Nonostante altre perdite di idrogeno liquido, il test criogenico del razzo SLS (Space Lauch System) è stato completato con successo. La NASA ha comunicato che i quattro obiettivi principali sono stati raggiunti. Gli ingegneri analizzeranno ora tutti i dati raccolti e successivamente verrà confermato il lancio previsto per il 27 settembre (la data di backup è il 2 ottobre).
Artemis I: test superato con problemi minimi
Il test criogenico è servito per controllare il risultato della riparazione (sono state sostituite due guarnizioni) che ha interessato l’interfaccia di collegamento delle conduttore di idrogeno liquido allo stadio principale del razzo. La NASA ha deciso di effettuare la procedura sulla base di lancio per simulare le stesse condizioni che si verificano durante il conto alla rovescia.
Il caricamento di ossigeno liquido è avvenuto senza problemi. Durante il caricamento dell’idrogeno liquido è stata invece rilevata una nuova perdita nel “quick disconnect”, ma inferiore a quella del 3 settembre. La procedura è stata temporaneamente sospesa per riscaldare la conduttura. Il caricamento è stato quindi completato riducendo la pressione. Il caricamento dei due propellenti nello stadio superiore è avvenuto senza intoppi.
The liquid hydrogen leak remains manageable during the Artemis I cryogenic demonstration test. Teams warmed up the quick disconnect umbilical line and the leak then maxed out at 3.4%, which is within the acceptable range to continue.
— NASA's Exploration Ground Systems (@NASAGroundSys) September 21, 2022
Un’altra piccola perdita di idrogeno liquido è stata rilevata durante il test di pre-pressurizzazione. Nonostante ciò, tutti gli obiettivi sono stati raggiunti. Dopo aver analizzato i dati, la NASA deciderà se è necessario o meno apportare qualche modifica per evitare problemi durante il conto alla rovescia. Al momento il lancio del razzo è fissato per il 27 settembre, ma prima deve arrivare l’estensione della certificazione per le batterie del sistema di terminazione del volo.