Gli utenti di Airbnb lamentano da anni la politica dei prezzi a sorpresa: solo al checkout si scopre l’importo totale, gonfiato da tasse e commissioni nascoste. Ci si ritrova così davanti a un bivio frustrante: pagare molto più del previsto o tornare indietro e ricominciare la ricerca da zero, buttando via tempo prezioso.
Airbnb, prezzi chiari fin dall’inizio della prenotazione
La buona notizia è che questi giorni sono finalmente finiti. “Da oggi, i clienti di tutto il mondo vedranno il prezzo completo del loro soggiorno, compresi tutti i costi prima delle tasse, fin dall’inizio“, annuncia Airbnb. Ciò significa che le spese di pulizia e la commissione applicata dalla piattaforma appariranno fin dalla visualizzazione dei risultati della ricerca. In Europa, anche le tasse (IVA e tassa di soggiorno) saranno incluse nel prezzo che appare all’inizio della ricerca.
“Sappiamo che prezzi chiari e trasparenti migliorano l’esperienza Airbnb sia per i viaggiatori che per gli host“, spiega l’azienda in un comunicato, aggiungendo che i clienti potranno “confrontare le opzioni più facilmente che mai e prenotare il soggiorno più adatto al loro budget“.
Airbnb cambia rotta e punta sulla trasparenza (finalmente)
L‘occultamento delle spese aggiuntive fino all’ultimo passaggio era un tranello bello e buono per i consumatori. Con questo cambiamento, Airbnb non fa altro che offrire un’esperienza trasparente, come sarebbe dovuta essere sin dall’inizio.
La piattaforma aveva già testato la visualizzazione del prezzo comprensivo di tutte le spese in alcuni mercati dal 2019. L’anno scorso aveva introdotto un’opzione nelle impostazioni per attivare questa modalità, rimasta però sconosciuta alla maggior parte degli utenti. Finalmente questa trasparenza diventerà lo standard globale, eliminando la necessità di cercare e attivare funzioni nascoste per conoscere il reale costo di un soggiorno.