Assegno Unico 2026: aumenti, nuova fasce ISEE e maggiorazioni

Assegno Unico 2026: aumenti, nuova fasce ISEE e maggiorazioni

Rivalutazioni in arrivo per l'Assegno Unico con l'inizio del 2026: stime sugli importi minimi e massimi, soglie ISEE e maggiorazioni.
Assegno Unico 2026: aumenti, nuova fasce ISEE e maggiorazioni
Rivalutazioni in arrivo per l'Assegno Unico con l'inizio del 2026: stime sugli importi minimi e massimi, soglie ISEE e maggiorazioni.

Il nuovo anno porterà con sé alcuni cambiamenti per quanto riguarda l’Assegno Unico. Con l’inizio del 2026 scatterà la rivalutazione degli importi del sostegno riconosciuto alle famiglie. La buona notizia per i beneficiari del contributo è che ci sarà un aumento rispetto a quanto incassato fino a oggi, ma sarà quasi certamente più contenuto in confronto alle aspettative.

Gli aumenti dell’Assegno Unico 2026

Le previsioni di INPS sono state aggiornate al ribasso, tra l’1,4% e l’1,5%, di un paio di punti decimali rispetto al range tra l’1,6% e l’1,7% stimato nei mesi scorsi. Per la conferma ufficiale bisognerà comunque attendere la pubblicazione del decreto sulla perequazione in arrivo entro fine mese da MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) e MLPS (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali). Il testo terrà conto del tasso di inflazione e interesserà anche le pensioni.

Ridefinizione delle fasce ISEE

Varieranno anche le fasce ISEE valutate per stabilire le cifre da assegnare. Oggi quella che dà diritto al massimo del contributo mensile per figlio (201 euro) è fissata in 17.227,33 euro: dovrebbe essere innalzata a circa 17.470 euro, includendo così più famiglie. Ritocco verso l’alto anche per la soglia al di sopra della quale è prevista la somma minima (57,50 euro): sarà incrementata da 45.939,56 euro a circa 46.580 euro.

Importi e maggiorazioni

L’importo minimo dell’assegno unico (per gli ISEE più elevati) dovrebbe passare dagli attuali 57,50 euro a circa 58 euro, quello massimo (per gli ISEE più bassi) dagli attuali 201 euro a circa 204 euro.

Sono poi previste maggiorazioni per figli non autosufficienti (da 120,60 a 122,30 euro), con disabilità gravi (da 109,10 a 110,60 euro), con disabilità media (da 97,70 a 99,10 euro) e per le madri di età inferiore a 21 anni (da 23,00 a 23,30 euro). Queste saranno indipendenti dall’ISEE. L’indicatore sarà invece tenuto in considerazione per gli aumenti riconosciuti alle famiglie per figli dal terzo in poi (da 97,70 a 99,10 euro nella fascia più bassa) e per il bonus del secondo percettore di reddito (da 34,40 a 34,90 euro).

Tempistiche e adeguamenti

I cambiamenti dovrebbero essere tangibili dal febbraio 2026, con gli adeguamenti non percepiti relativi a gennaio accreditati insieme al contributo di marzo.

Fonte: Il Messaggero
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Pubblicato il
12 nov 2025
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