Anonymous stampa volantini con le stampanti russe

Anonymous stampa volantini con le stampanti russe

Il collettivo Anonymous avrebbe stampato oltre 100 mila volantini anti-Putin direttamente dalle stampanti russe, veicolando così messaggi ai cittadini.
Anonymous stampa volantini con le stampanti russe
Il collettivo Anonymous avrebbe stampato oltre 100 mila volantini anti-Putin direttamente dalle stampanti russe, veicolando così messaggi ai cittadini.

Se Facebook e Instagram sono stati vietati, se la tv di Stato è controllata, se le VPN sono state fermate e se la stretta di Putin sulla comunicazione è tanto intensa per la paura che la propaganda possa incrinarsi, allora c’è solo una soluzione ulteriore per informare i cittadini russi: passare attraverso il buco della serratura. Così devono aver pensato gli Anonymous che, con un nuovo simbolico attacco, hanno iniziato a stampare volantini di contropropaganda direttamente con le stampanti dei russi.

Anonymous stampa in Russia

L’attacco è stato comunicato dal gruppo stesso: grazie alla violazione di alcune migliaia di stampanti, da remoto è stato possibile far avviare la stampa di un file PDF contenente in primis un attacco a Vladimir Putin ed alla sua narrativa basata sul racconto deviato dell’invasione in Ucraina; inoltre il file conterrebbe istruzioni per navigare in anonimato e poter così accedere ad informazioni veritiere, fuori dai limiti imposti dal Cremlino.

Secondo IBT, sulla base di quanto rilevato da uno degli attivisti impegnati in questo affondo, sarebbero state stampate più di 100 mila copie del volantino in circa 2 ore. Piccole gocce nel mare, ma che in tempo di guerra possono avere grande importanza poiché in grado di instillare un dubbio laddove il dubbio non arriva più.

Nelle stesse ore in cui l’Occidente teme attacchi su larga scala, in Russia sono gli Anonymous a pungere attraverso piccoli atti dimostrativi finalizzati in parte a rallentare la macchina statale ed in parte a solleticare la coscienza di un popolo che non ha più accesso ad informazioni che non siano prodotto della propaganda moscovita. Il colpo grosso deve ancora arrivare. Secondo quanto minacciato nei giorni scorsi, la “legione” avrebbe ancora in mano un colossale “data dump” da migliaia di GB e relativo ad aziende russe: non è dato sapersi, al momento, quando e se il rilascio potrà avere inizio.

Fonte: IBTimes
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Pubblicato il
22 mar 2022
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