Bill Gates a sostegno dell'Organizzazione Mondiale della Sanità

Bill Gates: l'OMS è oggi più importante che mai

Il co-fondatore di Microsoft, oggi filantropo a tempo pieno, si schiera apertamente dalla parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Bill Gates: l'OMS è oggi più importante che mai
Il co-fondatore di Microsoft, oggi filantropo a tempo pieno, si schiera apertamente dalla parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Impegnato in prima linea fin dai primi giorni della crisi, Bill Gates è tornato oggi a pronunciarsi in merito alla questione coronavirus che interessa ormai pressoché ogni angolo del pianeta. Lo ha fatto schierandosi dalla parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e contro le dichiarazioni di Donald Trump in merito a uno stop dei finanziamenti per sostenerne l’attività.

L’OMS e il sostegno di Bill Gates

Nella giornata di ieri il Presidente USA ha incaricato il proprio staff di porre in standby il supporto economico all’OMS almeno finché non sarà portata a termine un’indagine avviata con l’obiettivo di fare chiarezza sulle modalità di gestione della situazione attuale. Nello stesso intervento è stato affrontato il delicato tema della riapertura, il percorso verso quella Fase 2 che oltreoceano qualcuno vorrebbe accelerare nel nome della ripartenza economica. Queste le parole del co-fondatore Microsoft che da poco più di un mese ha definitivamente lasciato il board del gruppo.

Interrompere il finanziamento alla Organizzazione Mondiale della Sanità durante una crisi sanitaria globale è tanto pericoloso quanto sembra. Il suo lavoro sta rallentando la diffusione di COVID-19 e se viene fermato nessun’altra realtà la potrà sostituire. Il mondo ha bisogno dell’OMS, ora più che mai.

Gates è diventato nelle scorse settimane suo malgrado bersaglio di bufale e fake news, alcune delle quali legate a un complotto finalizzato al guadagno dalla commercializzazione del vaccino. Da filantropo, anche attraverso la Fondazione gestita con la moglie Melinda, sta finanziando la produzione di test da eseguire a casa e la sperimentazione di sette cure differenti nella speranza che almeno una possa rivelarsi efficace per debellare la malattia.

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Pubblicato il
15 apr 2020
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