In tanti si interrogano se l’Assegno unico e universale vada o meno a concorrere alla formazione del reddito e, di conseguenza, indicato nella dichiarazione dei redditi.
Noto anche come Assegno unico, si tratta di un sostegno economico che spetta alle famiglie con figli a carico. L’assegno è attribuito a ogni figlio minorenne a carico, a ogni figlio maggiorenne fino al compimento dei 21 anni e a ogni figlio con disabilità senza limiti di età, con un importo che varia in base alla fascia ISEE di appartenenza.
Risposta breve: l’Assegno unico e universale per le famiglie con figli a carico non influisce sui redditi dichiarati, perciò non va indicato al momento della dichiarazione dei redditi.
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Perché l’assegno unico e universale non influisce sui redditi dichiarati
In sede fiscale, il trattamento dell’Assegno unico e universale è equiparabile alle altre somme erogate dall’INPS a titolo di contributo previdenziale o assistenziale. Ciò significa che:
- è esente da imposte, poiché non contribuisce alla formazione del reddito ai fini dell’IRPEF;
- è l’ente previdenziale stesso a dover emettere la certificazione unica a favore dei beneficiari dell’assegno.
A titolo esemplificativo, i dati riguardanti le somme percepite con l’Assegno unico saranno disponibili nella CU 2025 presente all’interno della piattaforma MyINPS del sito ufficiale dell’INPS. La voce da controllare è Redditi esenti, situata sotto la sezione Altri dati.
Per accedere invece a MyINPS, occorre identificarsi tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
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