All’inizio del 2024 farà capolino sul mercato Apple Vision Pro, il visore che il colosso di Cupertino ha presentato in occasione del keynote tenutosi lo scorso mese. Il dispositivo potrà contare su alcuni accessori esterni per essere meglio sfruttato, come una fascia aggiuntiva per la testa e delle lenti extra per chi ha difetti visivi, ma erano state pensate pure soluzioni per un controllo alternativo.
Apple Vision Pro: un anello per domarlo
Stando infatti a quanto riferito nel corso delle ultime ore da Mark Gurman di Bloomberg, l’azienda della “mela morsicata” aveva in cantiere un anello da indossare al dito da sfruttare come controller, proponendo quindi un sistema di controllo differente da quello basato sulle gesture con le mani e il movimento degli occhi.
Gurman riferisce per l’appunto che nelle prime fasi di sviluppo Apple ha testato controller per la realtà virtuale come quelli di HTC, tra cui pure un anello. L’azienda, alla fine, avrebbe deciso di puntare sulle gesture e il tracciamento oculare, senza necessità di accessori dedicati.
Le varie gesture supportate funzionano con i movimenti degli occhi, permettendo di lasciare le mani in basso. Oltre ad esse, il visore supporta la digitazione su tastiere virtuali, la possibilità di disegnare sempre adoperando le mani e gli sviluppatori possono creare anche gesti personalizzati. Ad ogni modo, chi lo desidera può avvalersi si veri e propri dispositivi di input quali tastiere, mouse, trackpad e gamepad.
Da tenere presente che una soluzione quale quella di un anello smart non costituisce una novità assoluta per Apple. L’idea di indossare un anello al dito da sfruttare come controller è infatti al centro di un brevetto che risale al 2015 e che servirebbe essenzialmente per la gestione dei giochi.