AppComparison, la differenza tra Android e Windows Phone

AppComparison, la differenza tra Android e Windows Phone

Microsoft non teme il confronto: offre agli utenti dell'OS mobile di Google uno strumento per suggerire i corrispettivi delle app preferite su piattaforma Windows. Dovrebbe rappresentare una motivazione al cambio di ecosistema
Microsoft non teme il confronto: offre agli utenti dell'OS mobile di Google uno strumento per suggerire i corrispettivi delle app preferite su piattaforma Windows. Dovrebbe rappresentare una motivazione al cambio di ecosistema

AppComparison è un’applicazione per Android sviluppata da Microsoft con un solo scopo: convincere gli utenti del sistema operativo mobile di Google che la piattaforma Windows Phone offre loro un’alternativa valida in termini di applicazioni scaricabili per assolvere alle più diverse esigenze.

AppComparison

AppComparison, ora disponibile su Play Store, ha un obiettivo simile a quello della controversa app Move To iOS , prima app sviluppata da Apple per Android con il solo intento di agevolare la transizione al proprio ecosistema. AppComparison non offre però strumenti per trasferire dati e contenuti: si rivolge agli utenti di Android che “stiano prendendo in considerazione di passare a Windows Phone” e “identifica le tue applicazioni Android preferite e le abbina alle corrispondenti applicazioni disponibili sul Microsoft Store”.

L’obiettivo dovrebbe essere quello di illustrare la ricchezza e la varietà di un ecosistema Microsoft che non avrebbe nulla da invidiare all’ecosistema Android, il risultato appare oltremodo diverso . Le applicazioni Android che vantano un corrispettivo per la versione mobile di Windows non appaiono affatto numerose, i rimpiazzi proposti non sembrano soddisfare le aspettative degli utenti.

Microsoft, poi, non perde occasione per segnalare i propri servizi in sostituzione di quelli offerti da Google. Un segnale abbastanza esplicito del fatto gli sviluppatori di terze parti risultano ancora poco attratti dalla piattaforma mobile di Microsoft e dalla sua limitata platea di utenti. Per spezzare questo circolo vizioso della reciproca mancanza di interesse di sviluppatori e utenti, Redmond sta tentando di mettere a disposizione degli sviluppatori che operano su altri ecosistemi gli strumenti utili a convertire le proprie applicazioni per popolare lo store di Windows: il progetto Islandwood, dedicato alle app iOS, ha visto la luce mesi fa, mentre Astoria, che avrebbe dovuto incoraggiare il porting delle app Android, è piombato in una fase di stallo che Microsoft stessa si è recentemente trovata costretta ad ammettere .

Gaia Bottà

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Pubblicato il 23 nov 2015
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