Android 16 beta 1, notifiche live in stile iOS e codec APV

Android 16 beta 1, notifiche live in stile iOS e codec APV

La prima beta pubblica di Android 16 introduce le notifiche live simili a iOS 16, il codec video APV di qualità professionale e tanto altro.
Android 16 beta 1, notifiche live in stile iOS e codec APV
La prima beta pubblica di Android 16 introduce le notifiche live simili a iOS 16, il codec video APV di qualità professionale e tanto altro.

Google ha finalmente rilasciato la prima beta pubblica di Android 16, dopo due versioni beta per sviluppatori nel 2024. Tra le novità più interessanti non passa inosservato il supporto per gli aggiornamenti live nella schermata di blocco. La funzione, infatti, ricorda molto le Live Activities introdotte da Apple con iOS 16.

Android 16 beta 1, notifiche sempre aggiornate come su iPhone

Grazie a questa funzione, gli sviluppatori potranno mostrare notifiche in tempo reale per cose come lo stato di una consegna, l’andamento di un allenamento o i punteggi di una partita. Insomma, Android si adegua a una comodità che gli utenti iOS hanno già da un paio d’anni.

App più flessibili e adattabili a ogni schermo

Ma le notifiche live non sono l’unica novità di Android 16. Per la gioia degli sviluppatori di app, Big G ha introdotto anche framework e strumenti affinché le app siano più reattive e si addattino meglio a schermi di diverse dimensioni e proporzioni, come quelli dei tablet e dei pieghevoli.

Video professionali con il nuovo codec APV

Per i creatori di contenuti, Android 16 porta in dote il nuovo codec Advanced Professional Video (APV), pensato per registrare e post-produrre video di alta qualità. APV promette una qualità “percettivamente” senza perdite, simile a quella dei filmati raw, e supporta un’ampia gamma di bitrate fino a diversi gigabit al secondo per risoluzioni 2K, 4K e 8K. Una risposta diretta ai formati ProRes e ProRes Raw di Apple.

Foto notturne migliori grazie alla collaborazione con Instagram

Google ha anche lavorato con Instagram per migliorare la qualità delle foto in condizioni di scarsa illuminazione. Con Android 16, le app potranno sapere quando è il momento di passare alla modalità notturna della fotocamera per scatti più luminosi e dettagliati.

Più accessibilità con il nuovo indicatore di campo obbligatorio

Sul fronte dell’accessibilità, Android 16 introduce un nuovo indicatore nelle API per segnalare all’utente quando un campo è obbligatorio. Una funzione utile non solo per le form, ma anche per situazioni come l’accettazione dei termini e delle condizioni.

Una tabella di marcia accelerata per ridurre la frammentazione

Con Android 16, Google ha cambiato approccio rilasciando la prima anteprima per sviluppatori a novembre invece che nel primo trimestre dell’anno. L’idea è accelerare il ciclo di aggiornamento di Android, rilasciando la versione finale nel secondo trimestre anziché nel terzo e un aggiornamento minore più avanti nell’anno.

Così i produttori avranno più tempo per adeguare i loro dispositivi e ridurre la frammentazione delle versioni software. Un problema annoso per l’ecosistema Android, che Google spera di attenuare con questa nuova tabella di marcia.

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Pubblicato il
24 gen 2025
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