AMD si divide su più schermi

AMD si divide su più schermi

Le prossime Radeon della serie 5000 saranno in grado di gestire molti monitor in contemporanea. L'azienda di Sunnyvale vuole cambiare il modo di giocare, lavorare, divertirsi col PC
Le prossime Radeon della serie 5000 saranno in grado di gestire molti monitor in contemporanea. L'azienda di Sunnyvale vuole cambiare il modo di giocare, lavorare, divertirsi col PC

Assemblare un monitor gigante da mettere in salotto diventerà presto qualcosa alla portata di tutti, o quasi. A prometterlo è AMD, che ha mostrato una tecnologia chiamata ATI Eyefinity che consentirà di collegare fino a 6 display ad una singola scheda grafica e fino a 24 display ad un singolo PC.

Monitor multi-display con tecnologia ATI Eyefinity

ATI Eyefinity si troverà alla base delle future GPU ATI di nuova generazione, le Radeon HD serie 5000 , e sarà capace di supportare una risoluzione massima teorica di 268 megapixel . AMD afferma che una configurazione costituita da 6 schermi Full HD da 30 pollici fornisce una risoluzione complessiva di 7680 x 3200 pixel, ed è in grado di ricreare una scena così dettagliata da risultare – cornici a parte – quasi indistinguibile da una reale.

Gli schermi che compongono un sistema multi-display possono essere disposti in configurazioni portrait o landscape . Una sola GPU ne può gestire – come già detto – un massimo di 6, ma AMD ha mostrato un PC con quattro schede grafiche capace di pilotare 24 monitor contemporaneamente .

Tutti i monitor possono visualizzare l’output grafico della stessa applicazione o dello stesso gioco, oppure visualizzare l’output di software differenti. AMD afferma che – specie in ambito professionale – uno degli aspetti più interessanti di ATI Eyefinity sarà dato dalla possibilità di far lavorare o svagare più persone sullo stesso PC suddividendo opportunamente gli output sui vari monitor collegati al sistema. Nella modalità più semplice un solo utente interagisce col PC, limitando gli altri a vedere un film o una presentazione. Nella modalità più complessa, che richiede un sistema operativo capace di supportare la multi-sessione, ciascun utente può utilizzare una sua tastiera e un suo mouse per interagire col PC in modo indipendente dagli altri.

La tecnologia ATI Eyefinity è indirizzata sia al mercato professionale che a quello consumer, e può essere sfruttata in presentazioni, videoconferenze, software per il disegno e la progettazione, e ovviamente giochi. Il produttore di Sunnyvale afferma che ATI Eyefinity può fornire, specie in questi ultimi, un livello di immersività molto vicino ai mai decollati sistemi consumer di realtà virtuale. Ma qui AMD non inventa nulla di nuovo: già nel lontano 2002 Matrox, con la sua scheda grafica Parhelia , rendeva possibile giocare a titoli come Quake Arena utilizzando 3 schermi contemporaneamente.

All’epoca c’erano però alcuni limiti tecnologici che non hanno consentito a questa tecnologia di prendere piede: oggi i tempi sembrano invece sufficientemente maturi perché ATI Eyefinity possa affermarsi e rendere le configurazioni a 3 e più di display ben più comuni di quanto lo siano ora. Tra gli elementi che potrebbero favorirne l’ascesa c’è il continuo abbassarsi del costo dei monitor LCD sopra i 19 pollici e la progressiva affermazione della 1080p come risoluzione standard.

Monitor multi-display con tecnologia ATI Eyefinity

AMD ha già stilato un primo elenco di giochi , circa un centinaio, di cui è stata verificata la compatibilità con ATI Eyefinity: tra questi figurano Doom 3, Quake 4, The Sims 3, GTA 4, Half Life 2, Crysis e molti altri.

L’azienda di Sunnyvale sta inoltre collaborando con Samsung per per lo sviluppo di monitor LCD ultrasottili che, grazie all’uso di speciali supporti e cornici di larghezza molto ridotta, si prestino particolarmente bene all’utilizzo in soluzioni multi-display.

Le schede grafiche compatibili con ATI Eyefinity adotteranno di preferenza l’interfaccia DisplayPort , e questo per via della dimensione particolarmente compatta del suo connettore. AMD non esclude tuttavia l’introduzione di modelli che permettano anche collegamenti via DVI o HDMI.

AMD non ha rivelato la fascia di prezzo delle prime soluzioni ATI Eyefinity, ma ha promesso che il loro costo sarà “alla portata di ogni appassionato di tecnologia”.

Come detto, ATI Eyefinity accompagnerà sul mercato la futura generazione di GPU Radeon, la serie 5000, che si distinguerà anche per il supporto alle nuove librerie grafiche DirectX 11 : queste si trovano già alla base di Windows 7, ma verranno presto portate anche sul “vecchio” Vista.

Un approfondimento sulle novità e le migliorie delle DirectX 11 è stato pubblicato proprio negli scorsi giorni in questo post di Ian McNaughton, senior manager of advanced marketing di AMD.

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il 11 set 2009
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