Abbonamenti Facebook e Instagram violano tre leggi

Abbonamenti Facebook e Instagram violano tre leggi

BEUC ha chiesto alle autorità europee di verificare se la nuova versione degli abbonamenti a Facebook e Instagram rispetta le leggi in vigore.
Abbonamenti Facebook e Instagram violano tre leggi
BEUC ha chiesto alle autorità europee di verificare se la nuova versione degli abbonamenti a Facebook e Instagram rispetta le leggi in vigore.

BEUC ha inviato una lettera alle autorità europee per segnalare la possibile violazione di tre leggi con la nuova versione dell’abbonamento a Facebook e Instagram annunciata da Meta a metà novembre 2024. L’organizzazione che include 44 associazioni dei consumatori aveva già evidenziato la pratica illegale dell’azienda di Menlo Park a fine novembre 2023.

Violazione di UCPD, GPDR e DMA

In seguito all’indagine avviata a fine marzo 2024, la Commissione europea ha stabilito che il modello “Subscription for no ads”, noto anche come “Pay or consent“, non rispetta il Digital Markets Act (DMA) perché non permette una libera scelta agli utenti. In pratica si possono eliminare le inserzioni personalizzate solo pagando un abbonamento.

Meta ha successivamente ridotto da 9,99 a 5,99 euro/mese su web (da 12,99 a 7,99 euro/mese su app) il costo degli abbonamenti e aggiunto l’opzione per visualizzare meno inserzioni personalizzate. Verranno però aggiunte inserzioni che non potranno essere evitate per alcuni secondi.

L’azienda di Menlo Park spera che queste modifiche consentano di evitare una sanzione. Il risultato dell’indagine si conoscerà entro marzo 2025. Secondo BEUC non è cambiato nulla rispetto alla prima versione perché gli utenti non possono scegliere liberamente. L’organizzazione afferma che Meta:

  • utilizza pratiche fuorvianti, termini poco chiari e un design dell’interfaccia confuso per indirizzare gli utenti verso la sua opzione preferita
  • non offre agli utenti la possibilità di esprimere liberamente il proprio consenso al trattamento dei dati e non minimizza i dati che raccoglie dagli utenti
  • degrada il servizio agli utenti che non acconsentono all’uso dei propri dati personali

BEUC chiede quindi alla Data Protection Commission dell’Irlanda, alla Consumer Protection Cooperation Network e alla Commissione europea di verificare il rispetto del GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati), della Direttiva sulle pratiche commerciali sleali (UCPD) e del Digital Markets Act da parte di Meta.

Fonte: BEUC
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Pubblicato il
23 gen 2025
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