Arch Linux introduce Amelia: il nuovo installatore basato su Bash

Amelia semplifica notevolmente l'installazione di Arch Linux

Ach Linux semplifica la procedura di installazione con Amelia: un nuovo programma per l'installazione scritto in bash.
Amelia semplifica notevolmente l'installazione di Arch Linux
Ach Linux semplifica la procedura di installazione con Amelia: un nuovo programma per l'installazione scritto in bash.

Sebbene Arch Linux sia un sistema operativo piuttosto flessibile, semplice e potente, lo stesso non si può dire per quanto riguarda il suo programma di installazione, un po’ troppo complesso e poco intuitivo per i meno esperti. Motivo per cui gli sviluppatori hanno deciso di rimediare con Amelia: un nuovo programma di installazione che è basato sulle shell Bash, in grado di mettere insieme automazione e interazione, con lo scopo di rendere semplice la procedura per installare la distribuzione.

Arch Linux semplifica l’installazione con Amelia

Il nuovo programma di installazione Amelia di Arch Linux è scritto in ben 5000 righe di script Bash, con supporto esclusivo alle moderne partizioni GPT (GUID Partition Table). Grazie alla possibilità di rilevare le partizioni e gestirle in automatico, non è più necessario apportare manualmente modifiche al file fstab, che richiede sicuramente un po’ di esperienza.

Amelia si adegua a quanto ormai è diventato standard nelle moderne distribuzioni, dove i componenti integrati di systemd gestiscono già tutte le configurazioni necessarie in base alle impostazioni scelte dall’utente durante la procedura. Questo tipo di automazione viene estesa anche al componente initramfs, dove base e udev vengono ora sostituiti, in modo da rendere ancora più semplice la configurazione.

Nonostante le automazioni di Amelia, Arch Linux garantisce che l’utente abbia tutto sotto controllo: l’installazione è infatti pensata per essere molto interattiva, con guide apposite caratterizzate da istruzioni colorate, al fine di indirizzare al meglio gli utenti su ogni passaggio.

La gestione del disco viene affidata a al componente cgdiskcon un’interfaccia grafica semplice e minimale, che garantisce una gestione delle partizioni facile e veloce. Ciò che l’installatore farà è richiedere la conferma per ogni passaggio importante, lasciando comunque il controllo totale all’utente, a cui verranno fornite tutte le informazioni necessarie.

Offre anche dei menu dettagliati, dove sono incluse tutte le opzioni necessarie per la personalizzazione del sistema, la configurazione e la gestione del disco: è possibile scegliere il layout preferito per la tastiera, oltre a un ambiente desktop specifico come KDE Plasma, GNOME, Xfce ed altri.

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Pubblicato il
10 giu 2024
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