Amazon offre più dati ai venditori di terze parti

Amazon offre più dati ai venditori di terze parti

Amazon offrirà ai venditori un tool che permette di valutare opportunità di business, analizzando diversi dati su acquisti e preferenze degli utenti.
Amazon offre più dati ai venditori di terze parti
Amazon offrirà ai venditori un tool che permette di valutare opportunità di business, analizzando diversi dati su acquisti e preferenze degli utenti.

Amazon ha annunciato la disponibilità di un nuovo tool, denominato Product Opportunity Explorer, che permette ai venditori di terze parti di avere più informazioni sulle preferenze dei consumatori e quindi di lanciare prodotti che possano soddisfare la loro domanda. L’azienda di Seattle vuole così rispondere alle accuse della Commissione europea.

Più dati utili ai venditori di terze parti

Amazon ha spiegato durante la conferenza Accelerate 2021 che identificare e lanciare nuovi prodotti è la chiave per il successo della vendita al dettaglio, ma il processo richiede molto tempo e denaro. Il nuovo tool Product Opportunity Explorer fornisce ai venditori di terze parti importanti informazioni: cosa cercano gli utenti, cliccano e acquistano, volume delle ricerche, cronologia delle vendite e tendenze dei prezzi. Tutti i dati sono in forma aggregata, quindi non è possibile risalire all’identità dei singoli utenti.

Lo scopo del tool è quello aiutare i venditori a comprendere e valutare le opportunità di business, ad esempio la probabilità che un nuovo prodotto venga apprezzato dagli utenti con la previsione del potenziale di vendita. Product Opportunity Explorer sarà disponibile in versione beta entro fine anno. Al termine della fase di test potrà essere utilizzato da tutti i venditori (non prima del 2022).

All’inizio di novembre 2020, la Commissione europea ha iniziato ad indagare su alcune pratiche che potenzialmente possono danneggiare la concorrenza. Amazon riveste infatti il doppio ruolo di fornitore dei servizio di e-commerce che di venditore dei suoi prodotti. L’azienda di Seattle potrebbe quindi abusare della sua posizione dominante per trarre vantaggio dall’accesso ad un numero maggiore di dati rispetto ai venditori di terze parti.

Fonte: Amazon
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Pubblicato il 22 ott 2021
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