria mentre una é> una> tecnologia...> Allora se si parla di "acXXXXX seriale" significa> Porta Seriale> SR232? RS-232 ... semmai.. ;)lrobyRe: Scrittura casuale dei dati - oh my Gosh
- Scritto da: Luca Bonmassar> Ci sono ancora persone - per lo piú tra "teNNici"> - che non sanno che "Random Access" é acXXXXX> diretto e non "acXXXXX casuale"? Una memoria ad> acXXXXX casuale, é un generatore di numeri> random: fantastico per crittografare dati, un po> inutile per memorizzarci le foto della> vacanza...In questo caso invece credo che si trati proprio di "acXXXXX casuale".il problema e' che ogni singola cella e' in grado di sopportare un numero massimo di operazioni, prinsipalmente in scrittura.oltre tale numero il risultato e' identico a un "bad block" di un disco tradizionale.con letture e scriture casuali invece si riesce ad aumentare la vita di questi dischi SSD evitando di utilizzare sempre le stesse celle e mai altre, con il risultato di "stressare" maggiormente una parte del disco e ridurlo in fin di vita.potrei comunque sempre sbalgiarmi..simoneRe: Scrittura casuale dei dati - oh my Gosh
veramente "random access" è proprio "acXXXXX casuale" che è ben diverso da "acXXXXX diretto".vi cito la fonte ma a me l'hanno insegnato a scuola.... di informatica (non di inglese)http://blacklight.gotdns.org/wiki/index.php/Tipi_di_memoriexalRe: Scrittura casuale dei dati - oh my Gosh
sai com'è qui: troppi sapienti che vogliono cambiare anche le cose non cambiabili...fox82iRe: Scrittura casuale dei dati - oh my Gosh
Strano, senza passare per traduzioni dall'italiano,http://www.webopedia.com/TERM/R/random_access.html"Random access is sometimes called direct access."Quindi acXXXXX diretto = acXXXXX "casuale", piú acXXXXX sequenziale. In Italiano abbiamo 3 tipi di acXXXXX, in Inglese solo 2. Siamo troppo avanti.Luca BonmassarRe: Scrittura casuale dei dati - oh my Gosh
Sempre perché "acXXXXX casuale" é ben diverso da "acXXXXX diretto"http://en.wikipedia.org/wiki/Random_access"In computer science, random access (sometimes called direct access) is the ability to access an arbitrary element of a sequence in equal time."Ma probabilmente in Italia le leggi dell'informatica -maltradotta- sono diverse ;)Luca BonmassarRe: Scrittura casuale dei dati - oh my Gosh
effettivamente qualche volta la RAM la chiamano anche memoria ad acXXXXX diretto; succede quando all'esame prendi 18 invece di 30 ;Dun nastro è sequenziale,un hard disk è direttola RAM è RAM!xalPrezzi molto interessanti
Se anche gli altri produttori seguiranno la linea tracciata da Intel, già nel 2010 molti portatili potrebbero integrare SSD anzichè i tradizionali HD.Enjoy with UsRe: Prezzi molto interessanti
Ae mi sembrano estremamente care, intel francamente mi sembra tagliata fuori da questo mercato, esistono già in commercio SSD a prezzi molto più convenienti, sia forniti da Patriot che da Apacer. Inoltre, i dati in lettura e scrittura sono molto più equilibrati che non negli intel.AnameRe: Prezzi molto interessanti
- Scritto da: Aname> Ae mi sembrano estremamente care, intel> francamente mi sembra tagliata fuori da questo> mercato,Sicuro di quello che dici? Sinceramente ho paura del contrario ovvero che Intel diventi monopolista o cmq la punta di riferimento.> esistono già in commercio SSD a prezzi> molto più convenienti, sia forniti da Patriot che> da Apacer. Inoltre, i dati in lettura e scrittura> sono molto più equilibrati che non negli> intel.Scelta tua se a te interessano prodotti di fascia media-bassa con prestazioni inferiori :-)A quanto mi risulta i valori dichiarati su carta non si discostano molto dalla realtà (a differenza di altri produttori)fox82iRe: Prezzi molto interessanti
340 euro all'ingrosso non mi sembra poco.Cmq, meglio rispetto a prima. ps: molti modelli della sony utilizzano già ssd. Per es il vgn aw21z (che è quello che utilizzo io)pps: Ho cercato installare ubuntu su questa macchina ma non funziona un cacchio...nemmeno parte.:)nip&tuckcosti e prestazioni
l'articolo parla molto bene di un oggetto che merita ma che forse non e' proprio il MEGLIO dato il costo.OCZ ha fatto uscire ultimamente i prodotti OCZ Agility Series SATA II 2.5" SSD con Tranfer Rate 230 MB/s Read,135 MB/s Write, 80 MB/s Sustained Write costo CIRCA 300.Poi i prodotti OCZ Summit Series SATA II 2.5" SSD con Tranfer Rate 220 MB/s Read, 200 MB/s Write, 200 MB/s Sustained Write costa circa 300 pure lui.In fine, il prodotto OCZ Vertex Turbo Series SATA II 2.5" SSD con Tranfer Rate 270 MB/s Read ,200 MB/s Write,120 MB/s Sustained Write costa circa 400Tutti con tadlio 120GB ma esistono anche i 250GB.Confrontando i costi e le caratteristiche, credo che la intel non sia poi cosi' a buon prezzo come tende a far credere.E non ho preso in considerazione marche "alternative" che con tagli identici e prestazioni simili, costano pure meno.RickyRe: costi e prestazioni
- Scritto da: Ricky> l'articolo parla molto bene di un oggetto che> merita ma che forse non e' proprio il MEGLIO dato> il> costo.amico, su PI comandano Intel, Apple e Microsoft: non si sputa in faccia al padrone.attonitoRe: costi e prestazioni
- Scritto da: Ricky> l'articolo parla molto bene di un oggetto che> merita ma che forse non e' proprio il MEGLIO dato> il> costo.> OCZ ha fatto uscire ultimamente i prodotti OCZ> Agility Series SATA II 2.5" SSD con Tranfer Rate> 230 MB/s> Read,> 135 MB/s Write, 80 MB/s Sustained Write costo> CIRCA> 300.> Poi i prodotti OCZ Summit Series SATA II 2.5" SSD> con Tranfer Rate 220 MB/s Read, 200 MB/s Write,> 200 MB/s Sustained Write costa circa 300 pure> lui.> In fine, il prodotto OCZ Vertex Turbo Series SATA> II 2.5" SSD con Tranfer Rate 270 MB/s Read ,200> MB/s Write,120 MB/s Sustained Write costa circa> 400> Tutti con tadlio 120GB ma esistono anche i 250GB.> Confrontando i costi e le caratteristiche, credo> che la intel non sia poi cosi' a buon prezzo come> tende a far> credere.> E non ho preso in considerazione marche> "alternative" che con tagli identici e> prestazioni simili, costano pure> meno.tutto vero tranne che se confrontiamo 4KB random read e write (che sono i fattori che contano nell'uso quotidiano) gli intel fanno impallidire ogni concorrenteusando questa metrica addirittura alcuni ssd economici sono più lenti degli hd meccanicici sono i benchmark su anandtech, dai un'occhiatasi maRe: costi e prestazioni
CORRO... ;)RickyRe: costi e prestazioni
Non sarebbe una pessima idea leggere l'articolo di Anandtech. Non tanto i benchmark, quanto le venti pagine di spiegazione che li precedono.Non sarebbe nemmeno una pessima idea leggersi l'articolo di Adam Leventhal di un anno fa (http://mags.acm.org/communications/200807/?searchterm=adam+leventhal&pg=49 ) sull'utilità dei SSD e sul loro posto nelle gerarchie dello storage.Però sono attività faticose. Peccato.un lettoreGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiAlfonso Maruccia 22 07 2009
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