Apple corregge la falla zero day di iOS 18 usata da Graphite

Apple corregge la falla zero day di iOS 18 usata da Graphite

Apple comunica che con iOS 18.3.1 ha corretto una grave falla zero-day su iPhone sfruttata dallo spyware Graphite sviluppato da Paragon.
Apple corregge la falla zero day di iOS 18 usata da Graphite
Apple comunica che con iOS 18.3.1 ha corretto una grave falla zero-day su iPhone sfruttata dallo spyware Graphite sviluppato da Paragon.

Nel corso delle ultime ore, Apple ha fatto sapere di aver corretto in modo silenzioso una grave falla zero-day su iPhone che è stata sfruttata contro almeno due giornalisti europei dallo spyware Graphite sviluppato da Paragon, una società israeliana specializzata in software di sorveglianza.

Apple: iOS 18.3.1 ha risolto la falla zero day usata da Paragon

La falla è stata risolta con il rilascio di iOS 18.3.1 che è avvenuto a febbraio scorso, ma soltanto adesso Apple ha comunicato il tutto e la portata della situazione  al fine di non favorire ulteriori adattamenti da parte degli sviluppatori di spyware.

Le note di rilascio di Apple affermano che l’azienda “è a conoscenza di un report secondo cui questo problema potrebbe essere stato sfruttato in un attacco estremamente sofisticato contro individui mirati specifici”.

Andando maggiormente in dettaglio, in base a quanto rivelato da Citizen Lab, il gruppo di ricerca che ha indagato sugli attacchi, la vulnerabilità era legata alla gestione dei link iCloud contenenti foto e video.

I giornalisti coinvolti identificati includono Ciro Pellegrino e un secondo soggetto europeo di rilievo il cui nome non è stato reso pubblico. Già nei mesi scorsi avevano ricevuto da Apple i generici avvisi di minaccia spyware, inviato periodicamente a persone potenzialmente prese di mira da strumenti di sorveglianza altamente sofisticati.

Per chi non lo sapesse o non lo ricordasse, lo scandalo dello spyware Paragon è cominciato all’inizio dell’anno corrente, quando WhatsApp ha notificato a circa 90 dei suoi utenti, tra cui giornalisti e attivisti per i diritti umani, che erano stati presi di mira con lo spyware Graphite.

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Pubblicato il
13 giu 2025
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