8 strumenti per il rilevamento di immagini generate con l'AI

8 strumenti per il rilevamento di immagini generate con l'AI

Le immagini prodotte dall’AI possono sembrare ingannevolmente reali, per questo utilizzare strumenti di rilevamento AI è fondamentale per distinguerle.
8 strumenti per il rilevamento di immagini generate con l'AI
Le immagini prodotte dall’AI possono sembrare ingannevolmente reali, per questo utilizzare strumenti di rilevamento AI è fondamentale per distinguerle.

Le immagini generate con l’intelligenza artificiale sono molto amate, ma possono rappresentare un problema, specialmente quando è necessario capire se si tratta di un’immagine alterata, potenzialmente collegata a notizie fake. Fortunatamente, se esistono numerosi strumenti per generare immagini con l’AI, sono presenti altrettanti strumenti per rilevare se un’immagine è stata generata dall’AI. Questo permette di identificare immediatamente qualsiasi alterazione, che sia per necessità o semplice curiosità. Ecco quali sono i migliori strumenti per il rilevamento di immagini AI disponibili online, gratuiti e facili da utilizzare.

Hive Moderation: essere umano Vs AI

I numerosi strumenti per il rilevamento di immagini AI e testo permettono, seppur con funzionalità che possono variare, di individuare in pochi passaggi se un contenuto è stato generato o meno dall’intelligenza artificiale. In alcuni casi lo strumento presenta un risultato in percentuale e, in alcuni casi, saranno presenti anche altre informazioni più dettagliate. Tra questi strumenti, il primo è Hive Moderation, che permette di controllare un determinato contenuto, come le foto, direttamente dal sito sfruttando una prova gratuita e, eventualmente, sottoscrivendo un abbonamento a pagamento.

Hive Moderation

L’utilizzo dei rilevatori di immagini AI è sempre molto pratico, nel caso di Hive Moderation è sufficiente trascinare e rilasciare sulla piattaforma l’immagine da analizzare per poi attendere la risposta di Hive Moderation. Nello specifico, lo strumento indicherà le probabilità per il quale il contenuto sia stato generato dall’intelligenza artificiale. Per una soluzione più rapida, è presente anche l’estensione di Hive AI Detector per Google Chrome. In questo modo si attiva, gratuitamente, l’accesso immediato a un pulsante di rilevamento di immagini e testo AI, tutto ciò semplicemente mentre si naviga.

Illuminarty: l’arte di rilevare l’AI

Un altro rilevatore di immagini AI semplice e comodo da utilizzare è Illuminarty. Anche in questo caso, il passaggio principale è quello di caricare un file e attendere il risultato, in percentuale, che rappresenta la probabilità che l’immagine sia stata generata dall’AI o meno. Questo permette di ottenere in breve tempo una risposta istantanea alla domanda: “È un’immagine vera o si tratta di AI?”, nel caso in cui nasca un dubbio osservando un contenuto sul web.

La rilevazione di un’immagine AI, oltre a fornire informazioni più dettagliate, è utile anche per comprendere ciò che si sta osservando. Questo aiuta a evitare di credere erroneamente che notizie con relative foto correlate siano vere quando in realtà non lo sono. In questo caso, la versione gratuita è molto basilare, al contrario un piano premium a pagamento può fornire più dettagli su ogni immagine o testo controllato.

AI or Not: il rilevatore AI

Per un controllo veloce e in parte gratuito tra gli altri rilevatori AI, è necessario menzionare AI or Not, un altro strumento interessante per scoprire la reale natura di qualsiasi immagine. Tuttavia, a differenza di altri casi in cui era possibile caricare un file liberamente senza nessun account, in questo caso è necessario configurarne uno. Nello specifico, con il piano gratuito è possibile eseguire 10 controlli delle immagini al mese, mentre un abbonamento a pagamento offre un numero indubbiamente più elevato e strumenti aggiuntivi.

Nella pratica, i processi sono sempre molto simili anche se cambiamo rilevatore. Anche per AI or Not è necessario caricare un’immagine da rilevare, dopodiché lo strumento AI or Not analizzerà l’immagine e rilascerà il verdetto, nel quale comunica se l’immagine sia stata creata da un’intelligenza artificiale o dall’essere umano.

V7 Fake Profile Detector: il detective dei profili fake

Ma il testo o le immagini AI sono solo l’inizio di un lungo e complicato mondo artificiale, perché se da una parte l’AI è il supporto ideale per velocizzare azioni e migliorare anche i relativi contenuti, dall’altro lato apre le porte a una realtà fittizia e spesso non del tutto positiva.

V7 Fake Profile Detector: il detective dei profili fake

Ne sono la dimostrazione i social che nel tempo si sono sempre più riempiti di profili falsi, spesso per ingannare gli altri utenti, che utilizzano foto generate dall’intelligenza artificiale. Spesso, seppur si possa pensare che siano facilmente rintracciabili, non è così. Gli strumenti AI offrono generazioni di immagini sempre più sorprendenti e reali, per questo alcuni profili con le relative foto, anche di volti, possono essere molto convincenti, se pur fake. Fortunatamente, anche in questo ambito, è possibile fare una verifica veloce e pratica con strumenti in grado di individuare i deepfake con l’estensione V7 Fake Profile Detector. Basterà installare l’estensione per Google Crhome, procedere con il pulsante destro del mouse sull’immagine del profilo da controllare e selezionare “Controlla immagine del profilo falsa” dal menu a discesa. Dopodiché, grazie all’analisi dello strumento, verrà visualizzata una notifica per confermare se questa persona è reale o meno.

Hugging Face vs Content at Scale

I rilevatori precedenti offrono funzioni complete solo a pagamento, al contrario, per sfruttare uno strumento completamente gratuito, è possibile accedere a Hugging Face, che è in grado di identificare le immagini artistiche create da modelli AI precedenti a Midjourney, DALL-E 3 e SDXL.

Invece, per un’analisi dell’immagine con strumenti AI più attuali, è possibile sfruttare una versione aggiornata chiamata SDXL Detector, che individua immagini più complesse generate dall’intelligenza artificiale, anche quelle non artistiche come gli screenshot. Sullo stesso genere, è presente anche Content at Scale, lo strumento che rileva le foto AI in modo gratuito. Dopo un’analisi, dichiara se un’immagine è generata dall’intelligenza artificiale o creata da un essere umano, semplicemente caricando il file in questione o incollando l’URL. Nello specifico, l’app analizza l’immagine alla ricerca di segni rivelatori di manipolazione dell’AI, come pixel o caratteristiche non del tutto normali.

Is It AI? e “Fake Image Detector”: alla scoperta delle immagini AI

Infine, gli ultimi due rilevatori AI sono Is It AI? e Fake Image Detector. In entrambi i casi, si parla di due strumenti in grado di mostrare la probabilità che un’immagine sia stata creata dall’uomo o generata dall’intelligenza artificiale, semplicemente caricando una foto. Per il primo strumento, basterà trascinare e rilasciare il file nel rilevatore o caricare un’immagine dalle foto del proprio computer. Procedere su “Controlla” e attendere che Is It AI? rilevi se l’immagine caricata sia stata generata da uno strumento basato sull’intelligenza artificiale.

Is It AI? e “Fake Image Detector”: alla scoperta delle immagini AI

Nel caso di Fake Image Detector, anch’esso uno strumento che rileva un’immagine AI comodamente accessibile online, permette di verificare se un’immagine sia stata generata dall’AI semplicemente caricando, come per gli strumenti precedenti, la foto da analizzare. Che sia Fake Image Detector o qualsiasi altra piattaforma di rilevamento, sia di immagine che di testo, è sempre importante precisare che non sempre eseguono correttamente l’analisi, possono verificarsi degli errori e spesso è consigliato effettuare diversi test su diverse piattaforme. In conclusione, gli strumenti per il rilevamento AI sono facilmente accessibili sui siti ufficiali, come app o aggiungendoli come estensioni, questo li rende pratici e sfruttabili da chiunque. Le risposte di certo non sono sempre una certezza, ma possono aiutare ad analizzare più velocemente se un’immagine è stata generata dall’AI.

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Pubblicato il
29 mar 2024
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