Sam Altman, CEO di OpenAI, ha pensato che il modo migliore per promuovere il nuovo generatore di immagini GPT Image 1.5 fosse pubblicare una versione AI di se stesso nei panni di un pompiere muscoloso, con tanto di addominali scolpiti. E in basso un calendario di dicembre… con le date sbagliate! Non corrispondono ai giorni della settimana, Almeno non per il 2025. Poteva andare bene per il 2022 o il 2033, ma per quest’anno proprio no.
GPT Image 1.5: più coerente, ma non infallibile
L’immagine è stata creata con il nuovo generatore di immagini di ChatGPT appena rilasciato. OpenAI assicura che ora rispetta le intenzioni degli utenti in modo più affidabile, e consente di perfezionare le immagini con più prompt mantenendo coerenza in illuminazione, composizione e aspetto delle persone.
For example: pic.twitter.com/qcEEjfG8g0
— Sam Altman (@sama) December 16, 2025
Evidentemente i calendari non erano nella lista delle priorità. L’AI regala addominali perfetti e luci da film, ma non risparmia l’imbarazzo di pubblicare un calendario dove il 1° dicembre cade nel giorno sbagliato. Il lancio di GPT Image 1.5 arriva mentre Google domina la scena con Nano Banana, che ha dissipato l’aura di invincibilità di OpenAI.
La strategia di Altman del deepfake di se stesso
L’immagine del pompiere è solo l’ultimo capitolo della strategia di Altman di sacrificare ogni residuo di autostima sull’altare dell’hype. Quando OpenAI ha rilasciato Sora, Altman ha permesso ai fan di usare la sua immagine per generare deepfake di se stesso. La scommessa ha funzionato, i social media e l’app Sora sono stati sommersi da video che mostravano Altman in ogni scenario bizzarro immaginabile.
Altman che indossa un vestito e cavalca un cavallo per New York sparando con una pistola che dispensa denaro. Altman che mendica GPU attraverso una videocamera del campanello. Altman che griglia un Pikachu morto. Roba surreale, disturbante, e virale. È una strategia calcolata: trasformare il CEO in meme vivente, genera engagement attraverso l’assurdo. Ma non c’è spontaneità, non c’è autenticità. È marketing camuffato da autoironia, e si vede da un chilometro di distanza.
Sfortunatamente per Altman, la sua parodia AI non ha avuto il successo sperato. Invece di concentrarsi sugli addominali scolpiti generati dall’AI o sulla scenografia natalizia, le persone hanno notato qualcosa di ancora più imbarazzante: il calendario di dicembre in basso è palesemente inaccurato.