AllofMP3.com, RIAA abbandona la crociata

AllofMP3.com, RIAA abbandona la crociata

Sconfitta o vittoria? Le interpretazioni divergono, ma un fatto appare certo: l'industria discografica statunitense ha dismesso la causa legale contro lo store russo di MP3 a prezzi stracciati
Sconfitta o vittoria? Le interpretazioni divergono, ma un fatto appare certo: l'industria discografica statunitense ha dismesso la causa legale contro lo store russo di MP3 a prezzi stracciati

Questa volta la telenovela AllofMP3.com è davvero finita. Braccato, perseguito dai potentati economici del mercato del disco statunitensi, tagliato fuori dai maggiori circuiti finanziari e infine risorto dalle proprie ceneri in nuovi siti spara-MP3, l’anti-iTunes russo non è più l’interesse principale di RIAA , che ha fatto decadere le accuse con cui aveva dato vita ad una causa legale che ha infiammato le cronache informatiche per un anno e mezzo.

Le major della musica si sono dunque dovute arrendere all’impossibilità concreta di porre un freno alla distribuzione di brani non autorizzati – o presunti tali – da parte di Media Services LLC ? Tutt’altro: “Abbiamo abbandonato il caso contro AllofMP3.com perché il sito è defunto e non più in affari. Questa è una buona notizia e un risultato positivo” ha dichiarato un portavoce di RIAA commentando il fatto.

In effetti, AllofMP3.com è da tempo “out of business”, e il portale sembra essersi trasformato in una sorta di rassegna stampa di notizie sulla imperante guerra del copyright tra industria e operatori di rete non allineati allo status quo . Una rassegna che, ironicamente, include anche la notizia della dismissione della causa di RIAA contro AllofMP3.com stesso.

Della promessa, fatta tempo fa, di ripristinare il fluire di brani musicali a costi modici ancora non si vede una traccia concreta, e a questo punto appare improbabile un ritorno in grande stile del vecchio store tale e quale a come era un tempo. Anche perché nel frattempo Media Services non ha mai interrotto le vendite , sfruttando canali alternativi come MP3sparks grazie ai quali lo “spirito” di AllofMP3.com ha continuato a vivere. Così come hanno continuato a circolare i soldi ancora presenti negli account attivi sul precedente portale.

La lettura positiva della vicenda da parte di RIAA non prende dunque in considerazione quella che è la realtà effettiva , mostrando anzi di volerla tralasciare del tutto per indugiare nelle minacciose dichiarazioni di intenti che tanto piacciono all’organizzazione. “Il governo russo dovrà presto prendere in seria considerazione la necessità di perseguire chi si trova dietro AllofMP3.com”, dicono da RIAA, mostrando evidente fastidio per l’ assoluzione dell’ex-proprietario del portale Denis Kvasov nell’agosto del 2007.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
29 mag 2008
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