AMD, scelte di campo e di avversari

AMD, scelte di campo e di avversari

Il chipmaker USA resta fedele all'architettura x86 ma si prepara a spostare il focus sui mercati emergenti. Fatti di mobile, server e cloud
Il chipmaker USA resta fedele all'architettura x86 ma si prepara a spostare il focus sui mercati emergenti. Fatti di mobile, server e cloud

Advanced Micro Devices guarda al futuro ma condivide a piccole dosi le informazioni riguardanti le sue prossime mosse. Il chipmaker USA ha innanzitutto gettato acqua sul fuoco confermando ancora una volta che resterà legato all’architettura x86. Maggiori dettagli verranno counque svelati al Financial Analyst Day di febbraio.

Come noto, per il momento AMD è riuscita a rosicchiare quote di mercato a Intel soltanto con la combinazione CPU/GPU, rappresentata dalla trovata APU. Ma l’azienda californiana è fermamente convinta che questa tecnologia, basata sulla versatilità dei core x86 e il vigore delle ATI Radeon, abbia tutte le carte in regola per gestire qualunque tipo di hardware, senza bisogno di cambiare architettura.

Per voltare davvero pagina e ampliare i suoi confini AMD deve comunque scrollarsi di dosso la fama di eterno secondo. Secondo il portavoce Mike Silverman “bisogna proprio abbandonare la vecchia mentalità che vede Intel come unico nostro competitor, perché i tempi sono decisamente cambiati”.

Il precedente CEO, Dirk Meyer, ha perso la poltrona proprio perché non lo aveva capito, ma la nuova AMD guidata da Rory P. Read lavorerà sodo per dire la sua anche nei mercati emergenti, fatti di smartphone, tablet, micro-server e cloud computing. Insomma, i nuovi avversari da battere si chiamano Qualcomm, Nvidia, Texas Instruments e ARM.

Nel frattempo l’azienda ha anche iniziato a mettere il suo marchio su alcuni moduli di RAM DDR3 “Radeon”, realizzati con la collaborazione di Patriot e VisionTek. I banchi di memoria, disponibili nei tagli da 2GB, 4GB, e 8GB, spaziano dall’entry-level a 1,333MHz fino al top di gamma che lavora a 1,866MHz. I vari parametri dei moduli possono essere gestiti con l’utility AMD Overdrive.

Roberto Pulito

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Pubblicato il 30 nov 2011
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