Bacocritiche: piove su British Telecom

Bacocritiche: piove su British Telecom

Pare che la stampa britannica se la stia prendendo con la compagnia telefonica per le spese antibug 2000, giudicate eccessive. Ma la cosa si estende ad altri paesi
Pare che la stampa britannica se la stia prendendo con la compagnia telefonica per le spese antibug 2000, giudicate eccessive. Ma la cosa si estende ad altri paesi


Londra – British Telecom ha speso troppo per fare fronte al Baco del 2000? Se lo chiedono i giornalisti inglesi che in queste ore stanno indagando su quello che certa stampa locale ritiene uno scandalo. L’operatore telefonico avrebbe infatti speso per l’adeguamento, quattro volte più di alcune compagnie coreane che utilizzano la medesima infrastruttura tecnologica.

Era inevitabile che i preparativi per Anno2000, considerato l’incidente più costoso della storia, venissero messi in discussione visto il successo raggiunto e pare che Ross Anderson, docente della prestigiosa università di Cambridge intervistato dalla stampa inglese, non abbia proprio intenzione di “mollare l’osso”. Anderson ha infatti rilevato come le società coreane interessate non abbiano alzato un dito contro il Bug se non pochi mesi prima della fine dell’anno mentre British Telecom avrebbe cominciato a farlo con un “anticipo esagerato” arrivando a spendere l’equivalente di quasi 1,2 miliardi di euro.

Contro Anderson e le sue tesi si sono già schierati non solo i dirigenti dell’azienda, che ritengono di aver agito al meglio “perché un fallimento avrebbe provocato un disastro” ma anche il governo di Tony Blair,da anni massimo sponsor delle misure antibug.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 4 gen 2000
Link copiato negli appunti