App IO: 30 milioni di euro per l'adozione da parte dei Comuni

App IO: 30 milioni di euro per l'adozione da parte dei Comuni

Sono stati messi a disposizione 30 milioni di euro per portare i servizi dei Comuni all'interno dell'app IO: le modalità e le scadenze.
App IO: 30 milioni di euro per l'adozione da parte dei Comuni
Sono stati messi a disposizione 30 milioni di euro per portare i servizi dei Comuni all'interno dell'app IO: le modalità e le scadenze.

Con l’obiettivo di spingere ulteriormente l’adozione dell’app IO da parte dei Comuni, è stato istituito un bando che mette a disposizione 30 milioni di euro. L’avviso è del 30 maggio, ma vale la pena segnalarlo per ricordare le scadenze. Si tratta di un’iniziativa attuata nell’ambito del PNRR, finanziata dall’Unione europea nel contesto del programma NextGenerationEU, con riferimento a “Servizi e cittadinanza digitale”. L’obiettivo è quello di portare le pubbliche amministrazioni a rendere i loro servizi fruibili online, integrandoli nell’applicazione.

30 milioni per portare i servizi dei Comuni nell’app IO

Sono invitati a presentare le domande solo i Comuni, al fine di effettuare sull’app IO l’attivazione dei servizi
digitali gestiti
. I progetti finanziati dovranno essere completati entro e non oltre il 31 marzo 2026. Gli interessati avranno tempo per candidarsi fino all’esaurimento delle risorse disponibili, comunque non oltre le ore 23:59 dell’1 agosto 2025. Tutti i dettagli sono riportati nella documentazione relativa (PDF).

Al momento, stando ai numeri ufficiali, ci sono già oltre 354.800 servizi disponibili nell’app IO, forniti da quasi 16.000 enti.

Come funziona il bando e come presentare la domanda

Sul sito PA Digitale 2026 (link a fondo articolo) è disponibile tutta la documentazione. Ecco come funziona il bando.

  • Le candidature presentate dalle PA sono sottoposte, sulla base dell’ordine cronologico di presentazione, a un controllo di ricevibilità e ammissibilità, secondo quanto previsto dall’Avviso.
  • Una volta convalidata la richiesta, la piattaforma comunica alla PA l’ammissibilità del finanziamento;
  • A questo punto, la PA deve inserire il codice CUP (Codice Unico di Progetto), fondamentale per confermare l’accettazione del procedimento.
  • All’interno dei tempi di apertura e chiusura dell’Avviso, sono previste delle finestre temporali al termine delle quali il Dipartimento per la trasformazione digitale provvederà a finanziare le istanze pervenute nella finestra temporale di riferimento, secondo le modalità di cui all’art. 10 dell’Avviso.

La domanda di candidatura può essere presentata solo online, attraverso la pagina dedicata. L’accesso è consentito con SPID o CIE.

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Pubblicato il
27 giu 2025
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