Beth Galetti, Vice Presidente del gruppo People Experience and Technology, ha confermato l’indiscrezione pubblicata da Reuters ieri sera. Amazon licenzierà circa 14.000 persone che svolgono lavori tecnici e intellettuali in generale (i famosi “colletti bianchi”). Come ha anticipato il CEO Andy Jassy a metà giugno verranno sostituiti dall’intelligenza artificiale.
Più AI e meno umani per Amazon
Tra fine 2022 e inizio 2023, Amazon aveva licenziato oltre 27.000 dipendenti. In quel caso, la riduzione della forza lavoro è stata giustificata con la fine della pandemia COVID-19. In pratica era necessario ridurre i costi dopo il boom degli acquisti online effettuati dagli utenti che non potevano usare i negozi fisici.
In base ai dati pubblicati a fine 2024, i dipendenti di Amazon sono circa 1,5 milioni. Quelli che svolgono lavoro di ufficio sono circa 350.000. Reuters aveva previsto il licenziamento di circa 30.000 persone. Beth Galetti ha confermato i licenziamenti, ma il numero è circa 14.000. Nel comunicato stampa è scritto che il taglio è necessario per eliminare sovrapposizioni di ruoli, ridurre la burocrazia e quindi snellire l’azienda.
Per alcuni dipendenti ci sarà un ricollocamento interno, mentre altri riceveranno una buonuscita e supporto durante la ricerca di un altro lavoro. La dirigente ha citato però quanto scritto dal CEO Andy Jassy circa quattro mesi fa. Questa è la parte che chiarisce il motivo dei licenziamenti:
Con l’introduzione di più agenti e intelligenza artificiale generativa, il nostro modo di lavorare dovrebbe cambiare. Avremo bisogno di meno persone per svolgere alcuni dei compiti che vengono svolti oggi e di più persone per svolgere altri tipi di lavori. È difficile sapere esattamente dove questo si rifletterà nel tempo, ma nei prossimi anni prevediamo che ciò ridurrà la nostra forza lavoro aziendale complessiva, grazie ai guadagni di efficienza derivanti dall’uso estensivo dell’intelligenza artificiale in tutta l’azienda.
In poche parole, Amazon rimpiazzerà gli umani con l’intelligenza artificiale. Ciò permetterà di ridurre i costi e di velocizzare molte attività. Anche i dipendenti che lavorano nei magazzini hanno (purtroppo) le “ore contate”. Secondo il New York Times verranno sostituiti dai robot.