L’intelligenza artificiale può avere diverse applicazioni, sia nel campo lavorativo che in quello scientifico. Un ambito in cui l’AI si sta rivelando molto utile è la medicina, dove può aiutare a diagnosticare e curare le malattie. È diventato emblematico il caso di quella mamma che è riuscita a ottenere una diagnosi accurata per i disturbi che affliggevano il figlio da oltre 3 anni. Dopo ben 17 visite specialistiche rivelatesi infruttuose, la risposta tanto attesa è arrivata da ChatGPT.
Uno studio sull’ASD nei bambini
Un altro esempio di come l’AI possa contribuire alla medicina è uno studio condotto in Corea del Sud, sui disturbi dello spettro autistico (ASD). Tali disturbi possono essere trattati meglio se diagnosticati precocemente, quindi i ricercatori hanno creato un algoritmo di intelligenza artificiale per facilitare la diagnosi.
Lo studio ha coinvolto 958 bambini di età media 7,8 anni, di cui la metà con ASD e l’altra metà senza. I ricercatori hanno scattato delle foto alla retina dei bambini, che è una parte dell’occhio collegata al cervello, e hanno valutato la gravità dell’ASD con due scale specifiche. L’AI è stata addestrata con le foto e i punteggi e poi ha dovuto riconoscere l’ASD dalle foto.
Il risultato è stato sorprendente: l’intelligenza artificiale, infatti, ha diagnosticato correttamente l’ASD in tutti i casi, senza errori. Però, non è stata molto precisa nel determinare la gravità dell’ASD, quindi questo aspetto va migliorato. Lo studio ha anche mostrato che la diagnosi precoce è difficile da fare prima dei 4 anni, perché la retina si sviluppa ancora. I ricercatori stanno ora cercando di rendere i risultati più generalizzabili.
L’AI e la salute degli occhi
Questo studio non è l’unico che sfrutta la retina per scopi medici. Un’altra ricerca ha dimostrato che l’AI può analizzare la retina per prevedere la salute cardiaca di una persona. Questo dimostra come l’intelligenza artificiale possa essere un potente strumento per la diagnostica, che può aiutare a prevenire e curare le malattie.