Alex e Nook, accordo di licenza

Alex e Nook, accordo di licenza

Barnes&Noble appiana la causa che gli aveva mosso il produttore di Alex Reader, Spring Design. Ha sottoscritto un accordo per il suo portafoglio brevettuale
Barnes&Noble appiana la causa che gli aveva mosso il produttore di Alex Reader, Spring Design. Ha sottoscritto un accordo per il suo portafoglio brevettuale

Barnes&Noble ha raggiunto un accordo con Spring Design mettendo così fine alla causa legale che li vedeva contrapposti con il libraio di New York sul banco degli imputati.

Spring Design , il produttore di Alex Reader, aveva fatto causa a Barnes&Noble per la paternità di alcune tecnologie incorporate nel lettore della libreria, Nook.

Secondo l’accusa Barnes&Noble sarebbe venuta a conoscenza, nel recinto delle clausole di non divulgazione, delle tecnologiche implementate nel suo e-reader mentre era in trattativa con Spring Design per la realizzazione di un lettore comune alle due aziende.
Barnes&Noble, dunque, era accusata di violazione di segreti commerciali, competizione sleale e violazione brevettuale .

La principale somiglianza tra i due lettori (entrambi basati su Android) è il doppio schermo : uno con schermo epaper, uno LCD Touch. Nook è arrivato sul mercato prima di Alex Reader.

I termini finanziari non sono stati divulgati, ma Barnes&Noble si è accordata per le royalty dovute per le licenze non esclusive sull’intero portafoglio brevettuale di Spring Design . In particolare, la più sponsorizzata tra le tecnologie dell’azienda che ha sede a Cupertino è ReadMate, che coordina i gesti sullo schermo LCD con gli effetti sullo schermo epaper.

Le conseguenze dell’accordo potrebbero sentirsi in generale sul mercato degli e-reader, con Spring Design legittimata a rilevare altre violazioni in e-reader diversi da quello di Barnes&Noble. Ma potrebbero percepirsi anche sull’offerta del produttore di Cupertino che potrebbe decidersi a chiudere un capitolo per il suo Alex Reader che, anche per un prezzo non competitivo (349 dollari) rispetto ai tagli operati dai grandi concorrenti diretti come Amazon e Barnes&Noble, non ha conquistato un mercato importante.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
3 mar 2011
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