La NASA ha cambiato le date scelte per il test a temperatura criogenica e il terzo tentativo di lancio del razzo SLS (Space Lauch System). L’aggiornamento della roadmap è dovuta a vari “motivi logistici”. Se non ci saranno ulteriori intoppi, il lancio verrà effettuato alle ore 17:37 italiane del 27 settembre. La possibile data di backup è il 2 ottobre, ma l’agenzia spaziale deve considerare anche i vincoli imposti da altre missioni.
Artemis I: si parte il 27 settembre?
La NASA aveva comunicato che il test a temperatura criogenica sarebbe stato effettuato non prima del 17 settembre, mentre il terzo tentativo era previsto per il 23 settembre. I tecnici hanno allestito una particolare protezione per l’area di lavoro e successivamente sostituito due guarnizioni del sistema di sgancio rapido (quick disconnect) usato per caricare l’idrogeno liquido nello stadio principale del razzo.
Dato che la perdita di propellente è avvenuta durante la procedura di caricamento, la NASA ha deciso di lavorare a temperatura criogenica, quindi la verifica della riparazione verrà eseguita sulla base di lancio. Nel weekend è stato ripristinato il collegamento con la linea che trasporta l’idrogeno liquido. Durante il test, previsto non prima del 21 settembre, verrà effettuato il caricamento di ossigeno e idrogeno liquido nei due stadi del razzo.
Oltre a confermare l’assenza di perdite, i tecnici valuteranno le procedure aggiornate che dovrebbero ridurre lo “stress” di pressione e termico sul sistema, effettueranno il kick-start bleed test e valuteranno le procedure di pre-pressurizzazione.
Il lancio dovrebbe quindi avvenire il 27 settembre (finestra di 70 minuti, ritorno della Orion il 5 novembre) o il 2 ottobre (finestra di 109 minuti, ritorno della Orion l’11 novembre), ma la NASA dovrà prima ricevere la certificazione per il sistema di terminazione del volo. Le due date si collocano tra le missioni DART (26 settembre) e Crew-5 (3 ottobre), quindi le tempistiche sono piuttosto ristrette.