L’attesa è finita, o almeno sta per finire per alcuni fortunati. Gemini, l’intelligenza artificiale di Big G, sta arrivando su Android Auto per sostituire Google Assistant. Un passaggio annunciato mesi fa dal CEO Sundar Pichai durante una conferenza sugli utili ad aprile, quando aveva confermato che il passaggio di consegne sarebbe avvenuto entro l’anno.
Ora Gemini sta iniziando a fare la sua comparsa per alcuni utenti. Non tutti, ovviamente. Perché quando si tratta di Google, i roll out graduali sono praticamente una religione.
Gemini arriva su Android Auto, addio a Google Assistant
Diversi utenti di Android Auto stanno segnalando su Reddit di aver ricevuto l’aggiornamento Gemini. Si tratta di una modifica lato server, il che significa che Google controlla chi lo riceve e quando, senza che gli utenti debbano fare nulla. Il lancio sembra arrivare prima per i beta tester che utilizzano Android Auto 15.6 o 15.7.
Entrambe le versioni sono disponibili solo in beta, e non è chiaro se il lancio sia effettivamente legato alla versione beta o se Gemini appaia solo sulla beta per pura coincidenza. È il classico limbo in cui Google ama lasciarci: forse è arrivato, forse no, forse devi essere un beta tester, forse no.
Google ha recentemente collaborato con Mercedes-Benz per mostrare quanto bene funzioni Gemini in un’auto. La dimostrazione è stata piuttosto impressionante: l’AI permette di impartire comandi usando un linguaggio più naturale, è capace di comprendere e mantenere il contesto delle conversazioni, e si possono fare domande di approfondimento senza dover ripetere tutto dall’inizio. Nella demo, l’interazione sembra fluida come le conversazioni con Gemini Live sul telefono.
Il problema dei soprannomi e altre grane
Tutto molto bello, ma c’è un “ma”. Uno degli utenti che ha ricevuto l’aggiornamento ha segnalato che Gemini non capisce i soprannomi. Madre, moglie, capo, amico, tutte quelle scorciatoie linguistiche che usiamo normalmente per riferirci alle persone nella nostra rubrica non funzionano più. È un problema non da poco, considerando che l’Assistente Google gestiva perfettamente questi casi.
Nonostante questo intoppo, gli utenti dicono che l’esperienza è stata finora fluida. Ma è chiaro che Google dovrà sistemare la questione dei soprannomi se vuole che Gemini sia davvero un upgrade.
Le nuove impostazioni per controllare Gemini
Quando Gemini sarà disponibile, dovrebbe comparire una nuova sezione nelle impostazioni di Android Auto dedicata all’AI. Qui sarà possibile attivare o disattivare le opzioni “Interrompi le risposte Live” e “Condividi la posizione precisa”. Un dettaglio importante, queste impostazioni saranno abilitate per impostazione predefinita.
Il che significa che, se non si vuole che Gemini condivida la propria posizione precisa o preferite disattivare altre funzioni, si deve andare manualmente nelle impostazioni a sistemare le cose.
Il rollout sta chiaramente iniziando in modo molto graduale, limitato ai beta tester per ora. Ma se tutto procede secondo i piani, Gemini dovrebbe arrivare per tutti gli utenti di Android Auto nelle prossime settimane o, nel peggiore dei casi, mesi. L’Assistente Google, dopo anni di onorato servizio in auto, sta per andare in pensione. Gemini promette conversazioni più naturali e intelligenti. Vedremo se manterrà la promessa.