Bill Gates e Jeff Bezos investono nel geotermico

Bill Gates e Jeff Bezos investono nel geotermico

La Breakthrough Energy Coalition finanzia con 12,5 milioni l'attività di Baseload Capital per la produzione di energia pulita da fonte geotermica.
Bill Gates e Jeff Bezos investono nel geotermico
La Breakthrough Energy Coalition finanzia con 12,5 milioni l'attività di Baseload Capital per la produzione di energia pulita da fonte geotermica.

Produrre energia in modo pulito e sostenibile, da fonti rinnovabili e senza impattare sull’ambiente è una delle grandi sfide dei giorni nostri. Lo si può fare dal sole, attraverso la conversione di pannelli e celle fotovoltaiche, ma anche sfruttando il calore racchiuso nel sottosuolo del nostro pianeta. Il geotermico rappresenta secondo molti la via migliore da percorrere per lasciarsi alle spalle carbone, petrolio e inquinamento: tra questi ci sono anche i membri della Breakthrough Energy Coalition.

Baseload Capital, energia dalla terra

Fondata a fine 2016 da Bill Gates, Jeff Bezos, Jack Ma, Richard Branson e Mark Zuckerberg, la coalizione finanzierà con un investimento quantificato in 12,5 milioni di dollari l’attività di Baseload Capital, progetto che sostiene dal punto di vista economico lo sviluppo della tecnologia messa a punto dalla propria parent company svedese Climeon. Si tratta di un sistema che, attraverso moduli dal volume di circa due metri cubi ciascuno, è in grado di produrre 150 kW di energia per ogni unità, l’equivalente necessario per alimentare fino a 250 abitazioni. Il concept è ben illustrato nel filmato seguente.

Geotermia, moduli e scalabilità

I moduli prodotti da Climeon per trasformare il calore in energia elettrica non sono destinati esclusivamente agli impianti geotermici. Possono essere installati, ad esempio, anche sulle imbarcazioni per recuperare e trasformare il calore generato dai motori che andrebbe altrimenti dissipato, così come nell’industria siderurgica dove la lavorazione dei metalli ne produce in quantità.

La visione di Baseload Capital

La scalabilità è uno dei punti forti, permettendo di adattarne la portata alle diverse esigenze. Ogni modulo è commercializzato al prezzo di 350.000 euro, a cui vanno aggiunti altri 5.000 euro ogni anno per il software di gestione.

Produzione e storage dell’energia

Tra le altre iniziative finanziate da Gates, Bezos e soci attraverso la Breakthrough Energy Coalition c’è anche Malta: si tratta in questo caso di un sistema per lo storage dell’energia, nato inizialmente come progetto sperimentale nel laboratorio X di Google ed ora evoluto in un vero e proprio business. La soluzione fa leva sulle leggi della termodinamica sfruttando il differenziale termico tra due materiali.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
5 mar 2019
Link copiato negli appunti